Qual è la volontà di Dio per la mia vita?
Siamo
cristiani, amiamo sinceramente Cristo, la Sua Parola e desideriamo
compiacerlo in ogni cosa. Quante volte, però, facciamo nella vita delle
decisioni sbagliate che poi dobbiamo pagare ed alle quali ripariamo con
fatica e dolore. Che siamo giovani con la vita davanti oppure no,
dobbiamo sempre chiederci quale sia la volontà di Dio per la nostra
vita, o per le decisioni che dobbiamo prendere. Ecco tre contributi che
ci possono aiutare nel processo di discernere, comprendere, quale sia
per noi la volontà di Dio. Il primo ci fornisce dieci punti da
considerare sempre. Il secondo è una testimonianza tratta da un grande
uomo di Dio del passato, George Muller. Il terzo è uno studio biblico
del past. John Piper che ci aiuterà a distinguere fra i due sensi in
cui può essere intesa la volontà di Dio.
I.
Come
cristiani desideriamo fare la volontà di Dio. Spesso però troviamo
difficile determinare esattamente quale sia la volontà di Dio per noi.
I seguenti sono dieci principi tratti dalle Sacre Scritture che ti
aiuteranno a discernere quale sia per te la volontà di Dio.
1. Dio ha un determinato progetto per la tua vita
Siamo
stati creati da Dio, alla Sua immagine, per uno scopo. Proprio come Dio
aveva un progetto specifico per Isaia prima ancora che egli nascesse (Isaia 49:1), per Geremia (Geremia 1:5) e per Paolo (Galati 1:15), così Dio ha anche un progetto per la tua vita.
"Infatti io so i pensieri che medito per voi», dice il SIGNORE:
«pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza" (Geremia 29:11).
"Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il
rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza
quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà" (Romani 12:2).
2. La prima e più importante volontà di Dio è che tu abbia un rapporto con Lui tramite Suo Figlio Gesù Cristo
Dio
vuole che Gesù diventi per noi Salvatore e Signore affinché nel tempo e
per l'eternità noi rimaniamo in comunione con Lui. Dobbiamo vivere in
rapporto costante con Lui perché solo Lui è la nostra salvezza da tutto
ciò che attenta all'integrità della nostra vita. La nostra vita deve
essere legata consapevolmente alla Sua."Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini [tutti coloro che a questo sono stati predestinati] siano salvati e vengano alla conoscenza della verità" (1 Timoteo 2:3-4).
3. Dio vuole che noi siamo discepoli di Cristo
Un discepolo è chi
riceve con fiducia ed ubbidienza l’insegnamento di un maestro al quale
è legato da grande ammirazione, fiducia e rispetto. Noi siamo legati a
Gesù come nostro Maestro per imparare a pensare, a parlare ed agire
come Lui ci insegna. Questo significa che i cristiani devono impegnarsi a seguire sempre la volontà rivelata di Dio, qualunque ne sia il costo.
"Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua" (Luca 9:23).
4. La Bibbia è la nostra guida primaria per conoscere la volontà di Dio
In
quanto Parola di Dio, la Bibbia è regola della fede e della condotta
del Cristiano. In essa Dio stabilisce ciò che per noi è giusto e buono.
La volontà di Dio è riassunta nei principi stabiliti nei Dieci
Comandamenti ed essi vengono ampliati ed esposti in tutto
l'insegnamento sia dell'Antico come del Nuovo Testamento. Il credente
investiga le Scritture per trovarvi la testimonianza resa a Cristo. In
esse lo Spirito Santo parla al singolo credente facendogli scoprire la
volontà specifica di Dio.
"La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero" (Salmo 119:105).
5. Dio promette di darci la sapienza che ci serve se Gliela chiediamo in preghiera, sicuri che Egli così ce la concederà
Talvolta
basta solo che noi chiediamo a Dio in preghiera di darci la sapienza
per saper discernere la Sua volontà per la nostra vita.
"Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data" (Giacomo 1:5).
