Confessioni di fede/Westminster/Confessione di fede/cfw05/cfw05-4

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5:4 L'onnipotenza, la sapienza imperscrutabile e la bontà infinita di Dio si manife­stano pienamente nella Sua Provvidenza tanto da estendersi persino alla prima Caduta e a tutte le altre azioni peccaminose sia di angeli che di uomini (109), e ciò non sulla base di un semplice Suo permes­so (110), ma, in molte maniere, disponendo di loro e governandoli con la Sua potentissima e sapientissima azione limitante (111) e in vista dei propri santi propositi e fini (112). La peccaminosità, tuttavia, proviene solo dalla creatura e non da Dio, il quale, essendo santissimo e giustissimo, né è, né può essere l'autore del peccato o Colui che lo approva (113).

Testo originale

Inglese Latino
IV. The almighty power, unsearchable wisdom, and infinite goodness of God so far manifest themselves in his providence that it extendeth itself even to the first fall, and all other sins of angels and men, and that not by a bare permission, but such as hath joined with it a most wise and powerful bounding, and otherwise ordering and governing of them, in a manifold dispensation, to his own holy ends; yet so as the sinfulness thereof proceedeth only from the creature, and not from God; who, being most holy and righteous, neither is nor can be the author or approver of sin. IV. Omnipotentem Dei potentiam, sapientiam inscrutabilem, bonitatemque infinitam providentia ejus eo usque manifestat, ut vel ad primum lapsum, omniaque reliqua peccata, seu hominum sint sive angelorum, se extendat; neque id quidem permissione nuda, verum cui conjuncta est sapientissima potentissimaque eorum limitatio, ac aliusmodi ad sanctos sibi propositos fines dispensatione multiplici ordinatio et gubernatio; ita tamen ut omnis eorum vitiositas a sola proveniat creatura, a Deo neutiquam, qui sanctissimus quum sit justissimusque neque est, nec esse quidem potest peccati autor aut approbator.

Riferimenti biblici

  • (109) "Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti. Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?». Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen" (Romani 11:32-­34); "Il SIGNORE si accese di nuovo d'ira contro Israele, e incitò Davide contro il popolo, dicendo: «Va' e fa' il censimento d'Israele e di Giuda»" (2 Samuele 24:1); "Satana si mosse contro Israele, e incitò Davide a fare il censimento d'Israele" (1 Cronache 21:1); "Il SIGNORE gli disse: "E come?" Quello rispose: "Io uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti". Il SIGNORE gli disse: "Sì, riuscirai a ingannarlo; esci e fa' così". E ora ecco, il SIGNORE ha messo uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma il SIGNORE ha pronunciato del male contro di te»" (1 Re 22:22-23); "Saul disse al suo scudiero: «Sfodera la spada e trafiggimi, affinché questi incirconcisi non vengano a trafiggermi e a farmi oltraggio». Ma lo scudiero non volle farlo, perché ebbe gran paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gettò sopra ... Così morì Saul, a causa dell'infedeltà che egli aveva commessa contro il SIGNORE per non aver osservato la parola del SIGNORE, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti, mentre non aveva consultato il SIGNORE. E il SIGNORE lo fece morire, e trasferì il regno a Davide, figlio d'Isai" (1 Cronache 10:4,1­3-14); "Ma il re rispose: «Che ho da fare con voi, figli di Seruia? Se egli maledice, è perché il SIGNORE gli ha detto: "Maledici Davide!" Chi oserà dire: "Perché fai così?"»" (2 Samuele 16:10); "quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; ... Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d'Israele, ... per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero" (Atti 2:23; 4:27,28).
  • (110) "Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria via" (Atti 14:16).
  • (111) "Anche il furore degli uomini ritornerà a tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori" (Salmi 76:10); "Poiché ti sei infuriato contro di me, e perché la tua insolenza è salita alle mie orecchie, io ti metterò il mio anello al naso, il mio morso in bocca, e ti farò tornare per la via da cui sei venuto"" (2 Re 19:28).
  • (112) "Poi Dio disse: «Producano le acque in abbondanza esseri viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l'ampia distesa del cielo»" (Genesi 1:20); "Io la mando contro una nazione empia e la dirigo contro il popolo che ha provocato la mia ira, con l'ordine di darsi al saccheggio, di far bottino, di calpestarlo come il fango delle strade. Ma essa non la intende così; non così la pensa in cuor suo; essa ha in cuore di distruggere, di sterminare nazioni in gran numero ... Ma quando il Signore avrà compiuto tutta la sua opera sul monte Sion e a Gerusalemme, «io», dice il SIGNORE, «punirò il re d'Assiria per il frutto della superbia del suo cuore e dell'arroganza dei suoi sguardi alteri." (Isaia 10:6-7,12).
  • (113) "Nessuno, quand'è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce ... ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c'è variazione né ombra di mutamento" (Giacomo 1:13-14,17); "Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo" (1 Giovanni 2:16); "Hai fatto queste cose, io ho taciuto, e tu hai pensato che io fossi come te; ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi" (Salmi 50:21).