Corsi/Esaminiamo/03

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Capitolo secondo

UN LIBRO CHE TESTIMONIA DI SE' STESSO

Abbiamo visto che la Bibbia dichiara essa stessa di essere Parola di Dio. Basta però dirlo? Ovviamente no, è necessario provarlo.

La prova che riteniamo determinante è quanto afferma a questo riguardo il Signore Gesù stesso, il nostro Maestro: Gesù dice infatti chiaramente che la Bibbia è Parola di Dio (vedi il capitolo precedente).

Esistono inoltre prove secondarie che ugualmente confermano il carattere soprannaturale di questo libro che spesso viene disprezzato. Un libro il cui autore è Dio, non dovrebbe certo avere un contenuto normale, ordinario, allo stesso modo in cui la sua storia dovrebbe essere assolutamente fuori dal comune. Infatti è proprio così.

A. L'indistruttibilità della Bibbia

La Bibbia è unica per via della sua antichità. E' raro che un libro di solito venga ancora stampato e conosciuto dopo un certo tempo.

Alcune parti della Bibbia, però, vennero scritte più di 2500 anni fa, e il Nuovo Testamento più di 1900 anni fa.

La Bibbia continua a sopravvivere nonostante la violenta ostilità da parte dei suoi nemici lungo tutto il corso della storia.

Il riformatore Martin Lutero una volta scrisse: "Potenti sovrani si sono schierati contro questo libro e hanno cercato di distruggerlo e di eliminarlo... Alessandro Magno, i principi dell'Egitto e della Babilonia, i monarchi della Persia, della Grecia e di Roma, gli imperatori Giulio ed Augusto... ma non hanno ottenuto alcun risultato. Essi sono morti mentre il libro rimane e rimarrà per sempre, nella sua perfezione ed interezza come si è dichiarato fin dall'inizio. Chi l'ha aiutato? Chi l'ha protetto da forze tanto vigorose? Nessuno, certamente, eccetto Dio stesso, che è il padrone di tutte le cose. Non è certo di poco conto considerare come Egli abbia preservato e protetto questo libro per tanto tempo, perché Satana ed il mondo sono suoi acerrimi nemici".

L'ostilità nei confronti della Bibbia la si può rintracciare fin dai tempi più antichi. Ai giorni nostri questa opposizione viene per esempio dal comunismo, dai pensatori moderni, dalle correnti filosofiche orientaleggianti, dalla "New Age". Questi propugnano una "nuova morale" che è essenzialmente una rivolta contro i principi inflessibili e chiari della Bibbia che mal si conciliano con il permissivismo di costumi e di idee essenzialmente amorale che oggi va per la maggiore. Per questi torna comodo dire che la Bibbia sia piena di errori e di contraddizioni.

Ciononostante, la Bibbia rimane un "best seller" di appello mondiale, ed è stata tradotta in più di 1500 lingue.

L'indistruttibilità della Bibbia trova un esempio in quanto accadde in Francia nel 1700. Il filosofo francese Voltaire osò predire che nel secolo successivo la Bibbia sarebbe stata del tutto dimenticata, rimanendo solo reperto da mostrarsi nei musei. Ironicamente 25 anni dopo la sua morte la sua casa e le sue presse tipografiche furono usate dalla Società Biblica di Ginevra per pubblicare la Parola di Dio!

La Bibbia è indistruttibile. Basterebbe solo questo per risvegliare la nostra curiosità, non è vero? (vedi Salmo 119:89; Matteo 24:35).

B. L'unità della Bibbia

L'argomento più importante della Bibbia è Gesù Cristo. L'Antico Testamento profetizza la Sua venuta, gli Evangeli raccontano le vicende della Sua vita, morte e risurrezione, mentre il resto del Nuovo Testamento spiega l'importanza che questi fatti hanno per la nostra vita.

L'unità della Bibbia è illustrata dal fatto che in tutta la Bibbia vengono ribaditi gli stessi principi morali. Per esempio, l'adulterio viene condannato da Mosè nell'Antico Testamento (Esodo 20:14), e da Gesù nel Nuovo Testamento (Matteo 5:27-32).

