Ecclesiologia/Catechismo presbiteriano/3

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3. I ministeri della chiesa

3.1 I ministeri straordinari della chiesa - apostoli, evangelisti e profeti

75. Quali tipi di ministeri Cristo ha istituito per la Sua chiesa?

Cristo ha istituito due tipi di ministeri: straordinari ed ordinari.

  • Efesini 4:11 "Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori".

76. Che cosa intendi per ministeri straordinari della chiesa?

I ministeri straordinari della chiesa erano occupati da persone dotate di doni soprannaturali ed autorità straordinaria. Di questo tipo era il ministero degli apostoli, degli evangelisti e dei profeti.

77. Per quale scopo sono stati istituiti questi ministeri straordinari?

Essendo necessario che fosse confermata l'origine ed ispirazione divina della fede cristiana attraverso dei miracoli al fine di rivelare ogni verità necessaria, erano stati istituiti questi ministeri: (1) per rendere nota autorevolmente la verità di Cristo; (2) per stabilire la costituzione della chiesa; (3) ed affidarne l'amministrazione a ministeri ordinari e permanenti.

  • Tito 1:5 - "Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato".
  • 2 Timoteo 2:2 - "...le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri".

78. Chi occupava questi ministeri straordinari ha avuto poi dei successori che ne portavano avanti il loro carattere e doveri?

La Parola di Dio non dà a questo riguardo alcuna indicazione: essa non ci dice che apostoli, evangelisti o profeti avessero mai trasmesso ad altri le loro funzioni.

  • Atti 14:23 - "E dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, avendo pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore nel quale avevano creduto".

79. Che cosa era necessario per poter essere considerato un apostolo?

Era necessario che (1) gli apostoli avessero veduto personalmente il Signore Gesù Cristo risorto; (2) avessero ottenuto il loro mandato direttamente da Cristo; (3) fossero dotati del dono di operare miracoli; (4) fossero in grado di comunicare questi poteri miracolosi ad altri; (5) possedessero autorità su tutte le chiese in ogni parte del mondo.

  • 1 Pietro 5:1 - "Esorto gli anziani che sono fra voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev'essere rivelata".
  • 1 Corinzi 9:1 - "Non sono io apostolo? Non sono io libero? Non ho io veduto Gesù Cristo, il nostro Signore? Non siete voi la mia opera nel Signore?".
  • Atti 19:6 - "E, quando Paolo impose loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro e parlavano in altre lingue e profetizzavano".
  • 1 Corinzi 7:17 - "Negli altri casi, ciascuno continui a vivere nella condizione che Dio gli ha assegnato e come il Signore lo ha chiamato, e così ordino in tutte le chiese".

80. Chi erano gli evangelisti?

Quello degli evangelisti era un ministero straordinario, adatto allo stato di infanzia della chiesa. Ad essi era affidato il compito di viaggiare sotto il controllo e la direzione degli apostoli per stabilire nuove comunità cristiane ed ordinarne i ministri secondo il sistema stabilito da Cristo e dai Suoi apostoli [6].

  • Atti 21:8 - "Ripartiti il giorno seguente, noi che eravamo compagni di Paolo, arrivammo a Cesarea e, entrati in casa di Filippo l'evangelista che era uno dei sette, restammo presso di lui".

81. Chi erano i profeti?

I profeti erano persone che, sotto la direzione e l'influenza straordinaria dello Spirito Santo (1) spiegavano le Scritture; (2) ne applicavano le dottrine; (3) si rivolgevano pubblicamente alle chiese; e (4) predicevano avvenimenti [7].

  • 1 Corinzi 14:1,3,4 - "Desiderate l'amore e cercate ardentemente i doni spirituali, ma soprattutto che possiate profetizzare, (...) Chi profetizza, invece, parla agli uomini per edificazione, esortazione e consolazione. Chi parla in altra lingua edifica se stesso, ma chi profetizza edifica la chiesa".

82. Questi ministri straordinari della chiesa erano occupati esclusivamente nell'adempimento delle loro funzioni straordinarie?

No, mentre certamente essi erano impegnati nei doveri ordinari del loro ministero, essi probabilmente prendevano parte attivamente al governo della chiesa.

83. In quale senso, allora, gli attuali ministri dell'Evangelo sono successori di questi ministeri straordinari delle chiese apostoliche?

Nei loro straordinari caratteri e funzioni questi ministeri non possono avere successori, ma nel loro carattere ordinario, tutti i ministri dell'Evangelo, regolarmente chiamati, che conservano intatta la dottrina degli apostoli e dei profeti, sono veri e validi loro successori.

  • 1 Corinzi 12:28,29 - "Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione, i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti dottori?".
  • 1 Corinzi 13:8 - "L'amore non viene mai meno, ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita".
  • Tito 1:5 - "Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato".
  • Atti 2:42 - "Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere".

^Vedi anche Efesini 4:11,12; Romani 12:7,8; 1 Timoteo 3:5.

3.2 I ministeri ordinari e permanenti della chiesa, in primo luogo il presbitero o vescovo

84. Quali sono i ministeri ordinari della chiesa?

I ministeri ordinari della chiesa sono quelli rappresentati da: (1) presbiteri o anziani, (2) anziani con funzione di governo e (3) diaconi [8].

  • Filippesi 1:1 - "Paolo e Timoteo, servi di Gesù Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi...".
  • Atti 20:17 - "Da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa".

