Che cos'è l'astrologia?


L'astrologia è quasi certamente la più antica e la più diffusa fra tutte le pseudo-scienze. Le sue origini possono essere tracciate alla prima metà della dinastia di Hammurabi in Babilonia, circa 3500 anni fa.

Una "scienza" arbitraria. Nella sua forma moderna, l'astrologia afferma che la posizione dei pianeti del sistema solare, al tempo della nascita di un individuo, in qualche modo siano correlati alla sua personalità, attività, preferenze, e persino ai maggiori avvenimenti di una vita (incidenti, matrimoni, divorzi, ecc.). Non esiste però alcun accordo generale fra gli astrologi su come tutto questo possa avvenire. Né vi è accordo quanto a precisamente quali posizioni planetarie conducano a tratti specifici o esperienze. E' quasi certo che non esistano due astrologi che possano giungere all'oroscopo di un individuo con esattamente gli stessi risultati. Le predizioni che ne risultano sono così vaghe che, in ogni caso, verificarle è impossibile.

astro3.gif (132302 byte)Com'è sorta l'astrologia. Si potrà meglio comprendere l'astrologia esaminando come sia sorta. Come la maggior parte dei popoli urbani ed agricoli, i Babilonesi avevano un pantheon di molte divinità. Essi pure avevano una scienza ben sviluppata di astronomia basata sulle osservazioni, che serviva per lo scopo molto utilitaristico di fornire un calendario, tempi per seminare e per raccogliere, tempi per festività religiose, ecc. In questo schema di osservazioni, ogni pianeta era importante, ed il sacerdote, il cui compito era quello di fare le osservazioni, chiamava ciascun pianeta con i nomi del loro pantheon: Marduk, Ishtar, Nergal, ecc. Per l'anno 1000 a. C. ormai si era formato un'estesa letteratura babilonese di "presagi planetari". Dato che Nergal (Marte) era il dio della guerra, l'estate in cui Nergal brillava più che mai dal cielo, era un buon periodo per ingaggiar guerra (o un tempo in cui il rischio della guerra era grande). Dato che Ishtar (Venere) era la dea dell'amore, una notte di primavera in cui Ishtar brillava alta ad occidente dopo il tramonto, era un buon tempo per fare all'amore.

Lo zodiaco. Nel 600 a. C. i Babilonesi inventano i dodici segni dello zodiaco: segnali nel cielo lungo il percorso del sole, della luna, e dei pianeti, che corrispondono, più o meno, ai mesi dell'anno. Il più vecchio oroscopo che sia stato trovato, risale al 29 aprile del 410 a. C. Un oroscopo è semplicemente un rozzo prospetto che indica la direzione in cui giacciono i vari pianeti, relativa allo zodiaco, al tempo della nascita di una persona. Durante l'era classica dominata prima dai Greci e poi dai Romani, gli astrologi babilonesi (chiamati Caldei) aprono delle botteghe in maggior parte delle aree urbane attraverso il mondo civilizzato. Gli astronomi greci si prendevano gioco dell'astrologia caldea come assurda, ma il pubblico greco abbracciava l'astrologia con altrettanto zelo di quanto aveva abbracciato altri culti bizzarri o barbarici. Più tardi, Marco Tullio Cicerone, nel 44 a. C. scrisse una critica spietata di questi astrologi, critica che ancora vale la pena di leggere oggi. Un brano tipico: "Quale totale follia dimostrano questi astrologi quando affermano che i vasti e lenti movimenti e variazioni celesti abbiano un qualche effetto sulla nascita di una persona, e non abbia nessun effetto il vento e la pioggia!".

L'avvento del cristianesimo. Con l'avvento dei cristianesimo, i Caldei ebbero momenti difficili, dato che i primi cristiani (come gli ebrei prima di loro) erano ostili ad altri dei e alle religioni pagane. Naturalmente, non c'era modo di nascondere i supporti essenzialmente religiosi dell'astrologia. Durante il Medioevo l'astrologia si era quasi estinta in Europa, ma era tenuta viva altrove dagli studiosi islamici.

