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La religione: un disturbo neurologico? Certamente è vero il contrario

"Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c'è nessuno che faccia il bene" (Salmo 14:1).

Considerate la seguente citazione dal prof. Richard Dawkins e chiedetevi che cosa dimostra: a) sul suo livello di conoscenza della Bibbia e b) quel che rivela sul rispetto che egli ha per la verità, in ogni sua forma:

"si può sostenere che il dio dell'antico testamento sia, fra tutte le opere di fantasia, il personaggio più sgradevole che si possa immaginare: geloso e fiero di esserlo; gretto, ingiusto, un control-freak [uno che voglia avere sempre tutto sotto personale controllo] che non perdona; un dittatore vendicativo ed assetato di sangue pronto a promuovere pulizie etniche; un misogino, omofobico, razzista, infanticida, genocida, figlicida, pestilenziale, megalomane, sadomasochista, un bullo capriccioso e malevolente".

Dawkins è innamorato del suo modo di vedere le cose, fatto solo di pregiudizi. Come sa chiunque abbia letto l'Antico Testamento, Dio è quello che promuoveva la liberazione delle tribù israelitiche dalla schiavitù e dall'annientamento da parte di un regime schiavista e barbaro (quello egiziano) che pure noi oggi faremmo di tutto perché fosse in ogni modo sovvertito. Incoraggiati da Dio, poi, e stanziandosi in Palestina, queste stesse tribù ne scacciano un popolo osceno e crudele che usava sacrificare i propri figli a Baal. Sotto la Sua protezione e proteggendole da esso, gli ebrei si costituiscono come nazione civile sottoposta a leggi giuste che garantiscono a tutti i diritti umani di base e la giustizia.

Dio è "geloso", ma nel senso buono e giusto in cui una moglie tradita ed offesa afferma i suoi diritti su un marito che amava profondamente e che non aveva nulla di meglio da fare che andare dietro a prostitute. Il Dio santo è giudice e giuria e deve essere abbastanza severo e rigoroso da infliggere a gente malvagia ciò che merita per le cose perpetrate contro innocenti. Dio non è razzista, ma ad un certo punto della storia opera attraverso un popolo eletto ad uno scopo particolare: il riscatto del mondo intero. Dio non è "figlicida". Egli ferma il braccio ad Abraamo affinché non uccida suo figlio. In Cristo è Egli stesso che dà l'intera Sua vita per pagare ciò che la Sua legge, buona e giusta, esige da parte dei trasgressori. Dio talvolta nasconde le sue intenzioni e, in quel senso può sembrare che egli sia un "bullo" prepotente, ma solo per un fine più alto, quello che poi rivela ai Suoi figli e figlie eletti. In quel senso, Egli rischia la sua stessa reputazione allo scopo di educare un popolo speciale `nell'eterna e "aurea" qualità della fede.

Non si capisce quindi come l'intelligente prof. Dawkins non veda come il Dio dell'Antico Testamento promuova coerentemente la legge e l'ordine, il rispetto dei servitori, la protezione dell'infanzia, dei genitori, delle donne da mariti adulteri ed infedeli di fronte a società idolatre e fallimentari come quella dei Filistei, malvagi adoratori del male incarnato, sì, nei loro Baal.

Che cosa rivela questo su Dawkins stesso e sulla qualità delle sue conoscenze ed introspezioni? Il meglio che si possa dire è che come molti che sono disposti a deridere l'Antico Testamento, egli non l'abbia mai letto e compreso veramente (con l'ausilio delle risorse oggi a nostra disposizione che ci permettono di inquadrarlo nel suo contesto). Se Dawkins non si premura di leggere l'Antico Testamento con un oggettivo approccio accademico e si accontenta dei soliti pregiudizi, non avremmo ragione a sospettare dell'effettiva accuratezza di quant'altro esprime e pubblica?

Ecco una citazione da Bill Maher, un altro popolare critico della religione: "Io penso che la religione sia un disturbo neurologico". Eccone un'altra da Sam Harris [filosofo e saggisa statunitense]: "E' difficile immaginare un complesso di credenze come quelle che stanno al cuore delle maggiori tradizioni religiose, che non possa verosimilmente suggerire che siano nate da menti malate".