85. Vi è una qualche distinzione fra coloro che sono chiamati "anziani"?

Sì, gli anziani si suddividono in due categorie: (1) quella degli anziani con funzione di insegnamento (dottori o maestri), e (2) gli anziani con funzione di governo (o assistenti) [9].

  • 1 Corinzi 12:28 - "Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione, i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue".

86. Quale giustificazione vi è nel considerare quello del presbitero con funzione di insegnare (pastore o vescovo), come un ministero ordinario o permanente nella chiesa?

Questo ministero è sanzionato dall'autorità degli apostoli perché (1) era da loro stabilito di regola in ogni chiesa; (2) era il frutto dell'esaltazione di Cristo; e (3) lo Spirito Santo lo stabilisce per aver cura della chiesa di Dio sulla terra [10].

  • Atti 14:23; 20:28 - "E dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, avendo pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore nel quale avevano creduto ... Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue".
  • Tito 1:5 - "Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato".
  • Efesini 4:10-12 - "Colui che è disceso è lo stesso che è anche salito al di sopra di tutti i cieli per riempire tutte le cose. Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l'opera del ministero e per l'edificazione del corpo di Cristo".

87. Quali sono i doveri del pastore?

È dovere del pastore quello di (1) predicare l'Evangelo e spiegare ed applicare le Scritture; (2) condurre le diverse parti del culto pubblico; (3) dispensare le ordinanze del Battesimo e della Cena del Signore; (3) amministrare la disciplina della chiesa; (4) sovrintendere alla vita spirituale delle persone e delle famiglie; e così (5) governare la chiesa secondo le leggi di Cristo.

  • 2 Timoteo 4:3 - "Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie...".
  • Atti 13:15 - "Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono loro a dire: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela»".
  • 1 Corinzi 10:16 - "...il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse partecipazione con il sangue di Cristo? Il pane, che noi rompiamo, non è forse partecipazione con il corpo di Cristo?".
  • 1 Timoteo 5:20 - "Quelli che peccano, riprendili alla presenza di tutti, affinché anche gli altri abbiano timore".
  • Atti 20:28 - "Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue".
  • 1 Timoteo 15:17 - "Gli anziani che esercitano bene la presidenza siano reputati degni di un doppio onore, principalmente quelli che si affaticano nella parola e nell'insegnamento".

88. Quali sono i diversi nomi che la Scrittura usa per riferirsi a chi adempie a questo ministero?

La persona che adempie a questo ministero viene chiamata, nella Scrittura, a seconda delle diverse caratteristiche della sua funzione. (1) In quanto ha la sorveglianza del gregge di Cristo è chiamata vescovo. (2) In quanto lo nutre con cibo spirituale è chiamata pastore. (3) In quanto serve Cristo nella Sua chiesa è chiamata ministro. (3) In quanto è suo dovere essere austera e prudente, esempio del gregge e perché deve governare bene nella casa e regno di Dio, è chiamata presbitero o anziano. (4) In quanto è messaggera di Dio, è denominata angelo della chiesa. (5) In quanto è mandata a dichiarare la volontà di Dio ai peccatori e ad esortarli ad essere riconciliati con Dio, attraverso Cristo, è chiamata ambasciatore (6). In quanto dispensa la multiforme grazia di Dio e le ordinanze stabilite da Cristo, è chiamata amministratore dei misteri di Dio.

  • Atti 20:28 - "Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue".

Geremia 3:15 - "Vi darò quindi pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e con sapienza".

  • 1 Pietro 5:1-4 - "Esorto gli anziani che sono fra voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev'essere rivelata: pascete il gregge di Dio che è fra voi, sorvegliandolo non per forza, ma volentieri, non per avidità di guadagno ma di buona volontà, e non come signoreggiando su coloro che vi sono affidati, ma essendo i modelli del gregge. E quando apparirà il sommo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce".
  • Apocalisse 2:1 - "All'angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro".
  • 2 Corinzi 5:20 - "Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro, e noi vi esortiamo per amore di Cristo: Siate riconciliati con Dio".
  • 1 Corinzi 4:1 - "Così l'uomo ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio".
  • Luca 12:42 - "E il Signore disse: «Chi è dunque quell'amministratore fedele e saggio, che il padrone costituirà sui suoi domestici per dar loro a suo tempo la porzione di viveri?".

89. Questi nomi esprimono forse una gradazione differente, una gerarchia nell'autorità nella chiesa?

No, questi termini sono applicati indiscriminatamente nella Scrittura a chi occupa lo stesso ministero. È così che fra i ministri dell'Evangelo non vi è altra superiorità permessa se non quella derivante dall'età, dalla pietà, dall'erudizione o dallo zelo.

  • Matteo 20:26 - "...ma tra di voi non sarà così; anzi chiunque tra di voi vorrà diventare grande sia vostro servo".
  • 1 Timoteo 5:17 - "Gli anziani che esercitano bene la presidenza siano reputati degni di un doppio onore, principalmente quelli che si affaticano nella parola e nell'insegnamento".

3.3 L'identificazione fra vescovi e presbiteri

90. Quale titolo del pastore cristiano si suppone riferirsi a un ministero d'ordine superiore nella chiesa? Il titolo di vescovo.

91. Qual è il significato letterale del termine "vescovo"?

Il termine "vescovo", trasposizione italiana del vocabolo greco ἐπίσκοπος (episkopos) significa letteralmente "sorvegliante", "sovrintendente".