In Filippesi 4:6 Dio ci dice che dobbiamo pregare per qualsiasi cosa: "Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre
richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da
ringraziamenti".
6. Dio ci ha dato come guida personale lo Spirito Santo
Ogni
autentico cristiano è giunto al ravvedimento ed alla fede attraverso
l'opera dello Spirito Santo che spiritualmente lo ha rigenerato
attirandolo efficacemente a Cristo. Il cristiano è stato così
"immerso", coinvolto, nello Spirito Santo di Dio. E' così che può e
deve chiedere allo Spirito Santo presente in lui affinché lo guidi
nelle scelte della vita.
"quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà
in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che
avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire" (Giovanni 16:13).
7.
Noi dovremmo pure prestare ascolto ai consigli di quegli uomini e donne
di Dio che Egli ci ha posto accanto a noi o ci ha fatto incontrare
Spesse
volte ciò di cui abbiamo bisogno per aiutarci a decidere ciò che è la
volontà di Dio per noi è prestare ascolto ai consigli che ci può dare
un uomo o una donna di Dio maturi nella fede, un genitore credente, un
pastore, un insegnante di catechismo."La
via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è
saggio. (...) I disegni falliscono, dove mancano i consigli, ma
riescono, dove sono molti i consiglieri" (Proverbi 12:15; 15:22).
8. La Bibbia dice che quando facciamo delle scelte che piacciono al Signore facciamo esperienza di una grande pace in noi stessi
Quando
decidiamo fra due alternative sulle quali abbiamo pregato ("Devo
scegliere l'una o l'altra?"), talvolta una delle due opzioni ci darà
maggiore pace interiore. Quella scelta è probabilmente la volontà di
Dio."L'opera della giustizia sarà la pace e l'azione della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre" (Isaia 32:17).
9. Dobbiamo confidare che Dio realizzerà sicuramente la Sua volontà nella nostra vita
Quel
che Dio promette lo mantieme. Egli sempre porta a compimento ciò che si
è proposto di fare, e questo include pure la nostra vita."Confida
nel SIGNORE con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo
discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi
sentieri" (Proverbi 3:5-6).
"E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Filippesi 1:6).
10. Dio ha dato a ciascuno di noi doni e capacità che dobbiamo usare al Suo servizio
Dio
fornisce ad ogni cristiano le risorse necessarie per portare avanti ciò
che Egli ci chiede. Se in un certo contesto riscontri di non esserci
portato, di non avere i doni e le capacità adatte, probabilmente Dio
non ti sta chiamando ad operare in quel settore (Vedi Romani 12:6-8; 1 Corinzi 12:1-11; Efesini 4:11-13, dove ci sono elenchi di doni spirituali e se ne discute.
Rammenta
che il proposito ultimo di Dio per tutti noi è che Egli sia glorificato
(1 Corinzi 10:31) e che avanzi l'Evangelo ed il Regno di Dio (Genesi 50:20 e Filippesi 1:12).
II.
Conoscere la volontà di Dio
Testimonianza di George Mueller
Quando si trattava di conoscere la volontà di Dio per la sua vita,
George Mueller
(1805-1898), evangelista e filantropo inglese, era particolarmente
umile e dotato di sapienza. Uomo di fede e di preghiera, Mueller aveva
istituito un famoso orfanotrofio a Bristol e fondato scuole, in patria
ed all'estero, dedicate alla conoscenza delle Scritture. Le seguenti
sono citazioni al riguardo tratte dai suoi scritti.
Conoscere
la volontà di Dio è chiave della preghiera, della crescita e della
fecondità spirituale della vita del cristiano. Ecco come George Mueller
scopriva giorno per giorno la volontà di Dio.
- All'inizio
cerco di disporre il mio cuore in modo tale che esso non abbia alcuna
volontà sua propria al riguardo di una certa questione. E' proprio qui
che i 9/10 delle persone hanno dei problemi. i 9/10 delle difficoltà
sono superate quando il nostro cuore è disposto a fare la volontà del
Signore, qualunque essa possa essere. Quando uno realmente è in questa
condizione, di solito non è che a pochi passi dal sapere quale sia per
lui la volontà del Signore.