Fondamentalmente, questi non sono attacchi a persone, ma alla Bibbia. Il fatto è che i credenti [cristiani nel nostro caso] solo credono che ciò che si trova nella Bibbia sia Parola di Dio. Il fatto sta che il Cristianesimo sia stato praticato per circa 2000 anni senza mai che abbia avuto la reputazione che coloro che vi aderiscono siano malati di mente. Certamente vi è stato chi ha affermato che Gesù fosse un malato di mente, ma non troviamo mai Gesù che si comporti come in preda alla follia. La follia non è selettiva, come se alcuni fossero matti in alcune cose e non in altre. La follia si rivela in un modo di vivere irrazionale, in pensieri distorti ed in azioni violente. I cristiani non sono semplicemente così [certamente non quelli coerenti].

Che cosa dicono, di fatto, questi "critici"?

Io penso che stiano dicendo che il Cristianesimo non sia qualcosa su cui siano "sintonizzati", qualcosa che non riescono a comprendere e che per questo non possa essere "vero". E' lo stesso solito rifiuto ad accettare che altri possano essere diversi da noi o "differenti". E' lo stesso vecchio spirito "fascista" per il quale la "diversità" è solo cosa da sradicare.

Le mie personali osservazioni sulla vita sono opposte a quelle del Harris e del Maher. Io vedi che quando alcuni scelgono di respingere Dio e la Sua Parola, essi cominciano a perdere il contatto con la realtà, con il loro vero io e con la vita stessa. Quando si smette di credere alla verità, si inizia a mentire ed a manipolare. Quando ci si taglia fuori dall'albero della vita, la ragione appassisce. Shakespeare era consapevole di questo fenomeno (in un testo al quale ora non ho accesso) e essenzialmente dice che "il male" è il rumore che fanno i rami rinsecchiti quando si staccano dall'albero vivente".

Le famiglie del mio paese (l'Inghilterra) stanno dividendosi in due fronti: vi sono gli atei incoraggiati da gente come Dawkins che pensano di essere "superiori" senza accorgersi della loro vergognosa ignoranza di base in linea con il post-modernismo e poi ci sono i cristiani credenti ed i loro simpatizzanti. Le linee del conflitto sono state tracciate e create dagli atei.

E' accaduto anche nella mia stessa famiglia. Gli atei non vogliono "comportarsi" come famiglia, celebrare il Natale, essere degni di fiducia, essere "solidi" e  prevedibili, o persino semplicemente gentili. Sembrano solo disposti a far del male ai cristiani, ad essere incostanti, volubili, peni di odio, aggressivi, amareggiati ed inumani. In alcuni casi si può considerar questo solo come malattia mentale.

I punti deboli del caso di questi atei estremi è la più completa mancanza di prove che quella dei cristiani sia "malattia mentale" mentre il peso delle evidenze al riguardo è proprio dalla parte di coloro che si tagliano fuori da Dio. Basta conoscere il racconto biblico al riguardo del re di Babilonia (Daniele 5:21) che, a causa della sua vanagloria impazzisce e diventa una bestia bruta fintanto che confessa davanti al Dio santo il suo peccato di egotismo ed arroganza. Dio avrà compassione di Lui e lo ristabilirà ai suoi sensi ai fini di renderlo umile.

Madness is as madness does [Folle è chi folle fa].


"Fools say in their hearts, "There is no God."  They are corrupt, their deeds are vile; there is no one who does good." (Psalm 14:1)


Consider this quotation from Prof Richard Dawkins and ask yourself what is demonstrates: a) about the level of Dawkins understanding of the Bible and b) what it shows about Professor Dawkins respect for the truth, in any of its forms:
 

"The God of the Old Testament is arguably the most unpleasant character in all fiction: jealous and proud of it; a petty, unjust, unforgiving control-freak; a vindictive, bloodthirsty, ethnic cleanser; a misogynistic, homophobic, racist, infanticidal, genocidal, filicidal, pestilential, megalomaniac, sadomasochistic, capriciously malevolent bully."