  • Atti 20:28 - "Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue".

92. La Scrittura chiama tutti i presbiteri pure vescovi?

Sì, vescovi e presbiteri sono sinonimi e si riferiscono allo stesso ed identico ministero.

  • Atti 20:17,28 - "Da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa. (...) Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue".
  • Filippesi 1:1 - "Paolo e Timoteo, servi di Gesù Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi".
  • 1 Pietro 5:1,2 "Esorto gli anziani che sono fra voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev'essere rivelata: pascete il gregge di Dio che è fra voi, sorvegliandolo non per forza, ma volentieri, non per avidità di guadagno ma di buona volontà".
  • Vedi anche 1 Timoteo 3:1-7; 5:17-19; Atti 15:2,4,6,22,23; 1 Corinzi 12:28-30; Efesini 4:11.

93. Il ministero pastorale è da considerarsi nella chiesa il più importante, sia per dignità che per utilità?

Sì, insegnare comporta maggiore onore ed importanza che semplicemente governare, ruolo attribuito al vescovo dal sistema di governo gerarchico ed episcopale. Chi assolve al ministero del governare (il vescovo, prelato) non può quindi essere superiore ad un dottore (insegnante) o pastore [11].

  • 1 Timoteo 5:17 - "Gli anziani che esercitano bene la presidenza siano reputati degni di un doppio onore, principalmente quelli che si affaticano nella parola e nell'insegnamento".
  • 1 Corinzi 12:28 - "E Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione, i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue".

94. Esiste più che un mandato da considerarsi finale dal quale i ministri cristiani derivano il loro ufficio ed autorità?

No, tutti i pastori traggono il loro ufficio ed autorità da Cristo mediante lo stesso mandato, dalle stesse parole e per gli stessi ministeri. Per questo la stessa autorità ufficiale deve appartenere a tutti loro.

  • Marco 16:15 - "...Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura...".

95. Non si potrebbe forse dire che, sebbene i vescovi siano tutti presbiteri, non tutti i presbiteri che predicano ed insegnano siano vescovi?

Dato che tutti i presbiteri sono - secondo le Scritture - vescovi, così il titolo di vescovo, che significa "sorvegliante" del gregge, è applicabile a tutti i presbiteri che sovrintendono ad una particolare area del ministero cristiano. Per questo possono legittimamente essere chiamati vescovi.

96. In quale altro modo può essere provata la completa identificazione fra presbitero e vescovo?

In nessun luogo della Scrittura sono imposti ai vescovi compiti diversi da quelli che sono assegnati ai presbiteri, né le qualifiche degli uni differiscono da quelle degli altri. Al contrario, entrambi possiedono le stesse qualifiche e svolgono gli stessi compiti. Anche per questo vescovi e presbiteri sono la medesima ed unica cosa.

  • Tito 1:5-7 - "Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato; ciascuno di loro sia irreprensibile, marito di una sola moglie, e abbia figli fedeli che non siano accusati di dissolutezza né insubordinati. Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno".

97. Timoteo e Tito erano forse vescovi titolari di una prelatura?

Essi non erano vescovi titolari di una prelatura né appare che essi abbiano avuto compiti pastorali fissi. Essi erano evangelisti [12].

  • 2 Timoteo 4:5-10 - " Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, fa' l'opera di evangelista e adempi interamente il tuo ministero. Quanto a me, sto per essere offerto in libagione, e il tempo della mia dipartita è vicino. Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede. Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione. Cerca di venire presto da me, perché Dema mi ha lasciato, avendo amato il mondo presente, e se n'è andato a Tessalonica; Crescente è andato in Galazia e Tito in Dalmazia".
  • 2 Corinzi 8:23 - "Quanto a Tito, egli è mio collaboratore e compagno d'opera in mezzo a voi quanto ai fratelli, essi sono apostoli delle chiese, gloria di Cristo".
  • Vedi anche 2 Corinzi 12:18 e la domanda 54.

3.4 Il termine "angelo" com'è usato nelle Scritture in rapporto alla chiesa

98. Quale altro termine, nelle Scritture, si suppone riferirsi ad un ministero della chiesa apostolica, superiore a quello dei vescovi e presbiteri ordinari?

Il termine angelo della chiesa.

99. Dov'è usato questo termine?

Questo termine è usato in riferimento alle sette chiese dell'Asia nel libro dell'Apocalisse . Vedi Apocalisse 2.

100. Qual è il significato del termine "angelo"?

Il termine "angelo" deriva dal greco e significa "messaggero", e può essere applicato a qualsiasi servitore di Dio che porti un Suo messaggio, cosa che fa il presbitero o vescovo, per la natura stessa del suo ministero.

101. Questi "angeli" ai quali qui si fa riferimento, possono forse essere considerati superiori agli ordinari vescovi o presbiteri delle chiese dell'Asia?

No, non c'è nulla in questi testi che possa suggerirlo.

102. I vescovi o presbiteri delle chiese dell'Asia sono forse nominati separatamente, tanto da indicare che l'angelo di queste chiese fosse un ministero differente presente nel loro mezzo?

No.

103. Perché, allora, qui si usa il termine "angelo" invece che "vescovo"?

Probabilmente perché l'intero libro in cui esso compare, è stato scritto in uno stile molto figurativo. Questo libro è sempre considerato molto più difficile da comprendere che il resto dell'intera Bibbia. Si può legittimamente supporre, quindi che il termine "angelo" fosse quello più appropriato per indicare come il messaggio rivolto a queste chiese fosse da comunicare loro attraverso un portavoce riconosciuto di Dio al loro interno, cioè l'anziano con funzione di insegnamento e predicazione [13].

