Dal fondo del mio duolo (Salmo 130)

1.
Dal fondo del mio duolo,
Cadente di languor
A Te mi volgo solo
La notte e il dì, Signor.
L'orecchio porgi al grido,
Del mio gemente cor,
Ti muova, è tempo, 
o fido Signor! Il mio dolor,
Signor, il mio dolor.

2.
Dio giusto, se a rigore
Ne vogli giudicar,
Dal giusto Tuo furore
Chi ne potrà scampar?
Ma padre sei, l'affetto
Tua mano disarmò,
S'incurvi al tuo cospetto
Chi tuo amor salvò,
chi tuo amor salvò.

3.
Se l'alma giace affranta
Dal peso del dolor,
Conforto m'è la santa
Parola del Signor,
A Lui levarmi anelo,
Lo invoco con amor,
Prima che splenda in cielo
Il mattuttino albor,
Il mattuttino albor.

4.
Ciascuno in Dio sol fonda
La sua speranza ognor;
Egli di grazia abbonda,
Ne porge aiuto ancor.
Di tutte nostre offese
Egli ne riscattò,
Liberi appien ci rese,
Se il duol ne visitò,
Se il duol ne visitò.

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