Furono le Crociate a riportare l'astrologia in Europa, dove coesistette a fatica con il Cristianesimo fino all'alba dell'età della scienza. La crescita esponenziale dell'astronomia scientifica dal 1600 A.D. in poi, andò di pari passo con il declino esplosivo delle fortune dell'astrologia. All'inizio del '900 un'enciclopedia francese descriveva accuratamente l'astrologia come una setta in via di estinzione, con più nessun giovane aderente.

L'astrologia ritornò fortemente in voga dopo la prima guerra mondiale, dove l'astrologo inglese R. H. Naylor inventò la colonna quotidiana di astrologia sui giornali.

Un fenomeno moderno! Il risultato paradossale è che il pieno rigoglio dell'astrologia non avvenne nel buio Medioevo, quando la persona media era immersa profondamente nell'ignoranza e nella superstizione, ma piuttosto nel 20. secolo, quando si presume che la maggior parte della popolazione conosca i fatti di base dell'astronomia e sia consapevole che i pianeti sono mondi simili alla terra, più che divinità incandescenti del cielo.

Nella nostra società almeno il 90% delle persone sotto i trent'anni conosce il proprio segno zodiacale. Innumerevoli sono gli astrologi praticanti ed altissimo è il costo complessivo annuo di coloro che consultano gli astrologi. Oggi si spende comparativamente molto più nell'astrologia che nella ricerca astronomica, ad eccezione delle sonde spaziali.

Irrazionalità. Gli scienziati sono stati piuttosto sconcertati dalla crescente popolarità dell'astrologia, ed un certo numero fra loro si sono presi tempo per condurre attenti studi e vedere se vi sia di fatto una correlazione fra la posizione degli astri alla nascita di una persona e gli attributi di un individuo più tardi nella vita. Non esiste alcuno studio statisticamente valido che abbia potuto convalidare uno qualsiasi dei concetti dell'astrologia, non importa quanto vago sia stato formulato il concetto. Non c'è questione alcuna sul semplice ed inconfutabile fatto che l'astrologia non funziona. Né vi è ragione che essa debba funzionare. Al fine di andare dall'oroscopo di un individuo a predizioni specifiche di ciò che il futuro ha in serbo per un individuo, l'astrologo deve consultare una tavola. Questa tavola collega caratteristiche dell'oroscopo (posizione dei pianeti) con attributi individuali (intelligenza, affetti, forza fisica, buona salute, ecc.). Da dov'è venuta questa tavola? {Notate che è proprio questa tavola e non l'oroscopo stesso ad essere l'essenza dell'astrologia}. Questa tavola è stata semplicemente prodotta da chiunque abbia scritto quel particolare manuale di astrologia. Ecco perché gli astrologi possono giungere a predizioni differenti (e persino contraddittorie) da un singolo oroscopo. Vi sono numerosi e differenti "sistemi astrologici", tutti differenti, tutti arbitrari, e tutti completamente sconnessi dalla realtà.

Un fatto culturale. Questa arbitrarietà è caratteristica di tutte le pseudo-scienze, e si manifesta perché l'origine delle pseudo-scienze non risiede nell'osservazione della natura, ma in convenzioni accidentali della cultura umana assunte acriticamente con fede pseudo-religiosa. Per esempio, capitava che gli antichi chiamassero Venere il secondo pianeta dal sole, e Giove il quinto pianeta dal sole. Se l'avessero fatto al contrario, questo non avrebbe fatto la più piccola differenza in astronomia. Venere sarebbe allora stato il grande pianeta con gli anelli colorati ed una macchia rossa, mentre Giove sarebbe stato un infernale pianeta bollente della grandezza circa della terra. L'astrologia, però, sarebbe stata del tutto diversa, a causa di questa inversione, perché l'astrologia dipende interamente da caratteristiche associate al nome, non al pianeta in sé stesso! Giove, capo degli dei, è il leader degli uomini. Venere, dea dell'amore, governa le emozioni. Cambiare i nomi arbitrari avrebbe lasciato la realtà tale e quale, ma l'astrologia, gli oroscopi, ecc. sarebbero stati del tutto diversi. E' interessante notare come i Maya considerassero Venere il signore della morte!

