Catechismi/Catechismo di Heidelberg/heid42

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Indice generale

Catechismo di Heidelberg

Domeniche1 (1-2) - 2 (3-5) - 3 (6-8) - 4 (9-11) - 5 (12-15) - 6 (16-19) - 7 (20-23) - 8 (24-25) - 9 (26) - 10 (27-28) - 11 (29-30) - 12 (31-32) - 13 (33-34) - 14 (35-36) - 15 (37-39) - 16 (40-44) - 17 (45) - 18 (46-49) - 19 (50-52) - 20 (53) - 21 (54-56) - 22 (57-58) - 23 (59-61) - 24 (62-64) - 25 (65-68) - 26-27 (69-74) - 28-30 (75-82) - 31 (83-85) - 32 (86-87) - 33 (88-91) - 34 (92-95) - 35 (96-98) - 36-37 (99-102) - 38 (103) - 39 (104) - 40 (105-107) - 41 (108-109) - 42 (110-111) - 43 (112) - 44 (113-115) - 45 (116-119) - 46 (120-121) - 47 (122) - 48 (123) - 49 (124) - 50 (125) - 51 (126) - 52 (127-129) -

Quarantaduesima domenica

D. 110. Che cosa proibisce Dio nell'ottavo comanda­mento?

R. Dio proibisce non solo il furto e le estorsioni (302) che sono punite dal magistrato, ma elenca anche tutte le azioni disoneste e le macchinazioni con cui cerchiamo di impadronirci dei beni del nostro prossimo, sia con la forza, sia con la parvenza del diritto (303), come anche con falsi pesi, misure, misurazioni, mercanzie e monete, attraverso l'usura (304) o qualche altro mezzo proibito da Dio. Allo stesso modo, egli proibisce sia l'avarizia (305) che lo spreco dei suoi doni (306).

D. 111. E a te che cosa ordina Dio in questo comanda­mento?

R. Di cercare, per quanto possibile, il vantaggio del mio pros­simo, di agire nei suoi riguardi come vorrei che si facesse nei miei riguardi e di impegnarmi ad assistere l'indigente nella sua povertà (307).

Riferimenti biblici

  • (302) Esodo 22:1-4; "Vi ho scritto nella mia lettera di non mischiarvi con i fornicatori; non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl'idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo (...) Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio" (1 Cr. 5:9,10; 6:9,10).
  • (303) "La voce del SIGNORE grida alla città, chi ha senno teme il tuo nome. «Ascoltate la minaccia del castigo e colui che lo manda! Ci sono ancora, nella casa dell'empio, tesori illecitamente acquistati, e l'efa scarso, che è cosa abominevole? Sarei io puro se tollerassi bilance false e il sacchetto dei pesi falsi?" (Mi. 6:9-11); "Lo interrogarono pure dei soldati, dicendo: «E noi, che dobbiamo fare?» Ed egli a loro: «Non fate estorsioni, non opprimete nessuno con false denunzie, e contentatevi della vostra paga»" (Lu. 3:14); Giacomo 5:1-6.
  • (304) Deuteronomio 25:13-16; "...non dà il suo denaro a usura, né accetta regali a danno dell'innocente. Chi agisce così non sarà mai smosso" (Sl. 15:5); "La bilancia falsa è un abominio per il SIGNORE, ma il peso giusto gli è gradito" (Pr. 11:1); "Le labbra bugiarde sono un abominio per il SIGNORE, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi" (Pr. 12:22); "Così parla DIO, il Signore: Basta, o prìncipi d'Israele! Lasciate da parte la violenza e le rapine, praticate il diritto e la giustizia, liberate il mio popolo dalle vostre estorsioni! dice DIO, il Signore. Abbiate bilance giuste, efa giusto, bat giusto. L'efa e il bat avranno la stessa capacità; il bat conterrà la decima parte di un comer e l'efa la decima parte di un comer; la loro capacità sarà regolata dal comer. Il siclo sarà di venti ghere; venti sicli più venticinque sicli più quindici sicli formeranno la vostra mina" (Ez. 45:9-12); "Ma amate i vostri nemici, fate del bene, prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; poiché egli è buono verso gli ingrati e i malvagi" (Lu. 6:35).
  • (305) "Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita»" (Lu. 12:15); "Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio" (Ef. 5:5).
  • (306) "In casa del saggio ci sono tesori preziosi e olio, ma l'uomo stolto dà fondo a tutto" (Pr. 21:20); "Non essere di quelli che sono bevitori di vino, che sono ghiotti mangiatori di carne, perché l'ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci" (Pr. 23:20,21); "Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è ingiusto anche nelle grandi. Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere? E, se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona»" (Lu. 16:13-20).
  • (307) Isaia 55:5-10; "Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti" (Mt. 7:12); "Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede" (Ga. 6:9,10); "Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno" (Ef. 4:28).