Teopedia/Religione: differenze tra le versioni

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Religione deriva dal latino&nbsp;''religio.''&nbsp;La vera religione può essere definita come il giusto modo di conoscere e onorare Dio (''recta Deum cognoscendi et colendi ratio''). Questo implica la conoscenza di Dio (''cognitio Dei''), l'amore per Dio (''amor Dei'') e il timore di Dio (''timor Dei'') che conduce ad onorarlo o venerarlo (''cultus''). L'etimologia del termine religione è legato a&nbsp;''religo, religare,&nbsp;''legare, attaccare, connettere, riconnettere. Religione, quindi, vuol dire riconnettere l'umanità decaduta con Dio, e si collega all'idea del rivolgersi umano a Dio e la condiscendenza di Dio di legarsi agli umani. E' anche affine a&nbsp;''eligo, eligere'', cioè scegliere, eleggere. Il termine "religione" quindi è dedotto dal vincolo della pietà religiosa (''nomen religionis a vinculo pietatis deductum est''). Inoltre si può distinguere fra religione vera e religione falsa, quest'ultima che consiste nel culto superstizioso, l'eresia e l'opinione dei pagani, o rivolgere il culto religioso ad altri o altro che non sia Dio; come pure da empietà, o disprezzo per Dio com'è manifesto nell'aperta bestemmia e nell'ipocrisia. La vera religione, inoltre può essere distinta in&nbsp;''religio obiectiva''&nbsp;(religione oggettiva) e&nbsp;''religio subiectiva''&nbsp;(religione soggettiva). La religione oggettiva è quella considerata oggettivamente come conoscenza umana di Dio così come Egli si rivela nelle Scritture, nella Sua legge (''lex'') e nell'evangelo (''evangelium''). La religione soggettiva è l'effetto di questa conoscenza di Dio nella vita umana, l'individuo e l'amore, timore e culto di Dio a livello collettivo.
Religione deriva dal latino&nbsp;''religio.''&nbsp;La vera religione può essere definita come il giusto modo di conoscere e onorare Dio (''recta Deum cognoscendi et colendi ratio''). Questo implica la conoscenza di Dio (''cognitio Dei''), l'amore per Dio (''amor Dei'') e il timore di Dio (''timor Dei'') che conduce ad onorarlo o venerarlo (''cultus''). L'etimologia del termine religione è legato a&nbsp;''religo, religare,&nbsp;''legare, attaccare, connettere, riconnettere. Religione, quindi, vuol dire riconnettere l'umanità decaduta con Dio, e si collega all'idea del rivolgersi umano a Dio e la condiscendenza di Dio di legarsi agli umani. E' anche affine a&nbsp;''eligo, eligere'', cioè scegliere, eleggere. Il termine "religione" quindi è dedotto dal vincolo della pietà religiosa (''nomen religionis a vinculo pietatis deductum est''). Inoltre si può distinguere fra religione vera e religione falsa, quest'ultima che consiste nel culto superstizioso, l'eresia e l'opinione dei pagani, o rivolgere il culto religioso ad altri o altro che non sia Dio; come pure da empietà, o disprezzo per Dio com'è manifesto nell'aperta bestemmia e nell'ipocrisia. La vera religione, inoltre può essere distinta in&nbsp;''religio obiectiva''&nbsp;(religione oggettiva) e&nbsp;''religio subiectiva''&nbsp;(religione soggettiva). La religione oggettiva è quella considerata oggettivamente come conoscenza umana di Dio così come Egli si rivela nelle Scritture, nella Sua legge (''lex'') e nell'evangelo (''evangelium''). La religione soggettiva è l'effetto di questa conoscenza di Dio nella vita umana, l'individuo e l'amore, timore e culto di Dio a livello collettivo.
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Religione

E' invalso in alcuni ambienti di mettere in cattiva luce il termine "religione" in contrapposizione ad una fede vivente in Cristo. Sebbene si possa comprendere perché facciano questa distinzione, il termine religione non è affatto negativo in sé ed è ingiusto considerarlo negativo. Si possono certo condannare gli abusi e la perversione della religione (come la superstizione), ma non la religione in sé! Una breve carrellata sul significato di questo termine nel suo uso in teologia può essere utile.

Religione deriva dal latino religio. La vera religione può essere definita come il giusto modo di conoscere e onorare Dio (recta Deum cognoscendi et colendi ratio). Questo implica la conoscenza di Dio (cognitio Dei), l'amore per Dio (amor Dei) e il timore di Dio (timor Dei) che conduce ad onorarlo o venerarlo (cultus). L'etimologia del termine religione è legato a religo, religare, legare, attaccare, connettere, riconnettere. Religione, quindi, vuol dire riconnettere l'umanità decaduta con Dio, e si collega all'idea del rivolgersi umano a Dio e la condiscendenza di Dio di legarsi agli umani. E' anche affine a eligo, eligere, cioè scegliere, eleggere. Il termine "religione" quindi è dedotto dal vincolo della pietà religiosa (nomen religionis a vinculo pietatis deductum est). Inoltre si può distinguere fra religione vera e religione falsa, quest'ultima che consiste nel culto superstizioso, l'eresia e l'opinione dei pagani, o rivolgere il culto religioso ad altri o altro che non sia Dio; come pure da empietà, o disprezzo per Dio com'è manifesto nell'aperta bestemmia e nell'ipocrisia. La vera religione, inoltre può essere distinta in religio obiectiva (religione oggettiva) e religio subiectiva (religione soggettiva). La religione oggettiva è quella considerata oggettivamente come conoscenza umana di Dio così come Egli si rivela nelle Scritture, nella Sua legge (lex) e nell'evangelo (evangelium). La religione soggettiva è l'effetto di questa conoscenza di Dio nella vita umana, l'individuo e l'amore, timore e culto di Dio a livello collettivo.

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