- Dopo aver
fatto questo, io non ne lascio il risultato alle semplici mie
sensazioni o impressioni. Se mi basassi solo sulle sensazioni
soggettive, mi renderei passibile di grandi delusioni.
- Io
cerco la volontà dello Spirito di Dio attraverso o in connessione con
la Parola di Dio. Lo Spirito e la Parola vanno e devono andare sempre
in sintonia. Se considero solo lo Spirito senza la Parola, pure mi
espongo a grandi delusioni. Se lo Spirito Santo ci guida, come promette
di fare, Egli lo farà secondo ciò che dicono le Scritture, e mai
contrariamente ad esse.
- Poi io prendo in
considerazione le circostanze provvidenziali. Esse spesso indicano
chiaramente la volontà di Dio con la Sua Parola e Spirito.
- Chiedo a Dio in preghiera di rivelarmi quale sia precisamente la Sua volontà.
- E'
così che, attraverso la preghiera rivolta a Dio, lo studio della Parola
e la riflessione, io giungo ad un giudizio deliberato secondo il meglio
delle mie capacità e conoscenze, e se la mia mente vi trova pace, e
continua così dopo due o tre ulteriori richieste, io procedo di
conseguenza. Sia nelle questioni banali che in transazioni su questioni
importanti, ho trovato che questo metodo è sempre il più efficace.
III.
La conoscenza della volontà di Dio - una chiave universale!
Cristo insegna che conoscere la volontà di Dio e vivere in ubbidienza a quella volontà è la chiave che ci aprità tutte le porte! Dio è il vasaio, noi siamo l'argilla. Dio fa girare il tornio della Sua ruota da vasaio,
ci plasma e ci modella bagnandoci nelle lacrime per renderci più simili
a Cristo e così per poterci meglio usare per la Sua volontà.
Abbandonati nelle Sue mani. Conserva bagnata la tua argilla con la
preghiera quotidiana - una preghiera che sia secondo la Sua volontà.
"Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di
Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito
a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non
conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il
rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza
quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà" (Romani 12:1-2).
Il modo in cui noi viviamo deve dare gloria a Dio e
quindi ogni cosa che facciamo deve trasformarsi in un'occasione per
testimoniare, attraverso il nostro comportamento in linea con la
volontà rivelata di Dio, le qualità di Dio impresse nel nostro
carattere. Svolgere il nostro lavoro con onestà, giustizia, diligenza,
amore, senza lamentarsi, in modo rispettoso ed ubbidiente, "fa buona
pubblicità a Dio", esprime il valore che noi Gli diamo come cristiani e
che Egli merita. Il lavoro diventa così espressione del nostro culto.
Se non riusciamo, nel contesto del particolare lavoro che svolgiamo, ad
onorare Dio come si conviene, è meglio cercarsi un altro lavoro, oppure
questo potrebbe anche significare che il versetto 2 di questo testo per
voi non si realizza come dovrebbe.
Il
versetto 2 di questo testo è la risposta di Paolo su come noi si possa
trasformare il nostro lavoro in culto. Dobbiamo essere trasformati, non
solo nel nostro comportamento esteriore, ma nel modo in cui sentiamo e
pensiamo - la nostra mente. Versetto 2: "Non
conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il
rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza
quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà".
Diventate quel che siete
Coloro che credono in Cristo Gesù sono già in Cristo nuove creature acquistate con il Suo sangue. "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove" (2 Corinzi 5:17). Ora però dobbiamo diventare quel che siamo. "Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già
siete senza lievito" (1 Corinzi 5:7). "Vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l'ha creato" (Colossesi 3:10). In Cristo siete stati resi nuove creature ed ora, giorno per giorno, vi andate rinnovando.
