Liturgie/Saluto

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Saluto scritturale

La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi [2 Co. 13:13]. Al che l'assemblea può rispondere con: E anche con te, oppure: Amen. Per un saluto più esteso, specialmente in occasioni particolari, si consideri aggiungere uno dei seguenti testi:

  • Ecco il Signore, DIO, viene con potenza, con il suo braccio egli domina. Ecco, il suo salario è con lui, la sua ricompensa lo precede. Come un pastore, egli pascerà il suo gregge: raccoglierà gli agnelli in braccio, li porterà sul petto, condurrà le pecore che allattano [Is. 40:10,11].
  • Tu che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote di essa, a cui ho detto: "Tu sei il mio servo", ti ho scelto e non ti ho rigettato. Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia" [Is. 41:9,10].
  • Io, il SIGNORE, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te l'alleanza del popolo, la luce delle nazioni, per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre. Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli [Is. 42:6-8].
  • Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà, perché io sono il SIGNORE, il tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore [Is. 43:1-3].
  • Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stanno sempre davanti agli occhi [Is. 49:15,16].
  • Per un breve istante io ti ho abbandonata, ma con immensa compassione io ti raccoglierò. In un accesso d'ira, ti ho per un momento nascosto la mia faccia, ma con un amore eterno io avrò pietà di te», dice il SIGNORE, il tuo salvatore [Is. 54:7,8].
  • Il SIGNORE, il tuo Dio, è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; si acqueterà nel suo amore, esulterà, per causa tua, con grida di gioia [So. 3:17].

I seguenti saluti tratti dal Nuovo Testamento evidenziano ciascuno un tema diverso.

  • Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo, che ha dato sé stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen [Ga. 1:3-5].
  • Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo [Fl. 1:2].
  • Grazia, misericordia, pace da Dio Padre e da Cristo Gesù nostro Signore [2 Ti. 1:2].
  • Grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore [2 Pi. 1:2].
  • Grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e di Gesù Cristo, il Figlio del Padre, nella verità e nell'amore [2 Gv. 3].
  • Ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo: misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati [Gd. 1,2].
  • Grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen [Ap. 1:4-6].

Questo è uno dei saluti storici più semplici, praticato da molte tradizioni cristiane. Può essere usato dopo i saluti biblici precedenti.

Il SIGNORE sia con voi! - Il SIGNORE ti benedica! [Ru. 2:4].

Saluto reciproco

Le parole di saluto provenienti da Dio possono essere seguite da un saluto reciproco, nel quale i partecipanti estendono l'uno all'altro la benedizione di Dio con parole come: "La pace di Cristo sia con te". Le parole seguenti possono introdurre il saluto reciproco.

Allo stesso modo in cui Dio ci ha salutato con la Sua pace, così passiamoci l'un l'altro la pace di Cristo

Oppure:

Come Dio ci ha salutati, così salutiamoci l'un l'altro.

Benvenuto

Il culto pubblico è espressione dell'ospitalità della chiesa. Le parole di benvenuto rendono esplicita questa ospitalità. Il benvenuto può essere pronunciato prima dell'invito al culto o come un'estensione del saluto o dei saluti reciproci. Esso potrà essere pure stampato in un bollettino, proiettato su uno schermo, o detto in modo informale da chi presiede il culto.

Le parole che verranno pronunciate dovranno essere conformi al benvenuto di cui gli ospiti faranno esperienza prima e dopo il culto stesso. Oltre alle parole di benvenuto, si potranno pure includere informazioni specifiche sul culto o sui materiali che verranno usati nel culto, come pure offrire istruzioni per gli ospiti su come ottenere informazioni aggiuntive sulla comunità o su come incontrarne i membri dopo il culto.