Cinque fatti da considerare molto seriamente!

 Ci sono cinque fatti da considerare molto seriamente, fatti di vitale importanza, tanto che ignorarli significa respingere consapevolmente gli avvertimenti e le esortazioni che ci rivolge l’infallibile Parola di Dio, e deliberatamente trascurare i chiari segnali di pericolo che la verità di Dio ci pone davanti.

1. Non è vero che alla fine tutti saranno salvati

Non esiste alcuna “salvezza universale”, come alcuni pretendono. Non lasciarti ingannare, anche se farebbe molto comodo crederlo! Il giorno del giudizio di Dio è stato stabilito con certezza e di esso la Scrittura parla in modo ampio ed inequivocabile. “è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio” (Ebrei 9:27). Sarà il giorno in cui avverrà una chiara separazione: da un lato quelli che Dio considera buoni, dall’altra quelli che Dio considera cattivi. Gesù lo paragona all’azione del pastore che separa le pecore dai capri (Matteo 25:33). L’unica domanda che è saggio fare al riguardo è questa: sarai tu contato fra i salvati oppure fra i perduti?

2. Una gran quantità di gente sarà perduta

Gesù disse: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!” (Matteo 7:13,14).

3. Molti di quelli che presumono di essere salvati saranno perduti

Questa è certo la cosa più triste. Molta gente che ritiene che sarà “sicuramente” salvata, “si sveglierà* quando ormai è troppo tardi per cambiare strada. Si renderà conto che a loro manca l’unico requisito che in realtà contasse: essere stati rigenerati spiritualmente. Gesù disse: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio» (Giovanni 3:3). Per tutta la vita sono stati ingannati da falsi predicatori o da pie ma infondate illusioni. Satana ha messo una benda sui loro occhi, e quando finalmente la benda cadrà, troppo tardi, si renderanno conto di non essere mai stati in condizione di salvezza. Il solo pensarlo dovrebbe far rabbrividire: essersi appoggiati a falsi fondamenti, non salvati, ingannati, perduti per sempre... Magari avevano professato di essere cristiani, ma professare è diverso da possedere. La porta della grazia di Dio sarà per sempre chiusa davanti a loro!

Tu che leggi, potrebbe essere questo il tuo fatale destino? Ha forse Satana impedito che tu ti rendessi conto della verità? Per tutta la vita hai ascoltato forse “delle prediche” ma non il vero Evangelo? Magari sei stato membro di una chiesa, hai contribuito finanziariamente ad essa, in essa hai fatto “delle attività” solo per scoprire di esserti appoggiato a false fondamenta? Potresti essere proprio tu fra coloro che scoprono troppo tardi di esserti illuso a proposito della tua salvezza?

4. Non c’è possibilità di salvezza dopo la morte

Nella Parola di Dio leggiamo dell’esistenza di un baratro invalicabile fra i perduti ed i salvati (Luca 16:26), un abisso fisso e permanente. Questo vuol dire che non vi sarà alcuna “seconda opportunità” nonostante ciò che alcuni vorrebbero suggerirti. La Bibbia non offre nemmeno un barlume di speranza per chiunque non prenda Gesù Cristo molto seriamente in questa vita. Dopo la morte non c’è speranza per chi non si è avvalso ora delle opportunità di salvezza che Dio gli offriva.

5. Questa potrebbe essere per qualcuno l’ultima opportunità

Ascolta questo dialogo:

“…Si, mi piacerebbe seguire ciò che dice la Bibbia, ma ci penserò un’altra volta, ora …mi debbo godere la vita”.

“Va bene, facciamo pure così, pensaci un’altra volta. Ora vai pure a goderti il mondo! Basta che tu ti ravveda cinque minuti prima di morire!”.

“…ma, in effetti, non so quando dovrò morire. Potrei in questo stesso momento avere meno di cinque minuti di vita!”.

“In questo caso, allora, approfittane adesso. Confessa davanti a Dio di essere un peccatore meritevole solo di un’eterna e giusta condanna, come dice la Bibbia. Implora Dio che ti conceda la grazia che è ora disponibile in Gesù Cristo. Accogli Gesù Cristo come tuo Salvatore e Signore, seguilo come Suo discepolo e sarai salvato!”.

La Bibbia dice: “Non vantarti del domani, perché non sai che cosa può produrre un giorno” (Proverbi 27:1). Certo, potresti avere ancora un’altra opportunità, ma rammenta che potresti non essere più in grado di profittarne. Questa potrebbe essere la tua ultima opportunità per trovare grazia salvezza in Cristo: vorresti rischiare? Sei proprio sicuro che “non importa” subire l’inappellabile e terribile condanna che Dio giustamente ha emesso contro chiunque non si ravveda dalla sua ribellione contro Dio e la Sua santa Legge? Vorresti trovarti fra coloro che un giorno riconosceranno di essere stati folli ed irresponsabili a non accogliere quando potevano l’offerta di grazia che Dio faceva loro, e di non poter più far nulla al riguardo? Arriverà l’ora in cui parteciperai al tuo ultimo culto, udrai il tuo ultimo sermone, e farai la tua ultima scelta: sarà quella di fatalmente ignorarlo e di prenderlo alla leggera? Con Dio non vale dire: “Ci penserò domani!”. “Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salvezza” (2 Corinzi 6:2).

Sii avvertito, prima che sia per sempre troppo tardi, o sarai perduto per l’eternità: non ti illudere che dopo la morte tu scompaia perché “sarà tutto finito”. Non sarà “tutto finito”, ma tutto comincerà!

Come diceva l’Apostolo: “Ti scongiuro, prima che sia troppo tardi, accogli molto seriamente la Persona, l’Opera, ed il Messaggio del Salvatore Gesù Cristo, per viverlo diligentemente! “Noi vi esortiamo per amore di Cristo: Siate riconciliati con Dio” (2 Corinzi 5:20). E’ l’unica via! Se non lo farai subito, ci pensi a quale potrebbe essere il tuo destino? La Bibbia al riguardo non scherza! Se pensi poi a chi sorride con aria di compatimento a chi “crede a queste sciocchezze”, pensa che dietro a quel sorriso si potrebbe nascondere la risata di chi un giorno ti dirà: “Ti ho fregato! Sono riuscito finalmente ad impedirti di essere salvato!”.

In Matteo 25, il Signore Gesù Cristo descrive le moltitudini d’anime che saranno cacciate dalla presenza di Dio per sempre. Solo gli irresponsabili possono ridere di questo! Allora non si troverà più così “divertenti” le barzellette al riguardo della sorte dei dannati! Gesù disse: “E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna” (Matteo 25:46).

L’unica possibilità per sfuggire a tutto questo è proprio quella di trovare salvezza fra le braccia di Cristo. Null’altro potrà servire: né chiesa, né “sacramenti”, né preghiere, né lacrime, né “buone opere”. Nulla di tutto questo potrà liberarti dalla condanna che il tuo peccato giustamente merita.

Non tardare più, quindi, il tempo passa inesorabile e l’eternità ti sta attendendo. Cerca oggi stesso la grazia che il Salvatore ti offre. Egli non respingerà nessuno che a Lui si rivolga.


(Paolo Castellina, lunedì 17 aprile 2000. Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla versione Nuova Diodati, ediz. la Buona Novella, Brindisi, 1991).