Etica/Lo Stato contro il Regno di Dio

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Lo Stato contro il Regno di Dio   

L'aumento dell'uno richiede la diminuzione dell'altro. Così è sempre stato.

Gesù annunciava la buona novella del Regno di Dio (Luca 8:1). Per questo è arrestato e processato dal Sinedrio, il governo locale di Gerusalemme (Luca 22:47-71). Il sinedrio lo consegna a Ponzio Pilato, prefetto della Giudea (Luca 23:1). Pilato lo consegna a Erode Antipa, il tetrarca della Galilea e della Perea, che lo schernìsce e poi lo restituisce (Luca 23:6-11). Pilato allora ordina che sia torturato a morte per sedizione.

Nonostante tre secoli di persecuzione da parte dell'Impero romano e dei governi di livello inferiore, la chiesa cristiana cresce. A quel tempo, i Poteri dietro lo Stato cambiano strategia: invece di, e talvolta in aggiunta, all'aperta persecuzione, cominciano a cooptare la chiesa cristiana, seducendone i leader e invitandola ad unirsi ad esso.

Nel IV secolo, la Chiesa passa gradualmente da religione fuorilegge a tollerata a religione ufficiale di Stato. La cooptazione, così come la persecuzione, è stata usata da allora come efficace strategia per neutralizzare la forza profetica del movimento cristiano. Si tratta di sopprimere l’a predicazione apostolica perché è considerara pericolosa all’ordine costituito: “Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qua” (Atti 17:6).

Le politiche degli stati nei confronti del cristianesimo variano ampiamente oggi in tutto il mondo. Il cristianesimo è bandito in alcuni paesi dal loro governo. Altri consentono versioni del cristianesimo altamente regolamentate e monitorate mentre proibiscono e perseguitano tutte le altre espressioni di fede. Molti con un ampio grado di libertà religiosa praticano la cooptazione tramite una denominazione cristiana finanziata dai contribuenti e così annacquata.

Il sincretismo Stato-Cristianesimo esiste in diverse forme anche in nazioni dove lo Stato si professa “laico” o “neutrale”.

Nonostante queste affiliazioni religiose professate più o meno apertamente, gli stati portano avanti politiche che di fatto rubano, uccidono e distruggono. Legislazioni sempre meno in linea con i principi cristiani servono ideologie ed ambizioni che solo una minoranza di cristiani avversano e verso le quali denominazioni cristiane sono compiacenti e spesso adottano.

Il cristiano non è chiamato a militare contro i rappresentanti umani dello Stato. La vera lotta è contro i Poteri che utilizzano lo Stato come un'arma per combattere il Regno di Dio: “... poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti” (Efesini 6,12). Ma non dobbiamo scoraggiarci. Non c'è dubbio che i governanti di quest'epoca saranno condannati: “Nondimeno, fra quelli che sono maturi, noi esponiamo una sapienza, però una sapienza non di questo secolo né dei dominatori di questo secolo che stanno per essere annientati” (1 Corinzi 2:6).

Adattamento da: THE ALMIGHTY KINGDOM OF GOD IS ACTUALLY AT WAR WITH THE DEPRAVED STATE di Chuck Mikkelsen del Libertarian Christian Institute, 6 gennaio 2023.

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