Teopedia/Ognissanti

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Ognissanti

Ognissanti, contrazione di "Tutti i Santi", la festa di Tutti i Santi, o Solennità di Tutti i Santi, è una cristiana solennità celebrata in onore di tutti i santi, conosciuti e sconosciuti. Nel cristianesimo occidentale viene celebrato il 1 ° novembre dalla Chiesa cattolica romana, dalla Comunione anglicana, dalla Chiesa metodista, dalla Chiesa indipendente filippina, la Chiesa del Nazareno, la Chiesa luterana, la Chiesa riformata e altre chiese protestanti. Il 1 novembre è anche il giorno prima del giorno di commemorazione dei defunti. La Chiesa ortodossa orientale e le chiese luterane orientali e bizantine associate lo celebrano la prima domenica dopo la Pentecoste. La Chiesa d'Oriente e le chiese cattoliche orientali associate celebrano il giorno di Ognissanti il ​​primo venerdì dopo Pasqua.

Nella pratica cristiana occidentale, la celebrazione liturgica inizia ai Vespri la sera del 31 ottobre, la vigilia di Ognissanti (Ognissanti), e termina alla fine del 1° novembre. È quindi il giorno prima del Giorno dei defunti, che commemora i fedeli defunti. In molte tradizioni, il giorno di Ognissanti fa parte della stagione di All-hallow-tide, che comprende i tre giorni dal 31 ottobre al 2 novembre compreso e in alcune denominazioni, come l' Anglicanesimo, si estende alla Domenica della Memoria. Nei luoghi in cui il giorno di Ognissanti è considerato un giorno festivo, ma il giorno dei morti non lo è, il giorno di Ognissanti spesso si svolgono rituali in cimiteri e tombe come offerte di fiori, candele e preghiere o benedizioni per le tombe dei propri cari. In Austria e Germania, i padrini donano ai loro figliocci la "Allerheiligenstriezel" (la treccia di Ognissanti) il giorno di Ognissanti, [17]. È una festa nazionale in molti paesi cristiani .

La celebrazione cristiana del giorno di Ognissanti e del giorno dei morti nasce dalla convinzione che ci sia un forte legame spirituale tra i redenti che si trovano già alla presenza di Dio (la " Chiesa trionfante ") e i cristiani in vita sulla terra  (la " Chiesa militante"). Nella teologia cattolica, la giornata commemora tutti coloro che hanno raggiunto la visione beatifica in Cielo. Nella teologia metodista, il giorno di Ognissanti ruota attorno al "rendere solennemente ringraziamento a Dio per la vita e la morte dei suoi santi", compresi quelli che sono famosi oppure sconosciuti". In quanto tali, le persone in tutta la Chiesa Universale sono onorate, come l'apostolo Paolo, o coloro che sono stati strumentali per condurci alla fede in Cristo.. Le chiese protestanti spesso segnano l'occasione la prima domenica di novembre.

Sovrapposizione di feste

Già nel 3500 A. C. le religioni celtiche onoravano i loro morti attraverso l'adorazione della natura e un pantheon di dei e dee. Credevano in una connessione mitologica tra i morti, i vivi e i loro dei. Alla fine questo si trasformò in una celebrazione dei morti, nota come All Hallows Eve, o Halloween, quando si credeva che gli spiriti dei morti camminassero tra i vivi. Nella maggior parte dei paesi protestanti, Halloween è un'osservanza laica, vale a dire non di origine cristiana, ma storicamente è stato l'impulso per l'osservanza cristiana di Tutti i Santi.

I primi seguaci di Gesù osservavano gli anniversari deklla morte dei martiri, tuttavia questi erano confinati nel luogo dove il martire era defunto. Nel secondo secolo cominciò a essere stabilita l'idea di una data specifica per una più ampia osservanza cristiana. Nel IV secolo l'usanza era comune in tutta la chiesa romana.

Come per la maggior parte delle principali festività cristiane (Natale; Epifania; Pasqua; Pentecoste; ecc.) l'a commemorazione di Tutti i Santi si erA sovrapposta a una celebrazione pagana già ben consolidata.' È stato attraverso questo matrimonio quasi simbiotico di secolare e sacro che il cristianesimo è stato in grado di prendere piede e crescere. Le celebrazioni pagane furono rimodellate e ribattezzate per adattarsi a questa nuova fede.

