Nostro ricetto e forza (Salmo 46)

L'Arpa davidica 1919, Mendelssohn
Il fiume di pace, 68

1.
Nostro ricetto e forza è sempre Iddio.
Nelle distrette aiuto pronto assai.
Perciò non temeremo, se giammai,
Crollasse a noi d’intorno l’orbe inter.

2. Se i monti smossi in mar fosser sospinti
Se l’onda con furor rumoreggiasse
Se la terra di luogo si mutasse
Noi starem fermi senza mai temer.

3.
Di pace un fiume bagna la cittade
Santa di dio dov’Egli ha posto il trono:
I celesti abitacoli ivi sono
E nel mezzo di quella sta il Signor.

4.
Essere smossa non potrà giammai
Dio la soccorre allo schiarir del giorno
Le genti si commosser, ma ogn’intorno
Furon disperse dal divin furor.

5.
Il Signor degli eserciti è con noi!
Di Giacobbe è l’Iddio nostro ricetto
Col Suo possente braccio benedetto
Cose stupende in terra opererà.
 

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Tempo di Riforma - a cura del past. Paolo Castellina  - Scrivici cliccando qui