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corso di introduzione alla fede riformata, di M.H.Smith, elaborazione e traduzione di Paolo Castellina

Traduzione e adattamento di: "Testimony" An introduction to Christian Doctrine, di Morton H. Smith, Great Commission, 1986


XIII

IL SISTEMA DELLA DOTTRINA CRISTIANA

Quando abbiamo iniziato questo nostro studio su ciò che credono i cristiani, ci siamo proposti di rispondere ad alcune questioni teologiche basilari, senz'altro di difficile soluzione, che molti si pongono. Ci siamo rivolti perciò alla Bibbia, l'unica verace fonte di conoscenza su quest'argomento, ed abbiamo cercato in essa le risposte che cercavamo. Sui vari argomenti considerati, è stato necessario mantenerci brevi e talvolta solo ad un livello introduttivo. Come già notammo nell'introduzione dell'autore, è nostra speranza che questo corso possa stuzzicare l'appetito dei suoi lettori ad approfondirne ulteriormente i suoi vari argomenti.

In questo ultimo capitolo cercheremo di tirare le fila di ciò che abbiamo studiato per poter avere una panoramica complessiva sulla dottrina cristiana. I cristiani evangelici affermano che ogni verità proviene da Dio, ed una delle implicazioni di questo principio è il concetto dell'unità di ogni verità. Abbiamo studiato le varie suddivisioni della teologia ed ora cercheremo di vedere come una sia collegata all'altra in un sistema di pensiero unificato. Per poter far questo useremo lo schema classico della teologia sistematica, riassumendo in una frase o due i risultati del nostro studio su ciascuno di questi temi.

Fondamenta: La Bibbia è la Parola di Dio stessa

Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e, nella sua forma originaria, priva di errori. I libri che formano la Bibbia sono stati come tali determinati dallo Spirito Santo, il quale ne ha ispirato gli scrittori. Essi sono stati poi riconosciuti dalla Chiesa come provenienti da portavoce di Dio, appositamente da Lui scelti.

Dio: Dio è il Sovrano maestoso

Il Dio della Bibbia è il Creatore del cielo e della terra. Egli è infinito, eterno ed immutabile in tutti i Suoi attributi. Egli esiste in tre persone: il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo. Questi tre sono identici in essenza, uguali in potere ed in gloria. Questo Dio è il Signore del cielo e della terra, del tempo e della storia, ed ha un piano che include tutto ciò che deve avvenire. Egli è il Dio trino sovrano.

La creazione: Dio è il grande Creatore

Dio realizza i Suoi piani in tre modi: attraverso i Suoi decreti eterni, nell'opera della creazione, e nell'opera della provvidenza. Dio crea ogni cosa in progressione ordinata e sostiene e governa tutto ciò che crea. L'essere umano, fatto ad immagine e somiglianza di Dio, è il punto focale di questa creazione. L'intera opera della creazione si è conclusa con il Suo riposo, stabilendo così l'istituzione del Sabato.

L'essere umano: coronamento della creazione

L'essere umano, maschio e femmina, è stato fatto ad immagine di Dio, originalmente in stato di rettitudine. Dotato di una natura santa soggetta a cambiamento, doveva servire come profeta, sacerdote e re.

Il peccato: la Caduta e le sue conseguenze

Adamo, il primo uomo, fu messo alla prova nel contesto del patto di opere. Era responsabile di ubbidire perfettamente a Dio, specialmente al riguardo dell'albero della conoscenza del bene e del male. Adamo peccò quando mangiò del frutto proibito. In quella ribellione egli aveva agito come capo federale dell'intera specie umana, e così il peccato contaminò l'intera sua posterità. Tutta l'umanità, discendendo da lui per generazione naturale, peccò in lui e cadde con lui, rendendosi passibili delle miserie di questa vita, della morte e, finalmente, dell'inferno stesso.