Qual è lo scopo del rinnovamento della nostra mente? "...affinché conosciate per esperienza
quale sia la volontà di Dio". Come possiamo discernere la volontà di Dio?Due tipi di volontà di Dio
Quando
nella Bibbia si parla di volontà di Dio, questo termine comporta due
significati chiari e diversi fra di loro. Quale di questi è usato nel
testo che stiamo esaminando? Conoscere la differenza fra questi due
significati, infatti, è di importanza cruciale per comprendere una
delle cose più grandi di tutta la Bibbia e che lasciano molti
perplessi, cioè che Dio è sovrano su ogni cosa ma che pure vi sono
molte cose che Egli disapprova. Questo implica che disapprova alcune
fra le cose che Egli stabilisce che accadano e che comanda alcune cose
che Egli impedisce. Per dirla in modo più paradossale: in un senso Dio
vuole che certe cose accadano che Egli in un altro senso non vuole.
1. La volontà di Dio in quanto Suo decreto, o volontà sovrana
Consideriamo
dei brani della Bibbia che ci fanno pensare in questo modo.
Consideriamo prima brani che descrivono "la volontà di Dio" come il Suo
sovrano controllo su tutto ciò che accade. Uno dei più chiari è il modo
in cui Gesù parla della volontà di Dio nel Getsemani quando sta
pregando. Egli dice, in Matteo 26:39: "Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi". A
quale volontà di Dio si riferisce questo versetto? Si riferisce al
progetto sovrano di Dio che si realizzerà da lì a poche ore. Atti
4:27-28 dice: "Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai
unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e
con tutto il popolo d'Israele, per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero".
Volontà di Dio, così, era che Gesù morisse su una croce. Questo era il
Suo piano, il Suo decreto. Non l'avrebbe modificato e Gesù si piega ad
esso e dice: "Questa è la mia richiesta, ma fa come Tu ritieni meglio".
Questa è la sovrana volontà di Dio.
Inoltre, non mancate di
notare qui il punto cruciale, è che la volontà di Dio include i peccati
degli uomini. Erode, Pilato, i soldati, i leader ebrei - nell'adempiere
la volontà di Dio che Suo Figlio sia crocifisso, essi peccano ["Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti" (Isaia 53:10)]. Abbiate così chiarezza su questo: Dio vuole che avvengano alcune cose che Egli odia.
Ecco un esempio da 1 Pietro. 1 Pietro 3:17 dice: "Infatti è meglio che soffriate per aver fatto il bene, se tale è la volontà di Dio, che per aver fatto il male".
In altre parole, può essere per volontà di Dio che dei cristiani
soffrono facendo il bene. Egli ha in mente la persecuzione, ma la
persecuzione dei cristiani che non lo meritano è peccato. Ecco così
ancora come Dio talvolta vuole che avvengano certe cose che includono
il peccato. "E' meglio soffrire facendo il bene, se quella è la volontà
di Dio".
Di questa verità Paolo ne dà un sommario in Efesini 1:11: "In lui [Cristo] siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati
secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione
della propria volontà".
La volontà di Dio è il governo sovrano di Dio su tutto ciò che accade.
Vi sono molti altri testi biblici che insegnano come la provvidenza di
Dio sull'universo si estenda fino all'ultimo dettaglio della natura e
delle decisioni umane. Nemmeno un passero cade a terra senza la volontà
del nostro Padre celeste ["Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro" (Matteo 10:29)]. "Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dal SIGNORE" (Proverbi 16:33). "All'uomo spettano i disegni del cuore; ma la risposta della lingua viene dal SIGNORE (Proverbi 16:1). "Il cuore del re, nella mano del SIGNORE, è come un corso d'acqua; egli lo dirige dovunque gli piace" (Proverbi 21:1).Questo
è il primo significato della volontà di Dio: è il controllo sovrano che
Egli esercita su ogni cosa. Chiamiamo questo la sua "volontà sovrana" o
"volontà-decreto". Essa non può in alcun modo essere impedita. Si
realizzerà sempre. "Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce
come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e
non c'è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: «Che fai?»" (Daniele 4:35).