104. Abbiamo ragione di supporre che il termine "angelo" fosse familiare all'apostolo Giovanni che l'ha usato, agli israeliti ed agli altri primi cristiani per i quali questo libro è stato originalmente scritto?

Abbiamo ragione di credere questo per il fatto che il termine "angelo" era il nome di un ufficiale nelle sinagoghe israelitiche, stabilito in ogni parte del mondo dove vi erano ebrei.

105. L'uso che fa del termine "angelo" il nostro scrittore ispirato suggeriva forse ai suoi primi lettori l'idea di un ministero distinto o superiore a quello del vescovo o presbitero ordinario di una chiesa cristiana?

No, in nessun modo. In ogni sinagoga israelita, infatti, vi era un vescovo (tanto quanto vi è ora in ogni chiesa presbiteriana), insieme ad un consiglio di anziani e di diaconi. Questo vescovo era chiamato indifferentemente ministro, pastore, presbitero, vescovo o angelo della chiesa, proprio come il vescovo di una chiesa presbiteriana può essere chiamato vescovo, presbitero, pastore, ministro, o angelo della chiesa.

106. Quale altro significato può essere attribuito al termine "angelo", com'è usato nella Parola di Dio?

Può significare il moderatore che, in quei tempi, presiedeva fra i vescovi e che era il loro organo di comunicazione ufficiale; oppure può significare questi vescovi collettivamente (Apocalisse 2:8,10,13).

3.5 La permanenza, vocazione e la consacrazione dei vescovi

107. Il ministero pastorale è da considerarsi per la chiesa un ministero permanente?

Sì, è implicito alla sua stessa vocazione, infatti il pastore è chiamato a predicare l'Evangelo e ad amministrarne le ordinanze per la conversione dei peccatori, l'edificazione dei credenti, e la persuasione di quelli che contraddicono.

  • Atti 26:18 - "...per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il perdono dei peccati e un'eredità tra i santificati".
  • Matteo 28:20 - "...insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen".
  • 2 Timoteo 2:25 - "...ammaestrando con mansuetudine gli oppositori, nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi perché giungano a riconoscere la verità".

108. Quali sono le qualifiche che devono caratterizzare un vescovo?

Per essere qualificato a svolgere il ministero di vescovo, è necessario dare evidenza sufficiente di sana dottrina, sapere parlare in pubblico, avere pietà sincera ed un carattere irreprensibile.

  • 1 Timoteo 5:22 - " Non imporre con precipitazione le mani ad alcuno e non partecipare ai peccati altrui; conserva te stesso puro".
  • 2 Timoteo 2:2 - "...le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri".
  • Tito 2:7-8 - "...presentando in ogni cosa te stesso come esempio di buone opere, mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, incorruttibilità, un parlare sano ed irreprensibile, affinché l'oppositore sia svergognato, non avendo nulla di male da dire a vostro riguardo".

109. Una persona che crede di possedere queste qualifiche, potrebbe assumere da sé stesso il ministero pastorale?

No, per poter assumere il ministero pastorale è necessario essere chiamati da Dio.

  • Ebrei 5:4 - "E nessuno si prende da se stesso questo onore, ma lo riceve colui che è chiamato da Dio, come Aaronne".
  • Geremia 23:32 - "Ecco, io sono contro quelli che profetizzano sogni falsi», dice l'Eterno, «e li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con le loro millanterie, benché io non li abbia mandati né abbia dato loro alcun ordine; perciò non saranno di alcuna utilità a questo popolo», dice l'Eterno.".
  • 1 Timoteo 5:22 - "Non imporre con precipitazione le mani ad alcuno e non partecipare ai peccati altrui; conserva te stesso puro".
  • Romani 10:15 - "E come predicheranno, se non sono mandati? Come sta scritto: «Quanto sono belli i piedi di coloro che annunziano la pace, che annunziano buone novelle!»".

110. Che cosa intendi per essere chiamato da Dio all'opera del ministero?

Questa chiamata (vocazione) è duplice: divina ed ecclesiastica.

111. Quand'è che si può dire che un individuo abbia la vocazione al ministero pastorale?

Quando ha dato evidenza di possedere le qualifiche necessarie che lo rendono adatto ad esso e quando sente fortemente in cuor suo un che questo è ciò a cui Dio lo chiama, allora può essere messo in grado di servire Dio nell'Evangelo di Suo Figlio.

  • 1 Timoteo 3:1 - " Questa parola è sicura: Se uno desidera l'ufficio di vescovo, desidera un buon lavoro.".
  • Tito 1:7-9 - "Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, padrone di sé, che ritenga fermamente l'insegnamento secondo la fedele parola, per essere in grado di esortare nella sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono".

112. Quand'è che si può dire che un individuo sia chiamato al ministero pastorale ecclesiasticamente?

Quando il presbiterio (il collegio degli anziani), composto dai pastori e dagli anziani delle chiese, nella giurisdizione dei quali egli risiede, lo ricevono, lo approvano e lo ammettono a questo ministero, nella speranza e nella fiducia che egli sia stato per questo chiamato da Dio.

  • 1 Timoteo 4:14 - "Non trascurare il dono che è in te, che ti è stato dato per profezia, con l'imposizione delle mani da parte del collegio degli anziani".
  • 2 Timoteo 2:2 - "...le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri".