Cristo: la Persona e l'opera di Cristo

Gesù Cristo è il Mediatore del patto di Grazia. Egli è la seconda Persona della Santa Trinità che volontariamente venne in questo mondo ed assunse natura umana tanto da poterci rappresentare come Secondo Adamo. Egli è sia Dio che uomo in due nature distinte, sebbene in una persona sola. Nacque da una vergine e visse una vita priva di peccato. Egli realizzò perfettamente i ruoli originalmente assegnati ad Adamo:

La giustificazione: lo Spirito Santo applica l'Evangelo di Cristo agli eletti chiamandoli efficacemente alla salvezza

Riceviamo la giustificazione solo per fede, attraverso la quale ci affidiamo a Cristo soltanto per poter essere salvati dal peccato, perdonati dai peccati ed accolti come giusti davanti a Lui sulla base della giustizia di Cristo, che Egli ci imputa quando confidiamo in Lui.

L'adozione: Dio ci porta nella Sua famiglia

Egli ci rende eredi della vita eterna e coeredi con Cristo.

La santificazione: cresciamo spiritualmente e compiamo buone opere

Veniamo giustificati per sola fede, ma siamo responsabili di produrre opere buone. La santificazione è un processo: essa inizia con la giustificazione e continua per tutta la nostra vita. Attraverso la santificazione siamo in grado di morire sempre più al peccato e vivere sempre più secondo giustizia per la forza dello Spirito Santo che dimora in noi.

I mezzi della grazia:   Dio, nella Sua grazia, ci ha provveduto dei mezzi per poter, attraverso di essi crescere in santità e in pietà

I mezzi della grazia sono la Parola, la preghiera, ed i sacramenti. Noi dovremmo fare uso diligente di questi mezzi affinché il Signore ci benedica con la crescita spirituale nella nostra vita.

La Chiesa: Dio si è scelto per Sé un popolo

Dio possiede un Suo popolo speciale, distinto dal mondo. Esso include i credenti con i loro figli. Gesù è il Re della Sua Chiesa. Egli ha affidato alla Chiesa un compito primario: raccogliere gli eletti in un corpo solo ed insegnare loro la Sua Parola. La Chiesa ha autorità spirituale che esercita attraverso ministeri debitamente costituiti. Essi agiscono con l'autorità di Cristo quando lo fanno in accordo con la Sua Parola.

Le ultime cose: la certezza del futuro

Le anime dei credenti individuali, alla loro morte, vanno immediatamente alla presenza di Cristo. Il loro corpo rimane nella tomba fino alla risurrezione dei morti al ritorno del Signore Gesù. La sequenza degli avvenimenti che avranno luogo al ritorno di Cristo, è stata sottoposta ad una varietà di interpretazioni da studiosi credenti. Le tre posizioni di base sono: il premillennialismo (Cristo ritornerà prima del millennio); il postmillenialismo (Cristo ritornerà in terra dopo il millennio); e l'amillennialismo (il millennio è l'attuale epoca in forma simbolica). Indipendentemente dalla concezione che si sostiene sul millennio, noi tutti dobbiamo aspettare attivamente il ritorno personale di Cristo.

Conclusione

Avendo così visto il sistema della dottrina cristiana come un tutt'uno, abbiamo bisogno di fermarci per considerare quale sia la collocazione più appropriata di una tale sistemazione. Se mai ci deve essere un appropriato sistema di pensiero che possa essere considerato degno di essere studiato di per sé stesso, questo è la teologia. Se però ci fermiamo qui, avremo mancato l'intero punto del pensiero cristiano, perché quando studiamo la Bibbia troviamo che fintanto che non giungiamo a riconoscere il bisogno che abbiamo, come peccatori, di un Salvatore, e fintanto che noi non troviamo Gesù come Salvatore pienamente sufficiente, noi avremo completamente equivocato lo scopo stesso della Scrittura e della teologia.

Lo scopo ultimo della teologia è quello di condurci a praticare la comunione con Dio, a condurre il tipo di vita significativa che Dio vuole che noi abbiamo. Se il nostro studio in questo campo ci conduce solo a considerazioni speculative e non a cambiare per il meglio la nostra vita, noi non avremo adempiuto allo scopo stesso di questo studio.