2. La volontà di Dio in quanto comando
L'altro
significato di "volontà di Dio" che troviamo nella Bibbia è ciò che
possiamo chiamare "volontà-comando". La Sua volontà è ciò che Egli ci
comanda di fare. Questa è la volontà di Dio alla quale possiamo
disubbidire e disattendere. La volontà-decreto di Dio si realizzerà,
che ci piaccia o non ci piaccia. La volontà-comando noi la possiamo
disattendere. Gesù, per esempio, dice: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli"
(Matteo 7:21). Non tutti fanno la volontà del Padre suo. Egli lo
afferma: "Non tutti entreranno nel regno dei cieli". Perché? Perché non
tutti fanno la volontà di Dio.Paolo dice in 1 Tessalonicesi 4:3 "Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione". Qui
abbiamo un caso specifico di ciò che Dio ci comanda: santità,
santificazione, purezza sessuale. Questa è volontà-comando di Dio.
Tanti, però, non vi ubbidiscono.
Paolo, poi, dice in 1 Tessalonicesi 5:18: "in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi".
Ecco ancora un aspetto specifico della Sua volontà-comando: rendete
grazie in ogni circostanza. Molti, però, non fanno questa volontà di
Dio.
Ancora un esempio: "E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno"
(1 Giovanni 2:17). Non tutti, però, rimangono in eterno. Alcuni sì,
altri no. Dove sta la differenza? Alcuni fanno la volontà del Signore,
altri no. La volontà di Dio, in questo senso, non si realizza sempre.
Concludo,
quindi dicendo che, sulla base di questi come di altri brani della
Bibbia vi sono due modi di parlare della volontà di Dio. Tutt'e due
sono veri ed entrambi sono importanti da comprendere e credere. Il
primo lo chiamiamo volontà-decreto di Dio (o la Sua sovrana volontà) e
l'altra la chiamiamo volontà-comando di Dio. La Sua volontà-decreto si
realizza immancabilmente, che ci crediamo oppure no. La Sua
volontà-comando può essere disattesa, e lo è tutti i giorni.
Quanto queste dottrine sono preziose
Prima
di collegarle a Romani 12:2, vorrei fare alcuni commenti su quanto
entrambe queste verità siano preziose. Entrambe corrispondono ad un
bisogno profondo che noi tutti abbiamo quando siamo feriti o facciamo
l'esperienza di una grave perdita. Da una parte abbiamo bisogno della
certezza che Dio abbia la situazione sotto controllo e che quindi è in
grado di trasformare il mio dolore e il mio lutto in qualcosa che
cooperi al mio bene ultimo perché Lo amiamo. D'altra parte abbiamo
bisogno di sapere che Dio simpatizza con noi e non si rallegra nel
peccato o nel dolore di per sé stesso. Questi due bisogni corrispondono
alla volontà-decreto ed alla volontà-comando di Dio.
Per
esempio, se da bambini siamo stati gravemente maltrattati e qualcuno ci
chiede: "Pensi che questa sia la volontà di Dio?", abbiamo ora il modo
di trovare in questo un senso biblico, o dare una risposta che non
contraddica la Bibbia. Potremmo dire: "No, questa non è la volontà di
Dio perché Egli ci comanda di non maltrattare nessuno, anzi, di amarci
l'un l'altro. L'abuso che abbiamo subito ha trasgredito il Suo
comandamento e quindi ha il Suo cuore è pieno d'ira e di tristezza" ["Allora
Gesù, guardatili tutt'intorno con indignazione, rattristato per la
durezza del loro cuore, disse all'uomo: "Stendi la mano!" Egli la
stese, e la sua mano tornò sana" (Marco 3:5)]. In un altro senso,
però, era volontà di Dio che avvenisse (la Sua volontà sovrana), perché
c'erano mille modo in cui l'avrebbe potuto impedire e non l'ha fatto.
Non ne comprendo il motivo, ma non l'ha fatto".