113. C'è qualche altra cosa, oltre a questa chiamata, che sia necessaria per costituire un individuo vescovo cristiano?

Sì, deve essere consacrato (ordinato).

  • Tito 1:5 - "Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato".
  • 1 Timoteo 2:7 - "...di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei gentili nella fede e nella verità"

114. Qual è il significato del termine "consacrare" ("ordinare")?

"Consacrare" o "ordinare" significa affidare ufficialmente un incarico, oppure riservare ad un incarico, o ancora, investire con una funzione o autorità ministeriale.

115. In che modo si consacra (ordina) un pastore, vescovo o presbitero?

Il pastore, vescovo op presbitero, viene consacrato per imposizione delle mani da parte dei ministri che costituiscono il presbiterio, e con la preghiera.

  • 1 Timoteo 5:22 - "Non imporre con precipitazione le mani ad alcuno e non partecipare ai peccati altrui; conserva te stesso puro".
  • Atti 13:3 - "Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono".
  • 1 Timoteo 4:14 - "Non trascurare il dono che è in te, che ti è stato dato per profezia, con l'imposizione delle mani da parte del collegio degli anziani".

116. L'ordinazione, considerata di per sé stessa, è necessaria o è solo una sicurezza per l'ordine e la purezza della chiesa?

L'ordinazione non deve essere considerata come un gesto che conferisca una grazia o potere misteriosa e nascosta alla persona così ordinata. Non è più che una forma esteriore e solenne, mediante la quale la persona ordinata viene riconosciuta - così come si crede - chiamata, e quindi autorizzata da Dio e che è, in questo modo, installata nell'ufficio sacro del ministero. Questo rito non lo si deve nemmeno considerare essenziale, come se, senza di esso, in ogni possibile circostanza, non esistesse un ministero valido o una vera chiesa.

117. Quale nome si applica a coloro che si preparano per il ministero, nella fiducia che essi abbiano ricevuto una chiamata da parte di Dio?

Essi sono chiamati candidati al ministero.

118. Quale nome si applica a coloro che hanno ricevuto l'autorizzazione del presbiterio a predicare, comprovando così di essere adatti a quest'opera?

Essi sono chiamati abilitati, o licenziati, perché hanno ricevuto una licenza, o autorità, di esercitare i loro doni.

119. Con quale altro nome sono chiamate talvolta queste persone?

Sono chiamati pastori in prova perché, fintanto che non siano ordinati, essi sono sottoposti a verifiche e potrebbero vedersi ritirare la licenza o l'autorità di esercitare tali doni.

120. Quando un individuo è ordinato al ministero pastorale (o di vescovo) potrebbe vedersi affidare qualche compito particolare?

Sì, talvolta il presbiterio lo incarica a svolgere la funzione di evangelista o di missionario, per operare laddove ancora non esiste alcuna chiesa organizzata. Ordinariamente, però, è ordinato a svolgere compiti particolari [14].

  • Tito 1:5 - "Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato".
  • 1 Pietro 5:1,2 - "Esorto gli anziani che sono fra voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev'essere rivelata: pascete il gregge di Dio che è fra voi, sorvegliandolo non per forza, ma volentieri, non per avidità di guadagno ma di buona volontà".
  • Atti 20:17,28 - "Da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa. (...) Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue".

3.6 Gli anziani con funzione di governo

121. Qual è il ministero seguente a quello del vescovo o presbitero?

Quello dell'anziano con funzione di governo [15].

122. Perché questo ministero è chiamato dell'anziano con funzione di governo?

Perché egli è chiamato ad assistere il vescovo, che è l'anziano con funzione di insegnamento, nel governo della chiesa e dal quale in questo modo si distingue essendo chiamato anziano con funzione di governo.

123. Da che cosa deriva la denominazione di questo ministero?

Dall'ordinamento della sinagoga israelita, nella quale, oltre ad un vescovo, chiamato anche presbitero o anziano, vi era anche un consiglio di anziani, che condividevano l'autorità del vescovo.

124. Quale tipo di potere avevano questi anziani nella sinagoga israelita?

Il potere generale di governo e di disciplina.

125. Gli anziani con funzione di governo sono riconosciuti dalla Scrittura?

Sì, perché vi leggiamo di persone che aiutavano nella conduzione e nel governo della chiesa, fratelli che erano associati agli apostoli ed ai presbiteri nei primi concili della chiesa.

  • 1 Corinzi 12:28 - “E Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione, i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue”.
  • Vedi anche Romani 12:18; Atti 2:15,26; 6:1-6,15; Matteo 18:15-17.

126. Da quali altre considerazioni possiamo dedurre la necessità e la legittimità degli anziani con funzione di governo?

Il potere della chiesa è stato accordato da Cristo all'intero corpo dei suoi membri. Dato però che essi non possono riunirsi tutti insieme per trattare della vita della chiesa, né lo possono fare tutti i suoi ministri, è necessario che vi siano anziani con funzione di governo o delegati, da loro incaricati a questo proposito.

127. Quale specifico testo della Bibbia può essere generalmente considerato alludere in modo generale agli anziani con funzione di governo?

Il testo biblico in cui l'apostolo Paolo dice: “Gli anziani che esercitano bene la presidenza siano reputati degni di un doppio onore, principalmente quelli che si affaticano nella parola e nell'insegnamento” (1 Timoteo 5:17) [16].

