Alma mia, loda Dio (Salmo 146)

1.

Alma mia, loda Dio,
quanto mai lodar si può!
Sin che vivi, qual desìo,
Sempre Lui benedirò!
Per spiegar la lui bontà
Questo cor salmeggerà.

2.

Nell'umana prepotenza
Non sperate, no, qui giù,
Che d'Adam la discendenza
Di salvar non ha virtù;
Mentre quando morirà,
Trita polve tornerà.

3.

Ed in fumo svaniranno
Tanti vasti pensier suoi;
Ma di certo ben saranno
Fortunati tra di noi
Quei, che speran sempre più
Del Signore nella virtù.

4.

Mentre terra, ciel e mare
Da Lui solo si creò,
E la fede, quale appare,
In eterno l'osservò,
Come pienodi bontà
All'oppresso ragione fa.

5.

Ei dà cibo all'affamato
Liberale provvedè,
Il prigione già legato
Egli libero lo fè,
Se li ciechi benedì.
Gli occhi lor di nuovo aprì.

6.

Ei sostiene chi col piede
Vacillante sdrucciolò,
Ed il cuor di giusta fede
Sempre ama, qual l'amò:
De' stranieri con pietà
Guardia fida lui si fa.

7.

Orfanelli, vedovelle,
Padre dolce, sovvenì,
E la via si rubelle
De' malvagi sovvertì.
Il Signore con maestà
In eterno regnerà!

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