In
corrispondenza, poi, a queste due volontà, vi sono due cose delle quali
abbiamo bisogno in questa situazione: una è un Dio abbastanza forte e
sovrano da trasformare un male in un bene; l'altra è un Dio che è in
grado di simpatizzare con noi. D'altro canto, Cristo è un Re pienamente
sovrano, e nulla accade indipendentemente dalla Sua volontà ["E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: "Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra" (Matteo 28:18)]. Però, Cristo è un misericordioso Sommo Sacerdote, in grado di simpatizzare con le nostre debolezze e dolori ["Infatti
non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle
nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa,
senza commettere peccato" (Ebrei 4:15)]. Lo Spirito Santo conquista vittorioso noi e i nostri peccati quando vuole ["... i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio" (Giovanni 1:13); "Poiché
egli dice a Mosè: "Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò
compassione di chi avrò compassione". Non dipende dunque né da chi
vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia" Romani 9:15-16)]; ma Egli permette di essere spento, rattristato e fatto indignare quando Egli vuole ["Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione" (Efesini 4:30); "Non spegnete lo Spirito"
1 Tessalonicesi 5:19)]. La Sua volontà sovrana è invincibile, e la Sua
volontà-comando può essere orribilmente contrraddetta e sfidata.
Abbiamo
bisogno di entrambe queste verità - entrambe queste comprensioni della
volontà del Signore - non solo perché la Bibbia sia sensata, ma per
tenerci strettamente a Dio nella sofferenza.A quale di queste volontà si riferisce Romani 12:2?
Ora, quale di queste due verità riguarda Romani 12:2? "Non
conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il
rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza
quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà"
La
risposta sicuramente è che Paolo si riferisce alla volontà-comando di
Dio. Dico questo per almeno due ragioni. Una è che Dio non ritiene
opportuno che noi si conosca la maggior parte della Sua volontà sovrana
prima del tempo. "Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro
Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre,
perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge"
(Deuteronomio 29:29). Se volete conoscere i dettagli futuri della
volontà-decreto di Dio, non è necessario avere una mente trasformata,
ma una sfera di cristallo! Questo non può essere chiamato
trasformazione ed ubbidienza, ma divinazione, l'arte di predire il
futuro!
L'altra ragione per la quale dico che la volontà di Dio
in Romani 12:2 è la volontà-comando di Dio e non la volontà-decreto è
che la frase "affinché conosciate per esperienza". Essa
implica che noi si approvi la volontà di Dio e che poi ubbidientemente
ubbidiamo ad essa. Di fatto noi non dovremmo approvare il peccato o
commetterlo, anche se fa parte della volontà sovrana di Dio.
Il significato che Paolo dà a Romani 12:2 è parafrasato quasi esattamente in Ebrei 5:14, che dice: "Il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via
dell'uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male" (si veda un'altra parafrasi in Filippesi 2:9-11). L'obiettivo di questo versetto è questo: non cercare di curiosare nella volontà segreta di Dio, ciò che Egli ha progettato di fare, ma discernere la volontà rivelata di Dio che noi dovremmo fare.Le tre fasi del conoscere e fare la volontà rivelata di Dio
Vi
sono tre fasi nel conoscere e nel fare la volontà rivelata di Dio, cioè
la Sua volontà-comando, e tutt'e tre esigono una mente rinnovata con il
discernimento che dona lo Spirito Santo.
Fase 1
In
primo luogo, la volontà-comando di Dio è rivelata con autorità finale e
decisiva solo nella Bibbia. Abbiamo bisogno di una mente rinnovata per
comprendere ed abbracciare ciò che Dio ci comanda nelle Scritture.
Senza una mente rinnovata, noi solo distorceremmo le Scritture per
oscurare i suoi comandi radicali alla rinuncia di noi stessi,. amore,
purezza e suprema soddisfazione in Cristo soltanto. La volontà-comando
autorevole di Dio si trova solo nella Bibbia.
Paolo afferma chiaramente: "Ogni
Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a
correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo
e ben preparato per ogni opera buona". Notate qui, non "qualche
opera buona", ma "ogni opera buona". I cristiani che spendono energia,
tempo e devozione per meditare sulla Parola scritta di Dio sono ricchi
spiritualmente e fecondi di opere buone!