128. Qual è il compito generale degli anziani con funzione di governo?

Agire con il vescovo o pastore come assistenti nell'esercizio del governo e dell'autorità ecclesiastica; sorvegliare il gregge; assistere nell'ammissione e nell'esclusione dei membri della comunità; ammonire e disciplinare i disordinati; visitare e confortare gli afflitti; istruire i giovani; esortare e pregare secondo l'opportunità loro offerta.

129. Gli anziani con funzione di governo possiedono uguale autorità del vescovo, come governanti della chiesa?

Sì, nella funzione di governo, ma non in quella di insegnamento [17].

130. In che senso essi, con gli altri membri della chiesa, devono essere soggetti al vescovo?

Come il vescovo è ordinato non solo a governare, ma anche ad insegnare, gli anziani sono ugualmente tenuti, con gli altri membri della chiesa, ad ubbidirgli nel Signore ed a ricevere le sue istruzioni nella misura che esse siano coerenti con la parola di Dio.

  • 1 Timoteo 5:17 - “Gli anziani che esercitano bene la presidenza siano reputati degni di un doppio onore, principalmente quelli che si affaticano nella parola e nell'insegnamento”.
  • 1 Pietro 5:1 - “Esorto gli anziani che sono fra voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev'essere rivelata”.
  • Ebrei 13:17 - “Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano sulle anime vostre, come chi ha da renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcun vantaggio”.

131. È necessario che questi ministri siano associati al pastore per la saggia amministrazione della vita della comunità cristiana?

Se teniamo in debito conto come il pastore di una comunità cristiana debba far uso di una buona parte del suo tempo per studiare le Sacre Scritture, per preparare le predicazioni, per diventare sempre meglio qualificato, tramite le sue letture, alla difesa dell'Evangelo, nel partecipare alle riunioni dei consigli giudicanti della chiesa [corti], nel sovrintendere alla vita della chiesa, e nel promuovere il suo benessere, la cooperazione di tali ministri è indubbiamente indispensabile alla prosperità di una qualsiasi comunità cristiana.

  • Atti 6:2-4 - “Allora i dodici, radunato il gran numero dei discepoli, dissero: «Non è bene che noi, lasciata la parola di Dio, serviamo alle mense. Perciò, fratelli, cercate fra voi sette uomini, di cui si abbia buona testimonianza, ripieni di Spirito Santo e di sapienza, a cui noi affideremo questo compito. Ma noi continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della parola»”.

132. Quali altre qualifiche sono necessarie per il ministero dell'anziano con funzione di governo?

Le qualifiche per il ministero dell'anziano con funzione di governo sono: sincera pietà, sani principi, capacità di giudicare, saggezza, zelo e reputazione immacolata.

  • 2 Timoteo 2:21 “Se dunque uno si purifica da queste cose, sarà un vaso ad onore, santificato e utile al servizio del padrone, preparato per ogni buona opera”.
  • 1 Cronache 12:32 - “Dei figli di Issacar, che avevano intendimento dei tempi e sapevano quindi ciò che Israele doveva fare: duecento capi e tutti i loro fratelli ai loro ordini”.
  • 1 Timoteo 3:4-7 - “...uno che governi bene la propria famiglia e tenga i figli in sottomissione con ogni decoro; (ma se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?). Inoltre egli non sia un neoconvertito, perché non gli avvenga di essere accecato dall'orgoglio e non cada nella condanna del diavolo. Or bisogna pure che egli abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada nell'ingiuria e nel laccio del diavolo”.

133. Chi rappresentano nella chiesa gli anziani con funzione di governo?

Come il pastore rappresenta il ministero, così gli anziani con funzione di governo rappresentano i membri della chiesa.

134. Da chi vengono eletti per il loro ufficio, gli anziani con funzioni di governo?

Dato che rappresentano i membri della chiesa, così essi sono eletti per il loro ufficio da essi stessi.

135. In che modo gli anziani con funzione di governo sono eletti al loro ufficio?

Essendo stati chiamati dalla chiesa, ed eletti da essa, essi sono solennemente consacrati al loro ufficio con la preghiera, oppure con la preghiera e l'imposizione delle mani.

136. Quanti devono essere gli anziani con funzione di governo in una chiesa particolare?

Il numero necessario a che tutte le funzioni richieste alla vita della chiesa locale siano adeguatamente adempiute verso tutti i suoi membri.

3.7 I diaconi

137. Qual è il terzo ministero spirituale della chiesa?

Il diacono.

138. È parte del dovere del diacono quello di insegnare o di governare la chiesa?

No. La Scrittura non prevede in alcuna sua parte che il diacono insegni o governi la chiesa.

139. In che modo il ministero del diacono si differenzia da quello dell'anziano con funzione di governo?

L'anziano con funzione di governare, come rappresentante del popolo [18], siede come ufficiale spirituale in tutti i consigli giudicanti della chiesa. I diacono, però, sono ufficiali solo di quella particolare chiesa locale dalla quale sono eletti e non sono quindi competenti per sedere come membri di alcun consiglio giudicante della chiesa.

140. Qual è, secondo l'insegnamento della Scrittura, il compito per il quale sono eletti i diaconi?

I diaconi sono eletti con lo scopo di amministrare gli affari temporali della chiesa e, in modo particolare, prendersi cura delle necessità dei poveri, esaminando la loro situazione e supplendo ai loro bisogni.