Quanti sono i segni? Un altro modo per vedere questo è considerare lo zodiaco. I Babilonesi, con il loro interesse nel calendario, avevano naturalmente 12 segni zodiacali. Ancora, però, questo è arbitrario. Altre culture ne usano 28, come per esempio quella cinese e quella hindu. Le culture tolteche dell'America centrale ne usavano 20. I Babilonesi stessi ne usavano da 6 a 18 prima di arrivare al "tradizionale" 12. Ovvio quindi quanto sia arbitraria la scelta del numero dei segni /per non parlare dei loro nomi). Per quanto riguarda i nomu, se un particolare gruppo di stelle fosse chiamato "Ariete, il caprone", questo nome scelto arbitrariamente avrebbe determinato "l'interpretazione" delle tavole... perché dato che i caproni sono aggressivi e ostinati, così sarebbero quelli nati sotto il sole in Ariete. Come uno possa distinguere l'aggressività del Caprone da quella della capra del Capricorno, o dello Scorpione, è un altro problema! Se questo gruppo di stelle fosse stato chiamato "La sedia", o "Lo scrittoio", o "Il castello", allora le interpretazioni sarebbero state del tutto diverse ed irriconoscibili.

Il fallace sistema delle "case". Un altro esempio. Considerate il cosiddetto "sistema delle case" dell'astrologia. Al fine di fornire più tavole con più caratteristiche da considerare, la dottrina astrologica ha proposto molti diversi sistemi di "case" (forse fino a 50). Queste divisioni arbitrarie del cielo in settori, assomigliano vagamente a fette d'arancia. I vari sistemi differiscono per quanto riguarda la loro grandezza, quanti settori vi sono, e come essi sono orientati nel cielo in rapporto all'ellissi, l'orizzonte dell'equatore. Vi sono due maggiori sistemi di divisioni in case, nell'astrologia moderna, il Koch e la Placidiana. E' ridicolo il fatto che in nessuno di questi due sistemi, nessuno che sia nato al di sopra di 66.5 gradi di latitudine nord, possa avere un oroscopo! Le stelle non hanno nulla da dire per 12 milioni di persone!

La processione degli equinozi. Un altro aspetto tutto da ridere dell'astrologia, è dovuto al fenomeno astronomico conosciuto come la processione degli equinozi. Essa era conosciuta dagli astronomi già nel 150 a. C. e può essere stata conosciuta anche prima. Essa distrugge completamente l'intero sistema dell'astrologia. Il problema è che i primi astrologi, per i quali il sole sorgeva in Ariete nell'equinozio di primavera, definivano il segno dell'Ariete come incentrato sull'equinozio di primavera. Come però conoscevano già gli antichi Greci, l'equinozio oscilla in un grande cerchio, prendendo circa 26.000 anni per completare il suo ciclo. Così, oggi, il segno dell'Ariete nom è affatto vicino alla costellazione dell'Ariete! Questo distacco del significato del simbolo dalla dispersione casuale di stelle il cui nome arbitrario diede al simbolo il suo nome e significato, è risibile persino per molti astrologi, che così sono in disaccordo con altri astrologi che tengono il segno fissato alla costellazione piuttosto che lasciarlo muovere con gli equinozi!