Con il privilegio viene anche la responsabilità. Con il privilegio di aver acquisito ulteriore o nuova conoscenza di ciò che Dio esige da noi, viene la responsabilità di mettere in pratica - vivere nel modo che Dio vuole che noi si viva e fare le buone opere che Egli vuole che noi si faccia. In questo modo ciascuno di noi è chiamato a rispondere a ciascuna delle dottrine che abbiamo studiato in questo libro.

Diversi brani della Scrittura trattano in modo specifico di queste responsabilità. La prima risposta che a noi si richiede è quella di credere in Cristo e di riceverlo come nostro Signore e Salvatore (se già non l'abbiamo fatto). Paolo e Sila risposero alla domanda del carceriere di Filippi su come si potesse essere salvati, dicendo: "Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la tua famiglia" (At. 16:31). Notate come questo implichi la fede, il riporre la nostra fiducia in Cristo. L'apostolo non disse che bisognasse credere qualcosa al riguardo di Cristo, ma di credere in Lui. Allora come oggi siamo chiamati a riporre la nostra più totale fiducia in Lui come nostro Signore e Salvatore.

Inclusa nella transazione di ricevere Cristo come Signore e Salvatore è la necessità del nostro essere del tutto seri nel volgere le nostre spalle ai nostri peccati, il che la Bibbia chiama ravvedimento. Pietro concluse il suo discorso di Pentecoste con il seguente invito: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo" (At. 2:38). Nel suo sermone ad Atene, Paolo dichiarò: "ora, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano" (At. 17:30).

Se noi mai dicessimo che la dottrina della predestinazione (elezione) ci esima dalla responsabilità di rispondere all'Evangelo, allora dovremmo riascoltare l'invito che Gesù fa dopo aver ringraziato Dio per questa stessa dottrina: "Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!" (Mt. 8:28-30). Gesù ci ritiene responsabili di venire a Lui.

Per quelli fra noi che già hanno ricevuto Cristo come proprio Signore e Salvatore, e conoscono Gesù per esperienza, questo libro dovrebbe essere uno stimolo per crescere nella grazia. La Bibbia ci esorta spesso a vivere una vita sempre meglio in armonia con la volontà di Dio, camminare in comunione con Dio, ed essere santi. Ascoltate Gesù nel Suo appello al discepolato: "Se mi amate, osservate i miei comandamenti" (Gv. 14:15). Qui Egli ci dà un mezzo per dimostrare il nostro amore per Lui, cioè: ubbidire a ciò che Egli ci ha comandato.

Gesù ritornò su questo tema molte volte nel Suo ultimo discorso ai Suoi discepoli prima della Sua morte: "Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore ... Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi ... Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri" (Gv. 15:10,12,17). Dobbiamo ubbidire ai comandamenti di Dio come dimostrazione del nostro amore per Lui. In particolare ci viene comandato di amarci l'un l'altro come Egli ci ha amati. Lo facciamo nel modo migliore quando cresciamo spiritualmente, camminiamo giorno per giorno con Gesù Cristo, facendo la nostra parte nel progredire verso la comunione con Dio e la santità, nel compiere le buone opere alle quali eravamo stati predestinati (Ef. 2:10). Questo studio è stato composto per aiutarci ad arrivare a questi obiettivi.

Domande di revisione

  1. Che cosa credi al riguardo della Bibbia? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  2. Che cosa credi al riguardo della Trinità? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  3. Che cosa credi al riguardo dell'essere umano? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  4. Che cosa credi al riguardo del peccato? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  5. Che cosa credi al riguardo di Gesù Cristo? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  6. Che cosa credi al riguardo della realizzazione della tua salvezza da parte di Gesù Cristo? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  7. Che cosa credi al riguardo dell'applicazione alla tua vita della salvezza da parte dello Spirito Santo? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  8. Quali benefici ne conseguono dal ricevere Cristo come proprio Signore e Salvatore? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  9. Che cosa credi al riguardo dei mezzi della grazia? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  10. Che cosa credi accadrà alla fine dei tempi? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  11. Quale risposta hai dato o scegli di fare rispetto al sistema di dottrine cristiane discusse in questo studio? Che differenza questa fede dovrebbe fare nella tua vita?

  12. Dove ti muoverai dopo tutto questo?


(fine dell'opera) Ritorno all'indice