Gli antichi irlandesi celebravano Samhain il 1 ° novembre, proseguendo la celebrazione (pagana) della notte precedente. Questa festa pagana segnava la fine del raccolto, l'inizio e la rinascita. Quando il cristianesimo arrivò in Irlanda nel V secolo, questa festa celtica fu mescolata con l'osservanza cristiana. Durante il sesto e il settimo secolo questa tradizione cristiana si diffuse in tutta Europa. In 847 AD, Papa Gregorio IV dichiarò che 1 novembre sarebbe stato il giorno del rispetto per la Solennità di Tutti i Santi (Chiesa cattolica romana).

La Riforma protestante

Dopo la riforma protestante del XVI secolo, i protestanti mantennero la celebrazione della ridefinizione di Ognissanti con la teologia protestante riformata, in modo particolare chiamandola "Giorno della Memoria".  Di fatto il concetto di "santo" deve essere restituito all'insegnamento del Nuovo Testamento, dove sono chiamati "santi" non i cristiani presenti o passati considerati "più meritevoli" e tali dichiarati dall'organizzazione ecclesiastica, ma tutti gli autentici cristiani, coloro che amano il Salvatore Gesù Cristo e lo servono. "Santo" infatti, vuol dire "messo a parte", "dedicato", "consacrato" al Signore e Salvatore Gesù Cristo. La Chiesa cattolica romana (occidentale) e quella ortodossa (orientale) credono in un processo specifico che porta alla venerazione e / o canonizzazione di una persona: (1) solidità teologica della persona; (2) integrità morale e virtù manifeste; e (3) esecuzione per i loro devoti di almeno due miracoli in risposta alla preghiera. Se il Papa (con la commissione a questo designata) verifica tutto ciò, la persona può essere prima "beatificata", la prima fase nell'ascesa alla "santità", dopodiché la persona viene chiamata "Beata". Se il papa canonizza una persona un santo, si tratta di un atto infallibile che che autorizza la venerazione di tali personaggi da parte dei cattolici, la loro imitazione e la facoltà di rivolgere loro preghiere in quanto intercessori presso Dio.

Tali concezioni sono considerate aberranti dalla Riforma protestante, non solo, come si è detto, perché "santi", in senso biblico, sono tutti gli autentici cristiani, ma (1) la persona non è redenta sulla base delle proprie opere meritorie, ma sulla base dei meriti conseguiti dalla vita, morte e risurrezione del Salvatore Gesù Cristo (la Sua Giustizia) ricevuti per fede. La Giustizia di Cristo viene accreditata al credente per la grazia e misericordia di Dio "come se fosse sua". I meriti dell'eterna salvezza di una persona sono da attribuire quindi solo a Dio. Il cristiano non può e non potrà mai vantare nulla che sia in sé, ma la sua condizione di redento dipende esclusivamente dai meriti di Cristo. Tutte le cose buone che fa sono il frutto della grazia di Dio che opera in quel credente. (2) Checché un'organizzazione religiosa possa dichiarare, non ci è consentito di pregare altri che Dio attraverso la mediazione unica di Cristo. Cristo solo è pienamente sufficiente ed efficace come nostro Mediatore e non abbiamo bisogno di altri. Adorare, venerare, onorare, e pregare chiunque altro che non sia Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, è una manifestazione di idolatria e quindi un grave peccato, come pure uno sminuire la piena validità dell'intercessione di Cristo che "non ha bisogno di aiutanti" e non delega ad altri questa sua importante e per noi sempre disponibile funzione. (3) I "santi" canonizzati non godono di alcuna "gratia superaddita" che essi possano "distribuire" a chi lo chiede loro in preghiera a nostro beneficio. La grazia di Dio in Gesù Cristo è per noi pienamente sufficiente.

Una festa riformata

Per il cristianesimo riformato, quindi, la festa di Ognissanti può essere legittima solo come momento di memoria per conoscerne le vicende e manifestare a Dio riconoscenza per tutti quei cristiani che lo hanno servito sulla terra in diverse maniere e dei cui benefici in ogni campo oggi possiamo godere. Sarà sempre e solo ringraziamento rivolto a Dio per ciò che egli ha operato tramite loro. Conoscere le loro vicende e testimonianza sarà pure un ottimo stimolo per noi alla loro imitazione. 

La festa di Ognissanti, inoltre, può essere per noi importante come ricordo di quei fratelli e sorelle in fede che nel passato e nel presente sono stati e sono perseguitati per la loro fede, e per essa hanno perso la vita. Pensiamo dunque ai redenti in Cielo, alla presenza di Dio, "la Chiesa trionfante", e ai redenti sulla terra "la Chiesa militante".