Copiare ed incollare su una E-Mail, inserire la risposta ad ogni domanda e spedire a paolocastellina@gmail.com

Lezione completata da:

Lezione 2: 
LA GIUSTIZIA E LA MISERICORDIA DI DIO


Per riflettere

Quando pensi a Dio, come te lo immagini? Con un volto sorridente oppure pieno di rabbia? Prova a descriverlo.



Introduzione

Quando si pensa a Dio spesso si fanno due errori opposti: da una parte ce lo immaginiamo come molto severo ed esigente, dall'altra spesso non lo prendiamo abbastanza seriamente e immaginiamo come una persona buona e che perdona facilmente.

La Bibbia ci insegna che Dio è al tempo stesso giusto e misericordioso.

Leggi Romani 1:18

1. Che cos'è che accende l'ira di Dio?


Leggi Romani 2:1,2

2. Meriti tu l'ira di Dio?


Leggi Romani 3:9-20

3. In che modo questo testo biblico descrive l'umanità?


4. Quante sono le persone che Dio considera giuste?


5. Secondo i versetti 19 e 20, che effetto ha la legge di Dio sul cuore umano?

 

Leggi Matteo 5:22 e Apocalisse 21:8

6. Che tipo di castigo noi meritiamo a causa del nostro peccato?


7. Credi che dovresti soffrire condanna eterna se non fosse per Gesù Cristo?


Leggi Romani 3:21-26

Nel versetto 25 per descrivere Gesù viene detto che lui è "mezzo di perdono" (TILC), che lui ha fatto "l'espiazione... nel suo sangue" (ND). Questa frase proviene da una parola dell'Antico Testamento, tradotta in genere con "espiazione" o "propiziazione".

Israele aveva un tempio in cui Dio manifestava la Sua presenza. La camera esterna era chiamata "il luogo santo", mentre quella interna "il luogo santissimo", o "il santissimo". L'Arca dell'Alleanza era conservata nel Santissimo. Si trattava di una cassa di legno che conteneva una copia della Legge di Dio, e su di essa vi era un coperchio dorato chiamato "il coperchio dell'espiazione" o "propiziatorio". Una volta l'anno il sacerdote entrava nel Luogo Santissimo per spruzzare il sangue di un agnello sacrificato, su questo "coperchio propiziatorio" (cfr. Esodo 25:10-22). Quest'atto significava "lavare via" i peccati del popolo di Dio. In altre parole, l'uccisione dell'agnello rappresentava l'atto di rendere Dio propizio, soddisfarlo, calmare la Sua ira. Tutto questo, naturalmente, è simbolo di Gesù, "l'Agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo" versando il Suo sangue.

Un sacrificio espiatorio (o propiziazione) è un sacrificio che allontana da noi l'ira di Dio

In Romani 3:21-26 Paolo ci insegna che, in questo modo, Dio manifesta sia la Sua giustizia, sia la Sua misericordia. Pensaci un po' meglio: Se Dio avesse semplicemente ignorato il peccato, non sarebbe stato giusto. Però, riversando la Sua giusta ira sull'umanità, Egli non sarebbe stato misericordioso. Così, quando ha mandato Gesù per essere punito al posto nostro, Egli ha rispettato la giustizia e, nel tempo stesso, ha provveduto per noi, misericordiosamente, una via d'uscita dalla condanna eterna.

8. Com'è che Dio ci mostra sulla croce la Sua giustizia?


9. Com'è che Dio ci mostra sulla croce la Sua misericordia?


10. Gesù viene chiamato un "Sacrificio di e......................" o una "p......................".



Revisione

1. In questa lezione abbiamo studiato due aspetti del carattere di Dio: la Sua .......................... e la Sua ..............................


2. Quanti sono coloro che da Dio sono considerati giusti?


3. Che cosa meritiamo noi a causa dei nostri peccati?


4. In quale modo Dio manifesta al tempo stesso la Sua giustizia e la Sua misericordia?


5. Che cos'è un sacrificio di espiazione?

Per la discussione

1. Dopo aver studiato questa lezione, il tuo concetto di Dio è cambiato? E se si, come?


2. Quali possono essere alcune fra le implicazioni pratiche del fatto che Dio sia e giusto e misericordioso al tempo stesso? Pensa a come questo potrebbe influire sui rapporti che hai con Dio e con le altre persone.


Testo da imparare a memoria:

"Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il Suo grande amore con il quale ci ha amati, anche quando eravamo morti mei falli, ci ha vivificato con Cristo (voi siete stati salvati per grazia)" (Efesini 2:4,5).


paolocastellina@gmail.com - Ritorno all'indice - Prossima lezione