La morale di tutto questo è che quando si ha un sistema fondato sulla casualità d'ordine e sulle convenzioni arbitrarie, un rimaneggiamento o una mescolanza del sistema è indistinguibile. L'astrologia è soltanto un generare parole a caso, e mescolare la procedura mediante la quale viene generata la parola casuale non è avvertibile, dato che le parole che ne risultano rimangono casuali con ogni ulteriore genuina mescolanza. L'enigma è come la gente non sia cosciente di questa totale casualità, delle convenzioni irragionevoli che determinano in modo cruciale la natura delle "predizioni" dell'astrologia.

Come ci possono credere? La questione di come la gente possa credere agli oroscopi è più interessante che i dettagli degli oroscopi. Gli psicologi hanno mostrato come i clienti siano soddisfatti delle predizioni astrologiche fintanto che le procedure siano individualizzate in modo piuttosto vago. Per esempio, se l'astrologo chiede un grande dettaglio di informazioni personali prima di fornire la sua risposta, l'individuo è molto più soddisfatto con questo di quanto lo fosse se l'astrologo gli fa solo poche domande (e fornisce le stesse predizioni). Le predizioni stesse sono quasi sempre molto vaghe e di universale applicabilità; esse potrebbero descrivere praticamente chiunque,

L'astrologia si fonda su un'illusione di pensiero chiamata validazione personale. Essa dipende dalla natura selettiva della memoria. Se noi crediamo che qualcosa sua così, tendiamo a ricordare gli avvenimenti che lo appoggiano, e dimentichiamo quelli che non lo confermano. Il risultato è un sentimento crescente di convincimento. Ci rammentiamo la parte del discorso che va bene per noi e ci dimentichiamo di quelle parti che non combaciano. Influenzare la gente in questo modo viene chiamata lettura a freddo, ed esiste sull'argomento una considerevole letteratura psicologica.

Totale inaffidabilità. La scienza moderna ha tolto all'astrologia ogni fondamento di affidabilità. L'individuo viene formato al concepimento, non alla nascita. La forza gravitazionale esercitata su un neonato da parte della terra è più di un milione di volte più grande di qualsiasi oggetto celeste. La forza di marea esercitata dalla madre e dall'edificio dell'ospedale è, allo stesso modo, un milione di volte più grande di qualsiasi corpo celeste. La radiazione elettromagnetica che cade su un bimbo dal sole o da una lampada elettrica è un milione di volte più intensa di quella di un qualsiasi oggetto celeste. Cambiamenti nell'ambiente durante le prime fasi dello sviluppo hanno maggior effetto su una persona che si sviluppa di qualsiasi altro evento al momento della nascita. Inoltre, il tempo della nascita può essere alterato, per certi versi, dall'azione del medico. Quali sono le implicazioni astrologiche di un taglio cesareo o di un parto forzato?

Il ruolo della genetica. Un altro punto importante da farsi è determinare quale sia il ruolo dei geni nella natura di una persona. Supponete che due persone non imparentate nascano allo stesso tempo nello stesso ospedale. Forse che le forze astrologiche saranno più importanti di quelle genetiche? La scienza della genetica ha mostrato come la risposta sia "no". Non c'è assolutamente nulla nella natura come noi fin ora l'abbiamo esplorata, o in qualsiasi altra esperienza, che dia credibilità all'idea astrologica.

Eppure, milioni di persone, da famosi personaggi politici a persone dalle entrate più minime, continuano a regolare (per certi versi) il ritmo della loro vita quotidiana, secondo consigli arbitrari e potenzialmente pericolosi. Perché? E' essenziale rammentarsi che una credenza non deve necessariamente essere vera per poter essere utile. L'astrologia è fiorita perché si tratta di un quadro di riferimento che la gente può discutere ed attraverso il quale trovare significato alla loro vita. Visto come un sistema di supporto sociale, l'astrologia è una via di mezzo fra la religione e la psicoterapia.

 

Questo saggio è stato sostanzialmente basato su materiale preparato dal prof.  Rory Coker dell'Università del Texas ad Austin, in cooperazione con la "Austin Society to Oppose Pseudoscience".


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