Tale unità è davvero stupefacente per un libro scritto da circa 40 persone diverse che appartenevano a classi sociali diverse (pastori, pescatori, profeti, re, soldati, studiosi, professionisti, ecc.), originari di tre nazioni e continenti diversi. Davide e Salomone erano re, Geremia ed Ezechiele sacerdoti, Mosè e Amos pastori, Paolo un teologo, Matteo riscoteva le tasse e Pietro e Giovanni erano pescatori. Queste persone hanno scritto la Bibbia in un arco di circa 1600 anni e in almeno tre lingue diverse (ebraico, aramaico e greco).

Il fatto che un gruppo di persone talmente diverse l'uno dall'altra per cultura, collocazione geografica, educazione ecc. abbia potuto mantenere gli stessi principi morali e riportare lo stesso tema senza contraddirsi e mentre scrivevano molti soggetti diversi (etica, regole morali, educazione dei figli, ruoli nella famiglia ecc.) può essere spiegato solo se Dio, in ultima analisi, è l'ispiratore del libro.

C. Le prove archeologiche

L'archeologia ha dimostrato l'esattezza di molte affermazioni storiche contenute nella Bibbia. Considera il caso di Belsatsar (libro di Daniele, cap. 5). I libri di storia avevano sempre sostenuto che l'ultimo re di Babilonia era stato Nabonide e non Belsatsar, come invece è scritto nella Bibbia. Di conseguenza il racconto biblico di Belsatsar, ucciso la stessa notte in cui Babilonia era stata assediata e conquistata dai Medi e dai Persiani era considerata erronea. Si doveva giungere al 1853 perché si provasse l'autenticità del racconto biblico: venne scoperta un'iscrizione su un cilindro secondo la quale in realtà i re di Babilonia erano due: Belsatsar regnava insieme a suo padre Nabonide. La notte in cui si ebbe l'invasione medo-persiana, questi era assente, quegli venne catturato ed ucciso. Inoltre, il fatto che sia padre sia figlio regnassero insieme aiuta a spiegare Daniele 5:7 e 29 in cui è scritto che Daniele fu proclamato terzo nel governo del Regno.

Nelson Glück, un famoso archeologo ebraico, osserva nel suo libro "Fiumi nel deserto" che nessuna scoperta archeologica ha mai contraddetto la Bibbia. Non tutto ciò che vi è scritto sarà o potrà essere convalidato dall'archeologia, ma tutte le cose che man mano vengono scoperte, come documenti, frammenti, iscrizioni ecc. ribadiscono continuamente che la Bibbia ha sempre detto il vero.

D. Le prove scientifiche

La Bibbia, sebbene non sia un testo propriamente scientifico, afferma tuttavia cose esattissime sotto tale punto di vista, anticipando addirittura ciò che la scienza avrebbe più tardi scoperto,

Si sa, per esempio, che fino al 1492 si credeva che la terra fosse piatta, infatti Cristoforo Colombo fu avvertito di non tentare nuove rotte di navigazione per non correre il rischio di cadere giù dai bordi della terra. La bibbia, però, affermava già secoli prima che la terra è rotonda. Per esempio, in Isaia 40:22 c'è un riferimento alla terra come a un globo; in Luca 17:34-36 Gesù si riferiva alla stessa cosa quando diceva che al Suo ritorno alcuni sarebbero stati a letto (di notte), altri a macinare il grano (la mattina presto) ed altri a lavorare nei campi (durante il giorno). Ciò è possibile solo se la terra è rotonda.

In Levitico 17:11-14 la Bibbia afferma: "La vita di una creatura risiede nel sangue". Oggi sappiamo che il sangue è indispensabile alla vita del corpo. Eppure, nel 1799 i medici, seguendo le tecniche in uso allora, usarono delle sanguisughe per salassare Giorgio Washington per "guarirlo" da una malattia che in realtà era dovuta ad un virus, ed egli morì. La Bibbia già da tempo aveva asserito l'importanza del sangue, il quale non doveva essere semplicemente estratto!

E. Le profezie della Bibbia

La Bibbia contiene centinaia di predizioni riguardanti luoghi, persone, ed avvenimenti così dettagliate e precise che nessuno sarebbe mai riuscito a supporre oppure anticipare come si sarebbero avverate. Molte profezie sono state persino adempiute da persone che ne erano all'oscuro (p. es. Isaia 44:28-45:4, confronta Salmo 22:16 con Luca 23:33). Alcune di queste profezie non sono state ancora a tutt'oggi adempiute, ma ogni profezia già avverata è stata adempiuta esattamente come aveva detto la Bibbia. I moderni "profeti" non potrebbero mai fare una tale affermazione riguardo le loro profezie, che sono spesso errate.