  • Atti 6:1-3 - “Or in quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove venivano trascurate nel servizio di assistenza quotidiana. Allora i dodici, radunato il gran numero dei discepoli, dissero: «Non è bene che noi, lasciata la parola di Dio, serviamo alle mense. Perciò, fratelli, cercate fra voi sette uomini, di cui si abbia buona testimonianza, ripieni di Spirito Santo e di sapienza, a cui noi affideremo questo compito”.
  • 1 Timoteo 3:8 - “Similmente i diaconi siano dignitosi, non doppi nel parlare, non dediti a molto vino, non avidi di illeciti guadagni”.

141. Non è forse vero, però, che Filippo, prima incaricato come diacono, poi insegnava e battezzava?

Non mentre era diacono, per quanto ne abbiamo evidenza nella Parola di Dio. Quando poi diventò evangelista, allora egli ricevette ed esercitò l'autorità di insegnare e battezzare.

  • Atti 21:8 - “Ripartiti il giorno seguente, noi che eravamo compagni di Paolo, arrivammo a Cesarea e, entrati in casa di Filippo l'evangelista che era uno dei sette, restammo presso di lui”.

142. Vi è la necessità di questo tipo di ministero nella chiesa di Cristo?

Le comunità cristiane dovrebbero provvedere a coloro che, fra i loro membri, non sono in grado di procurarsi ciò che è necessario per la loro vita. Questo tipo di ministero, perciò, è molto importante affinché queste persone siano identificate e visitate, come pure per amministrare e trovare i fondi necessari per sostenerli.

143. È consigliabile che il sollievo temporale provveduto dalla chiesa ai bisognosi sia amministrato separatamente dall'insegnamento spirituale e dalla consolazione?

Sì, è molto consigliabile, affinché si prevenga l'ipocrisia e la sottovalutazione di tali comunicazioni spirituali.

144. Quali sono le qualifiche necessarie per un diacono?

Un diacono dovrebbe possedere pietà, integrità, diligenza e rispettabilità.

1 Timoteo 3:8-12 - “Similmente i diaconi siano dignitosi, non doppi nel parlare, non dediti a molto vino, non avidi di illeciti guadagni, e ritengano il mistero della fede in una coscienza pura. Or anche essi siano prima provati, poi svolgano il loro servizio se sono irreprensibili. Anche le loro mogli siano dignitose non calunniatrici, ma sobrie e fedeli in ogni cosa. I diaconi siano mariti di una sola moglie e governino bene i figli e le proprie famiglie”.

145. Nella distribuzione dei fondi ai poveri, sono responsabili i diaconi e, in subordine, gli anziani con funzioni di governo e di insegnamento?

Sì, lo sono, perché troviamo come, persino dopo la loro consacrazione, gli apostoli e gli anziani avevano ricevuto la responsabilità di raccogliere il denaro per i poveri.

  • Atti 11:30 - “E questo essi fecero, inviandola agli anziani per mezzo di Barnaba e di Saulo”.

146. In che modo i diaconi sono eletti al loro ufficio?

Essi sono eletti dai suffragi di tutti i membri della chiesa locale a cui appartengono e sono consacrati attraverso la preghiera e l'imposizione delle mani da parte dei pastori e degli anziani.

  • Vedi Atti 6.

3.8 L'elezione dei ministri

147. I membri delle chiese possiedono incontestabile diritto di scegliersi il proprio pastore, anziani e diaconi?

Sì, le chiese, con tutte le altre società libere, godono di questo privilegio.

  • Atti 1:15,26 - “In quei giorni Pietro, alzatosi in mezzo ai discepoli (or il numero delle persone riunite era di circa centoventi), disse: )...) Così tirarono a sorte, e la sorte cadde su Mattia; ed egli fu aggiunto agli undici apostoli”.
  • Atti 6:5 - “Questa proposta piacque a tutti i discepoli. Ed elessero Stefano, uomo ripieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, un proselito, di Antiochia”.
  • 2 Corinzi 8:19 - “...e non solo questo, ma è anche stato scelto dalle chiese per essere nostro compagno di viaggio con questo dono che noi amministriamo alla gloria del Signore stesso, come dimostrazione della prontezza del vostro animo”.

148. In che modo i membri di chiesa eseguono questo loro dovere?

In spirito di umiltà, pace e preghiera; considerando in primo luogo la gloria di Cristo e gli interessi spirituali della chiesa e senza parzialità e ipocrisia.

  • Filippesi 2:3 - “non facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma con umiltà, ciascuno di voi stimando gli altri più di se stesso”.
  • Atti 1:24 – ”E pregando, dissero: «Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai scelto”.
  • 1 Corinzi 10:31 - “Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio”.
  • Giacomo 3:17 - “Ma la sapienza che viene dall'alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia”.

