Catechismi/Catechismo di Heidelberg/heid01

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Indice generale

Catechismo di Heidelberg

Domeniche1 (1-2) - 2 (3-5) - 3 (6-8) - 4 (9-11) - 5 (12-15) - 6 (16-19) - 7 (20-23) - 8 (24-25) - 9 (26) - 10 (27-28) - 11 (29-30) - 12 (31-32) - 13 (33-34) - 14 (35-36) - 15 (37-39) - 16 (40-44) - 17 (45) - 18 (46-49) - 19 (50-52) - 20 (53) - 21 (54-56) - 22 (57-58) - 23 (59-61) - 24 (62-64) - 25 (65-68) - 26-27 (69-74) - 28-30 (75-82) - 31 (83-85) - 32 (86-87) - 33 (88-91) - 34 (92-95) - 35 (96-98) - 36-37 (99-102) - 38 (103) - 39 (104) - 40 (105-107) - 41 (108-109) - 42 (110-111) - 43 (112) - 44 (113-115) - 45 (116-119) - 46 (120-121) - 47 (122) - 48 (123) - 49 (124) - 50 (125) - 51 (126) - 52 (127-129) -

Prima domenica

D. 1 In che consiste la tua unica consolazione In vita e in morte?

R. Nel fatto che col corpo e con l’anima, in vita e in morte[1], non sono più mio[2], ma appartengo ai mio fedele Salvatore Gesù Cristo[3], il quale col suo prezioso sangue[4] ha pienamente pagato il prezzo di tutti i miei peccati e mi ha redento da ogni potere del diavolo[5]; e mi preserva cosi[6] che neppure un capello può cadermi dal capo[7] senza la volontà del Padre mio che è nel cielo; ed anzi ogni cosa deve cooperare alla mia salvezza[8]. Pertanto, per mezzo del suo santo Spirito egli mi assicura anche la vita eterna[9] e mi rende di tutto cuore volenteroso e pronto a vivere d’ora innanzi per lui[10].

D. 2 Quante cose ti è necessario conoscere per poter vivere e morire nella beatitudine di questa consolazione?

R. Tre cose: in primo luogo, la grandezza del mio peccato e della mia miseria[11]; secondariamente, come sono redento da tutti i miei peccati e dalla mia miseria[12]; ed infine, come debbo essere grato a Dio di questa redenzione[13].

[1] “Nessuno di noi infatti vive per sé stesso, e nessuno muore per sé stesso; perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo, siamo del Signore. Poiché a questo fine Cristo è morto ed è tornato in vita: per essere il Signore sia dei morti sia dei viventi” (Ro. 14:7-9).

[2] “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo” (1 Co. 6:19,20).

[3] "voi siete di Cristo; e Cristo è di Dio" (1 Co. 3:23); "Egli ha dato sé stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone" (Tt. 2:14).

[4] "sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia" (1 Pi. 1:18,19); "Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato ... Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo" (1 Gv. 1:7; 2:2).

[5] "Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. Or lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi" (Gv. 8:34-36). "Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita" (Eb. 2:14,15); "Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo" (1 Gv. 3:8).

[6] "Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno. Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno» ... Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo uno»" (Gv. 6:39,40; 10:27-30); "Ma il Signore è fedele ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno" (2 Ts. 3:3); "che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi" (1 Pi. 1:5).

[7] "Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri" (Mt. 10:29); "Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici; faranno morire parecchi di voi; e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma neppure un capello del vostro capo perirà" (Lu. 21:16-18).

[8] “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno” (Ro. 8:28).

[9] "E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio" (Ro. 8:15,16); "Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio; egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori" (2 Co. 1:21,22); "Or colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito" (2 Co. 5:5); "In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria" (Ef. 1:13,14).

[10] “infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio” (Ro. 8:14).

[11] "Che dire dunque? Noi siamo forse superiori? No affatto! Perché abbiamo già dimostrato che tutti, Giudei e Greci, sono sottomessi al peccato, com'è scritto: Non c'è nessun giusto,neppure uno" (Ro. 3:9,10);"Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi" (1 Gv. 1:10).

[12] "Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo" (Gv. 17:3); "In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati». ... Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome»" (At. 4:12; 10:43).

[13] "Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli" (Mt. 5:16). "e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d'iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio" (Ro. 6:13); "perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce - poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità - esaminando che cosa sia gradito al Signore" (Ef. 5:8-10); "Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia" (1 Pi. 2:9,10).