Corsi/Essere cristiani/26

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Indice generale

Essere cristiani (J. I. Packer)

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Il Credo, o Simbolo apostolico. Credo in Dio padre onnipotente, creatore del cielo e della terra. E in Gesù Cristo, suo figlio unigenito, Signor nostro, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto. Discese nel soggiorno dei morti, il terzo giorno risuscitò, salì al cielo, siede alla destra di Dio, padre onnipotente.  Di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa chiesa universale, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione dei corpi e la vita eterna. Amen.

Essere cristiani

26. Battesimo e Spirito Santo

Prima che iniziasse il ministero pubblico di Gesù, Giovanni il battista, l’ultimo profeta, mise a confronto il suo battesimo d’acqua con quello che avrebbe amministrato Colui che sarebbe venuto dopo di lui. “Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo” (Marco 1:8). Prima della Sua ascensione, guardando alla Pentecoste, Gesù fa lo stesso contrasto: “Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni” (Atti 1:5).

Il punto non era che il battesimo con lo Spirito Santo e quello con acqua fossero uno opposto all’altro, o che il battesimo con lo Spirito Santo renda inutile il battesimo d’acqua, ma che il battesimo amministrato da Giovanni apparteneva agli ultimi giorni dell’antica alleanza, mentre l’effusione di Spirito Santo tramite Cristo (cfr. Atti 2:33) avrebbe introdotto i credenti nella vita della Nuova Alleanza, com’era stata predetta in Geremia 31:13ss, com’era stata proclamata da Gesù durante l’ultima Cena (1 Corinzi 11:25), e presentata in dettaglio in Ebrei 8:8-10:25.

Il dono della Nuova alleanza

Che cos’è la vita della Nuova Alleanza? E’ la realizzazione della comunione con Gesù Cristo nella Sua gloria, e con Suo Padre attraverso di Lui, più la realizzazione del godimento dei benefici insiti nella Sua morte sacrificale (perdono, pace, accettazione, adozione) e nella vita di risurrezione (aiuto oggi, una speranza durevole). Impartire questa sorta di vita è la caratteristica distintiva del ministero di Cristo dopo la Pentecoste.

Ecco perché in Giovanni 7:39 l’apostolo nota come lo Spirito, agente stesso della creazione (Genesi 1:2), l’ispiratore dei profeti (2 Pi. 1:21), e fonte della potenza di Gesù stesso (Luca 3:22; 4:14,18) come tale non era allora ancora stato dato: “egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato”. Allora lo Spirito di Dio adempiva ad altre funzioni, ma Egli avrebbe cominciato a rendere nota al cuore umano la gloria di Cristo come il Signore crocifisso e risorto, solo dopo la Sua morte e risurrezione.

Quando gli scrittori del Nuovo Testamento parlano di gente che riceve lo Spirito Santo, essi intendono il loro ingresso nell’esperienza della Nuova Alleanza, e questo faceva sorgere in loro coraggio, gioia ed esuberanza nella lode e nella testimonianza, una vitalità spesso accompagnata da manifestazioni come la glossolalia e la profezia. Si veda al riguardo: Atti 2:38; 8:15; 10:47; 19:2; Romani 8:15; Galati 3:2). In questo senso i credenti al tempo dell’Antico Testamento, vissuti prima di Cristo, non avevano ricevuto lo Spirito Santo. Dato però che ogni ravvedimento e risposta a ciò che si conosce della grazia di Dio, è sempre sospinta e resa possibile dallo Spirito Santo, noi dobbiamo insistere che in un altro senso, più di base, essi fossero come i Samaritani prima che Pietro e Giovanni arrivassero, nonostante Atti 8:15ss!

Sorgendo da quest’esperienza della Nuova Alleanza, va da sé che il linguaggio usato dal Nuovo Testamento si concentri su questa esperienza, e non abbia sempre in vista i punti più basilari – sebbene per gli scrittori è chiaro che il ravvedimento e la fede, dovunque si trovino, sono doni di Dio (Atti 5:31; 11:18; Efesini 2:8).

Che cos’è dunque, il battesimo di Spirito Santo? Sulla scorta quanto dice Gesù in Atti 1:5, definiamo lo Spirito Santo che perviene ad una persona, come il momento in cui in essa ha inizio l’esperienza della Nuova Alleanza, come l’abbiamo qui descritta. Per i discepoli di Gesù questo avvenne a Pentecoste, sebbene avessero fede già prima; per tutti gli altri avviene nel momento della loro conversione. Chiamare oggi una qualsiasi altra esperienza successiva alla conversione come “battesimo nello Spirito Santo” è darle un nome che non le appartiene.

L’iniziazione cristiana

Dal giorno di Pentecoste in poi, diventare membri della famiglia di Dio secondo la Sua volontà rivelata, l’iniziazione cristiana, implica tre fattori: ravvedimento e fede, più battesimo cristiano, più l’effusione di Spirito Santo per il ministero della Nuova Alleanza (cfr. Atti 2:38; Romani 8:9ss; Efesini 1:13ss). L’ordine in cui questo compare, nell’esperienza, varia: a Pentecoste apparentemente era fede – battesimo – Spirito (Atti 2:38-42); Spirito – fede – battesimo in Galazia (Galati 3:2); e certamente è stato battesimo – fede – spirito per tutti quei cristiani che, attraverso i secoli sono stati battezzati da bambini. L’ordine di questi elementi ha scarsa importanza. Ciò che importa è che di fatto esistano tutti e tre questi legami fra noi e Gesù Cristo: fede, battesimo, Spirito.

Quando Paolo dice che siamo stati tutti battezzati in quell’unico Spirito (cioè, da Cristo), e immessi nel Suo unico corpo (1 Corinzi 12:13), egli pensa al battesimo d’acqua ed al dono dello Spirito, come aspetti complementari di un singolo atto di Cristo, il quale fa proprio, incorpora, e innesta il credente (l’immagine è di Paolo in Romani 11:17-24) in unione vitale con Sé stesso. I convertiti che hanno così ricevuto lo Spirito, dovrebbero chiedere il battesimo, ed i battezzati dovrebbero perseguire la conversione, in modo tale che ricevano lo Spirito!

Nei propositi che Dio ha rivelato per la nostra vita, battesimo d’acqua e battesimo di Spirito sono congiunti. Nessuno può separarli nel pensiero o nella pratica.

Per lo studio biblico ulteriore:

Atti 6:1-10; Efesini 5:15-20 (ripieni di Spirito), e 1 Corinzi 12:1-13 (lo Spirito nel corpo).

Domande per riflettere e discutere:

Che cos’è la Nuova Alleanza? Pensi di essere personalmente incluso in questa Nuova Alleanza? E perché? In che senso i credenti nell’Antico Testamento non avevano ricevuto lo Spirito? In che modo Lo ricevettero? Che cos’è il battesimo di Spirito? Che ha a che fare con il corpo di Cristo?