Note

  • [6] "L'opera degli evangelisti, " dice Eusebio di Cesarea, "era questa: poggiare le fondamenta della fede in nazioni barbare; costituire i loro pastori; ed avendo affidato loro il compito di coltivare queste nuove colture, essi si trasferivano in altro luogo". "Tali erano gli evangelisti, " dice Stillingfleet, "quelli che erano inviati talora in questo o in quel paese per portarvi ordine. Qualunque cosa fossero, essi agivano come evangelisti, e non come ministri fissi". Essi non devono essere confusi con i moderni evangelisti, perché la loro funzione oggi è sostanzialmente più limitata. Molte chiese presbiteriane, però, affidano il potere di evangelista ad anziani con funzione di insegnamento. Essi possono recarsi in una località isolata (come missionari), per organizzare nuove comunità e stabilirvi anziani con funzioni di governo in assenza di un presbiterio. Questa autorità è concessa loro da un presbiterio quando non esista localmente alcun consiglio di chiesa. (Ed.)
  • [7] Nel loro carattere ordinario, i profeti erano presbiteri (come risulta da Atti 13:1-3. Così pure, nel loro carattere ordinario di ministri di Cristo, gli apostoli espressamente davano a sé stessi il nome di presbiteri (Vedi 2 & 3 Giovanni; 1 Pietro 5:1; Atti 7:10; Filemone 8-9; Atti 7:58 ss. Timoteo, come evangelista era, come ci viene espressamente insegnato, era stato ordinato tale da un presbiterio (vedi 1 Timoteo 4:4). (Ed.)
  • [8] Il termine "presbitero" deriva dal greco "πρεσβύτερος" (presbuteros) che significa "uomo anziano", termine che poi è diventato di carattere tecnico per indicare i responsabili delle comunità israelite e cristiane. Storicamente si è poi fatta la distinzione fra: "anziano con funzione di insegnamento" (altrimenti detto "pastore", predicatore) e "anziano con funzione di governo" addetto a tutto ciò che riguarda l'organizzazione della comunità cristiana. Per quanto riguarda la dizione "vescovo" si veda la domanda 91. (Ed.)
  • [9] Ciò che la ND, la NR, la Riv. e la Diod. chiama "dottori" traduce il greco "διδάσκαλος" (didaskalos) che significa "maestri", "istruttori", o "insegnanti" (Tradotto con "maestri" nella versione CEI e "catechisti" nella versione TILC). Nel testo di 1 Corinzi 12:28, ciò che è tradotto con "doni di governo" o "di governare", in greco è "κυβέρνησις" (kubernēsis), lett. la funzione del "timoniere" o "pilota", reso nella TILC come: "quelli che hanno capacità organizzative". (Ed.)
  • [10] Lett. "...per pascere la chiesa di Dio". (Ed.)
  • [11] Il vocabolario definisce "Prelatura" in questo modo: Dignità e ufficio di prelato: aspirare alla p., una p. vacante | territorio, comunità su cui si estende la giurisdizione di un prelato. "Prelato" è definito in questo modo: Cardinale, vescovo, arcivescovo o altro religioso insignito di dignità episcopale che partecipa al governo della Chiesa nei vari dicasteri della Curia romana; abate, vicario generale e capitolare, superiore dei regolari o di conventi, non insignito della dignità episcopale.
  • [12] "Ora, in questa questione (se Timoteo e Tito fossero stati di fatto consacrati vescovi, l'uno di Efeso e l'altro di Creta), confesso di non riuscire a trovare nessuna evidenza negli scrittori dei primi tre secoli, né nulla che lo possa suggerire che essi portassero questo titolo" (Whitby, episcopaliano, nella prefazione al commentario sull'epistola a Tito. "È noto che in nessun luogo Paolo chiama Tito vescovo nelle lettere che egli gli scrive" (30, vol. IV). (Ed.)
  • [13] Si potrebbe pure aggiungere che: (1) il termine angelo è di per sé stesso oscuro. (2) Viene usato in un libro generalmente piuttosto difficile da comprendere. (3) In nessun'altra parte della Bibbia il termine angelo è applicato al ministero dell'anziano, (4) Si tratta di un termine che, nel corso della storia, non è mai stato più applicato in questo senso. (Ed.)
  • [14] Vedi la nota alla Domanda 127 che fornisce un ulteriore approfondimento dell'uso del termine anziano con funzione di governo – termine che il Dott. Smyth considerava fonte di confusione . (Ed.)
  • [15] Si può anche tradurre: “Anziani con funzione di presidenza”. Questo termine è usato qui in senso diverso, sebbene simile, al termine evangelista com'è definito nel Nuovo Testamento. (Ed.)
  • [16] Il dott. Smyth pone questa domanda e risposta nel suo catechismo per mostrare da dove derivi il termine anziano con funzione di governo. Egli dissente sul fatto che questo testo possa essere considerato autorevole giustificazione biblica del ministero dell'anziano con funzione di governo, ed afferma che pure l'Assemblea di Westminster sosteneva la stessa cosa. (Ed.)
  • [17] Alcuni potrebbero obiettare che, sulla base di 1 Timoteo 3:2, che un anziano con funzione di governo pure debba essere “atto ad insegnare”. La posizione dello Smyth, però, come quella dell'Assemblea di Westminster, è che 1 Timoteo 3:2 non parli degli anziani con funzione di governo, ma dei vescovi/pastori. Essi sostengono che le qualifiche di chi governa la chiesa siano già stabilite dall'Antico Testamento (Deuteronomio 1 che riprende Esodo 18) e non era più necessario ripresentarle nel Nuovo. Essi credevano che ai governanti della chiesa non sia necessariamente richiesto di insegnare e, di fatto, non erano da considerarsi insegnanti nello stesso modo in cui lo sono considerati i pastori * [Ed.] .
  • [18] Gli anziani con funzioni di governo siedono sempre nei consigli di chiesa o concistori, ma siedono nel presbiterio o in altri consigli giudicanti sono quando la loro chiesa delega loro tale responsabilità. (Ed.)