Più di 300 profezie riguardanti la nascita e la vita di Cristo fatte nell'Antico Testamento si adempirono nel nuovo.

Considera le seguenti profezie: Betlemme sarebbe stata il paese natale di Gesù (Michea 5:2 e Matteo 2:6); Egli sarebbe stato tradito da un amico (Salmo 41:9 e Matteo 26:47-50); sarebbero state usate trenta monete d'argento (Zaccaria 11:12,13 e Matteo 26:14,15); nessun osso del suo corpo sarebbe stato spezzato alla sua crocifissione (Salmo 22:17 e giovanni 19:31-36; Salmo 22:16 e Luca 23:33); sarebbe risorto dai morti (Salmo 16:9,10 e Atti 2:27-31). Ciascuna di queste profezie si è avverata nel più piccolo particolare.

F. L'influenza esercitata dalla Bibbia

La Bibbia ha ispirato capolavori artistici, letterari, musicali e architettonici del mondo. Consideriamo "l'ultima cena" di Leonardo da Vinci, il "Pellegrinaggio del cristiano", di John Bunyan, il "Messia" di G.F. Handel, la cupola di S. Pietro a Roma, di Michelangelo.

La Bibbia ha avuto ugualmente una profonda influenza sui codici delle leggi moderne degli stati occidentali, come pure i Diritti Umani dell'O.N.U.

Le vere riforme sociali hanno sempre avuto come base i principi biblici. Pratiche pagane o disumane come il cannibalismo ed i sacrifici umani non possono coesistere con i principi biblici.

Il rispetto per le donne ed il loro ruolo come individui trovano la loro origine nella Bibbia (Galati 3:28; Efesini 5:25-33). Questa inoltre ha ispirate istituzioni umanitarie come scuole, ospedali, orfanotrofi.

Comunque, la più grande influenza che la Bibbia esercita è nella vita spirituale del mondo. Solo essa mostra l'iniquità dell'uomo, condanna i suoi peccati, gli pone davanti i principi divini di purezza e santità e poi indica come la sua vita peccaminosa possa essere trasformata da Gesù Cristo (2 Corinzi 5:17). La bibbia continua la sua influenza dando un significato alla vita umana, consigliandolo su come evitare il peccato e consolandolo nelle afflizioni.

CONCLUSIONE

Alla luce dell'evidenza, dobbiamo concludere che la Bibbia è qualcosa di speciale che merita tutta la nostra più diligente attenzione. Ignorare un libro con una tale storia sarebbe ridicolo.

Quando essa afferma che l'unico modo per conoscere Dio è attraverso gesù cristo (Giovanni 14:6), dobbiamo crederle; quando dice che noi raccoglieremo ciò che seminiamo (Galati 6:7,8), dovremmo esaminare il modo in cui viviamo; quando dichiara che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio (Romani 8:28,29), dovremmo considerare le cose con serietà.

La Bibbia è il libro più eccezionale del mondo e veramente la Parola vivente di Dio. Essa merita la nostra più sincera considerazione ed applicazione nella nostra vita.

LE SUE PRETESE SONO GIUSTIFICATE

- Le parole della Bibbia si avverarono perfettamente;

- La Bibbia è scientificamente accurata;

- La Bibbia è stata verificata dall'archeologia;

- La Bibbia è tutta unita.

- La Bibbia non può essere distrutta.

LA BIBBIA AFFERMA DI ESSERE LA PAROLA DI DIO

Domande di controllo

Metti una X sulla lettera V se l'affermazione è esatta, sulla lettera F se è errata.

V F 1. Oggi è possibile avere una esatta predizione degli avvenimenti futuri per mezzo dei computer.

V F 2. E' impossibile trovare unità fra i 66 libri della Bibbia.

V F 3. La Bibbia ha risentito molto degli attacchi che le hanno fatto nel corso dei secoli.

V F 4. La Bibbia è assolutamente onesta nei confronti dell'uomo e del peccato.

V F 5. Le profezie bibliche sono così vaghe e così spesso inadempiute che tendono a sminuire la nostra fiducia nell'ispirazione.

V F 6. Le scoperte archeologiche spesso contraddicono ciò che è scritto nella Bibbia.

V F 7. La Bibbia ha influenzato il mondo specialmente nelle riforme sociali.