L’amore è una decisione

Il seguente testo, adattato dal past. P. Castellina, del Dott. Jay Adams, rinomato psicologo evangelico, ci può aiutare a riscoprire una dimensione dell’amore alla quale poco si pensa!


La vita è fatta di decisioni. Che hanno però a che fare le decisioni con l’amore? A causa del condizionamento che la nostra cultura ha operato su di noi, la cosa ci sfugge, ma è della massima importanza.

G. e M. sono venuti a trovare il pastore per avere dei consigli su che fare del loro matrimonio in crisi. Non che ne cerchino veramente una soluzione: una decisione in realtà l’hanno già presa: divorzio. Vorrebbero solo che in qualche modo il pastore la confermasse loro, convincendo lui e loro stessi che non c’è altra soluzione. Gioverebbe anche ai loro sensi di colpa. Così ciascuno di loro racconta quanto le cose si siano messe male. In effetti, è vero! Così, dopo aver elencato tutti i mali vissuti in tredici anni di matrimonio, G. conclude dicendo: "Vede pastore, come così non vi sia più speranza per il nostro matrimonio. Da anni non la amo più, non c’è più nulla su cui costruire il nostro futuro". La frase conclusiva di M. recita invece così: "Beh, per riassumere, io non lo amo più, lui mi disgusta!". Così si appoggiano allo schienale in attesa che il pastore dica loro ciò che vogliono sentirsi dire. Guardandoli con aria grave il pastore dice: "Se proprio non vi amate più, allora non c’è che un’unica cosa da fare". "Ecco," pensano, "è d’accordo che noi dovremmo divorziare!" Continuando però, il pastore li sorprende dicendo: "Si, c’è solo una cosa che vi rimane da fare... imparare ad amarvi!". In effetti questa risposta li lascia di stucco: "Imparare ad amare? Che cosa intende? L’amore è qualcosa che succede, o c’è o non c’è, non è vero?".

Quest’idea è in gran parte parte del problema. Tutto attraverso la Bibbia Dio ci comanda di amare. Nel caso più notevole, Egli dice: "ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua e con tutta la tua mente". Questo è il primo e il gran comandamento. E il secondo, simile a questo, è: "ama il tuo prossimo come te stesso" (Mt. 22:37-39). Ai mariti, inoltre, è comandato: "Mariti, amate le vostre mogli" (Ef. 5:25). Gesù poi ordinò ai Suoi discepoli di amare i loro nemici.

Comandati d’amare? In altre parole, secondo la Parola di Dio, amare Dio, il prossimo, la moglie, o il nemico, è una decisione che si prende - la decisione di ubbidire a Dio facendolo. Se l’amore fondamentalmente fosse un sentimento, come presumono G. e M., non si potrebbe ubbidire a questo comandamento. I sentimenti non sono soggetti a comando. Se non mi piacciono le carote non mi si può comandarmi di amarle! In effetti "Come si può però amare il prossimo su comando? ... dopo tutto quello li è tutto meno che amabile!". Oppure qualcuno potrebbe dire: "Come si fa ad amare mia moglie: è diventata assolutamente insopportabile. E’ diventata la mia peggiore nemica! Come potrei mai farlo?".

Per comprendere ed ubbidire il comandamento ad amare, dobbiamo prima conoscere la natura dell’amore. Contrariamente a ciò che pensano G. e M. l’amore non è un oceano di emozioni. Non è qualcosa in cui si può "cadere" improvvisamente. In breve: l’amore vero non è in primo luogo un’emozione. Col tempo le emozioni possono venire, ma quando Gesù ci comanda di amare i nostri nemici, Egli non si aspetta che noi ci sediamo davanti a loro aspettando, per poter ubbidire, fintanto nascano nel nostro cuore sentimenti caldi ed benevolenti nei loro confronti! Proprio perché l’amore non è un emozione, si può ubbidire a questo comandamento che ci piaccia oppure no. Puoi amare quel vicino così antipatico - anche se non ti senti di farlo! Il matrimonio di G. e M. non è senza speranza!

Considerate i termini in cui Dio parla dell’amore: "Dio ha tanto amato il mondo da dare...Egli mi ha amato, ed ha dato sé stesso per me.... Mariti, amate le vostre mogli come anche Cristo ha amato la Chiese e ha dato sé stesso per lei... Se il tuo nemico ha fame dagli da mangiare; se ha sete dagli da bere". Notate il comune denominatore: l’amore comincia col dare. Al cuore stesso dell’amore biblico c’è il dare. E dare è qualcosa che si decide di fare. Chi desidera compiacere a Dio, decide di farlo perché Lui lo comanda. Contrariamente a tutti i tuoi sentimenti, puoi decidere di ubbidire a Dio - e poi farlo! Se un tuo nemico dovesse aspettare che sorgessero in te amorevoli sentimenti prima di poterlo amare, potrebbe ben morire di fame o di sete!

Certo, tutto questo è difficile, ma Dio ci può e vuole metterci in condizione di amare. Paolo ci dice: "l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato" (Ro. 5:5). Dio ci dà ciò che ci comanda. Lo Spirito di Dio ci mette in grado di così amare. Puoi dare del tuo tempo, ciò che possiedi, i tuoi sforzi, o qualunque altra cosa sia necessaria per sovvenire al bisogno altrui. Dopo tutto, quando Cristo fece la determinazione (decise) di farti oggetto del Suo amore, non era perché mai fossi stato amabile. Egli lo fece proprio quando eri Suo nemico e peccatore (cfr. Ro. 5:8-10). Egli venne incontro al tuo disperato bisogno. Il tuo amore deve approssimarsi al Suo.

L’amore non è un requisito del matrimonio. Il voto matrimoniale non è: "Io ti sposo perché ti amo". No, l’amore è un obbligo del matrimonio. E’ piuttosto: "Prometto di amarti...". E non c’è ragione per cui non si debba mantenere questa promessa!

Basta dunque con tutti quei discorsi che non siamo più in grado di amare tua moglie o tuo marito! Se sei cristiano, hai lo Spirito di Dio e la Parola. Che altro vorresti di più? L’amore è il principale obbligo nel matrimonio. Il Nuovo Testamento comanda al marito di amare sua moglie. Perché? Perché, come Paolo dice chiaramente, il tuo amore deve riflettere l’amore di Cristo per la sua Chiesa. In 1 Giov. 4:19 ci vien detto: "Noi lo amiamo, perché egli ci ha amati per primo". Se non c’è amore nel nostro matrimonio, è colpa nostra. Pensiamo allora a quella persona non amabile che Dio vuole che amiamo. Iniziamo oggi a dare. Troviamo un bisogno al quale possiamo soddisfare e soddisfiamolo. L’amore è la decisione che Dio vuole che noi prendiamo giorno dopo giorno.

[Dott. Jay Adams, The Christian Counseling Series, Tabletalk 2/1997].

 

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