Fase 2
La seconda fase della volontà-comando di Dio è l'applicazione della
verità biblica a nuove situazioni che potrebbero anche non essere
esplicitamente menzionate nella Bibbia. La Bibbia non ci dice chi
dovremmo sposare, quale modello di automobile acquistare, se possedere
o no una casa, dove andare in vacanza, che tipo di computer comprare, o
quale marca di succo d'arancia bere... o mille altre scelte che
dovremmo fare!
Ciò
che è necessario è avere una mente rinnovata, cioè tanto plasmata e
governata dalla volontà rivelata di Dio nella Bibbia da poter noi
vedere e valutare tutti i fattori rilevanti con la mente di Cristo e
discernere ciò che Dio ci chiama a fare. Questa è cosa molto diversa
dal cercare costantemente di udire la voce di Dio che ci dice questo o
quello. Coloro che cercano di condurre la loro vita "sentendo delle
voci" o basandosi solo sulle proprie sensazioni soggettive, non sono in
sintonia con Romani 12:2.
Vi è una
profonda differenza fra il pregare e perseguire una mente rinnovata che
discerna come applicare la Parola di Dio, e l'abitudine di chiedere a
Dio di concederci nuove rivelazioni su quel che dovremmo fare. La
divinazione non richiede trasformazione. L'obiettivo di Dio è quello di
formare in noi una mente rinnovata, un nuovo modo di pensare e di
giudicare, non solo ottenere nuove informazioni. Suo obiettivo è quello
di trasformarci, santificarci, liberarci attraverso la verità della Sua
Parola rivelata ["conoscerete la verità e la verità vi farà liberi ... Santificali nella verità: la tua parola è verità"
(Giovanni 8:32; 17:17)]. La seconda fase, quindi, della volontà-comando
di Dio è quella di discernere applicazioni della Scrittura a nuove
situazioni della vita attraverso una mente rinnovata.
Fase 3
La
terza ed ultima fase della volontà-comando di Dio è fare diversamente
da quello che fa di solito la stragrande maggioranza della gente, cioè
non riflettere prima d'agire! Mi avventuro a dire che il 95% del nostro
comportamento non sia premeditato. La maggior parte, cioè, dei nostri
pensieri, atteggiamenti ed azioni è spontaneo. E' solo far traboccare
quel che ci portiamo dentro. Gesù disse: "Poiché dall'abbondanza
del cuore la bocca parla. L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose
buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. Io
vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini
renderanno conto nel giorno del giudizio" (Matteo 12:34-36).Perché
considero questo parte della volontà-comando di Dio? Per una ragione.
Perché Dio ci comanda cose come: Non arrabbiatevi. Non vi inorgoglite.
Non concupite. Non siate in ansia. Non siate gelosi. Non siate
invidiosi. Nessuna delle azioni qui menzionate è premeditata. Ira,
orgoglio, concupiscenza, ansia, gelosia, invidia - sono cose che ci
vengono su come un cibo non digerito, che provengono dal nostro cuore
senza riflessione consapevole o intenzione. Ne siamo tutti colpevoli.
Queste cose infrangono il comandamento di Dio.
Non
è chiaro, quindi, che vi sia un solo grande dovere della vita
cristiana: essere trasformati mediante il rinnovamento della nostra
mente? Fate sì che l'albero sia buono e porterà frutti buoni ["O fate l'albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l'albero
cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce
l'albero"
(Matteo 12:33)]. Questa è la grande sfida che ci è posta. Abbiamo
bisogno di Cristo, che è morto per i nostri peccati. Abbiamo pure
bisogno dello Spirito Santo, che ci conduca nella verità che esalta
Cristo ed operi in noi l'umiltà che abbraccia la verità.In
questo dobbiamo impegnarci. Dobbiamo immergerci nella Parola di Dio.
Saturare con essa la nostra mente e pregare che lo Spirito di Dio ci
renda così nuovi che ciò che poi trabocca dalla nostra vita sia la buona, gradita e perfetta volontà di Dio.
[By John Piper. © Desiring God. Website: desiringGod.org].
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