Colossesi 2:8-15 “Full immersion” in Cristo Basta essere bravi con le parole e con sofisticati ragionamenti e …si potrebbe dimostrare qualsiasi cosa, anche con la Bibbia alla mano. Questa è una triste constatazione soprattutto oggi quando si è bombardati costantemente dai propagandisti di prodotti, di idee, di sétte e di filosofie le più diverse. Spesso le loro tecniche di persuasione sono “scientifiche” ed è durissimo, anche per i più preparati, contrastarle e riescono spesso ad ingannare. Dovremmo rinunciare a farlo e chiuderci in noi stessi? No, l’apologetica cristiana offre strumenti di cui tutti dovremmo saperci avvalere. Non è solo, però, questione di abilità retorica ed intellettuale: dobbiamo essere veramente “immersi” in Cristo. Sembra che anche oggi tutti facciano a gara, per esempio, per negare che Gesù Cristo sia quello che le Sacre Scritture e l’ortodossia consolidata nella storia, dicono che sia. Vogliono negare che in Lui sia tutta la pienezza della Deità, cioè il 100%. Ne ammettono, magari, il 50%, il 30%, il 10% o nulla del tutto e sono abilissimi persino ad alterare ciò che dice la Bibbia pur di controbattere questo punto e presentare come redentori o corredentori altri personaggi, gruppi umani o istanze. L’identità di Gesù non è questione di secondaria importanza, sennò gli avversari non batterebbero tanto su questo chiodo… Satana sa benissimo che avrebbe partita vinta (la nostra perdizione) se solo riuscisse minimamente a deviare la nostra fede su altri presunti salvatori od istanze. Il cristiano, però, è la persona che “ha immerso” totalmente la sua vita in Cristo (di questo il battesimo è segno e suggello), e confida in Lui solo. E’ Lui che ci ha spogliati delle vane lusinghe di questo mondo, dai nostri peccati e dalla salvezza mediante le opere della Legge, e che con Lui ci ha fatti risuscitare a nuova vita. In Cristo solo abbiamo “la pienezza” (l’aggettivo “solo” in “solo Cristo” non è riduttivo, ma onnicomprensivo, perché Lui è “capo di ogni principato e podestà”. No, in questo guardiamo che nessuno faccia di noi sua preda. Siamo in questo rigidi ed inflessibili, diventiamo, per il mondo “casi disperati”! Questo è del tutto positivo! |