Dawkins is in love with his way of seeing things, which is all prejudice. As anyone who has carefully read the Old Testament known, God encouraged the Hebrew tribes not to be driven off the face of the earth by sadistic Egyptian slave drivers and barbarians of a type upon whom we would fervently wish "regime change" today. Under God's encouragement, they drove out ahead of them unholy, cruel and warped people who sacrificed their children to Baal. Under His protection (from them), the Hebrews settled to live a "civilised" life, in which everyone was given basic rights and justice.

God is jealous - but in the righteous, good sense, in the sense of a wronged wife who has rights over a husband, who is deeply loved, but who has run off after prostitutes;  The Holy God is judge and jury and  has to be tough enough to deliver to wicked people what is their just due for things done to innocents; God is not racist, but at one point in history He did work through a racial, chosen tribe; God is not filicidal as He stopped Abram from killing his own Son (it is the love of the Son for lost Man that lays down its life to meet the holy demands of a holy God); God does hide his ways and in that sense could at times seem "bullying", for only for a greater end which is only revealed to his chosen "sons and daughters". In that sense, He does risk His reputation, for the purpose of training a special people - in that eternally "golden" quality of faith.

So just how does someone intelligent like Professor Dawkins think that the Old Testament God who championed law and order, respect for slaves, protection for children, parents, women with adulterous husbands in the face of the idolatrous and wrecking Philistines and Baal worshippers was evil, yes evil.....?

What does that say about Dawkins, himself and the quality of his reading and insight?  The best we can surely surmise is that like many people who want to deride  the Old Testament, he has never read it with any understanding (e.g. footnotes, notes, background reading). Yet, if Dawkins has as little academic insight as this, surely one must worry about his other writings and insights.

Here is another quotation from Bill Maher: "I think religion is a neurological disorder."

Here is one from Sam Harris: "It is difficult to imagine a set of beliefs more suggestive of mental illness than those that lie at the heart of many of our religious traditions".

Basically, these are attacks on the Bible, not on people.  The fact is that believers only believe what is in the written Word of God. The plain fact is that Christianity has been practised for over 2000 years without ever getting a reputation for turning its adherents mad. Certainly people suggested that Jesus was mad, but He never behaved in a mad fashion either. Madness is not selective: people are not mad in one thing, but not in another.  Madness betrays itself in an irrational life, warped thoughts and dangerous actions. Christians are simply not like that.

So what are these "critics" really saying?

I think they are saying that Christianity is something that they are just not attuned to, which they cannot understand and which therefore cannot be "true". It is the same old refusal to accept that others  might be different from us or "diverse".  It is the same old "fascist" spirit which "diversity" is supposed to  eradicate.

My personal observations of life are the opposite of those of Sam Harris and Bill Maher. I see that when people choose to reject God and his Word, they start to lose touch with reality, with their real selves and with life.  When people stop believing in truth, they start lying and manipulating. When people cut themselves off from the tree of life, their reason withers.  Shakespeare senses this (in a text I do not have to hand) but which in essence say that "evil" is the sound of the cracking of dead boughs breaking away from the living tree.

British families now are riven in two halves: there are atheists encouraged by people like Dawkins to think that they are "superior", without seeing the shameful, base ignorance inherent in post modernity and then there are Christian sympathisers and believers.  The battle lines are drawn : they are created by the atheists.

It has happened in my own family.  The atheists will not "behave" like families, celebrate Christmas, be trustworthy, be "solid" and predictable, or even kind.  They are desperate to hurt Christians, fickle, filled with hatred, aggressive, embittered, inhuman.  In some cases, one can only regard this as mental illness.

So the weak points of the case of these extreme atheists is their sheer lack of evidence for mental illness in Christians and the sheer weight of evidence of the mental illness of those who cut themselves off from God.   One only has to know the story of the King of Babylon (Daniel 5:21) who went mad due to his vain glory, who grew claws and ate grass until he confessed his sin of egotism and pride before a Holy God who had compassion enough on him to restore him to his senses,  in order to humble him.

Madness is as madness does.