Quale differenza c’è
fra gli esseri umani
e gli animali?


Ecco come inizia un articolo apparso recentemente su una popolare rivista di divulgazione scientifica: “Non c’è alcuna differenza essenziale che separi gli esseri umani dagli altri animali”. Affermazione davvero notevole! Ho riflettuto un po’ su questa questione e, in effetti sono giunto alle seguenti conclusioni logiche.

1. Come gli esseri umani, vi sono scimmie che hanno capacità razionali. La loro capacità di sviluppare un’argomentazione, seguire una linea di logica, trarre delle conclusioni e formulare delle ipotesi, è davvero notevole.

2. Inoltre, come gli esseri umani, molte scimmie hanno un’evidente facoltà linguistica (questo, naturalmente, combinato ai poteri della loro ragione). Il loro vocabolario è enorme, la loro grammatica complessa, e le loro conversazioni profonde e significative.

3. La capacità di molte scimmie a codificare il linguaggio nella scrittura, inoltre, è prova ulteriore dello stretto rapporto che hanno con gli umani. A questo riguardo, è particolarmente gratificante vedere quante scimmie abbiano scritto a quella rivista scientifica in risposta all’articolo: “Come è nato l’uomo”. Sono stato particolarmente interessato a seguire il ragionamento di un orangutan che sosteneva come le scimmie derivassero, invece, dagli uomini, e non viceversa.

4. Come gli umani, le scimmie hanno pure un forte senso di introspezione. Le loro ricerche nei campi dell’astronomia, della matematica, della fisica e della medicina, è degna di nota.

5. Le scimmie, inoltre, come gli umani, anelano a conoscere il senso della vita. Ecco perché esse dedicano così tanto tempo alla filosofia, alla teologia ed all’etica. Le pratiche ed i sentimenti religiosi delle scimmie possono essere ricondotti al loro intenso e costante desiderio di comprendere la vita.

6. . Le scimmie non solo si interessano a questioni riguardanti le origini, ma anche al loro destino. La miglior prova che posso offrire per questa affermazione è la massima di un famoso filosofo-scimmia che disse: “Sia che la mia vita conduca alla fine alla polvere, oppure al Giudizio, in ogni caso ho un problema da risolvere”.

7. Come gli esseri umani, poi, le scimmie hanno un raffinato senso estetico. Esse ammirano la bellezza e godono a circondarsene. Quando le scimmie coltivano un giardino, esse mettono fiori nei vasi, oppure appendono un quadro alle pareti. Che altro può essere questo se non che, così facendo, esprimao la passione che hanno per la bellezza?

8. Ancora, come gli esseri umani, le scimmie hanno un forte impulso creativo. Questo lo si rileva nella poesia, nella pittura, nella danza, nel teatro e nella musica. Anche se non andiamo a queste vette, si può già notare come le scimmie organizzino gruppi che si impegnano in lavori artigianali, come intessere cestini o lana, creare degli scialli, e copertine per album di fotografie.

9. Guardate poi quale senso dello humour condividono tutte le scimmie: questo le rende particolarmente simili agli umani. Amano le cose che suscitano il sorriso, sono ironiche e a loro piace fare grandi risate, soprattutto per le barzellette che le scimmie amano raccontarsi l’uno all’altra.

Ragione, linguaggio, introspezione, meraviglia, desiderio, religione, moralità, estetica, creatività, immaginazione, aspirazioni e humour… tali qualità, intangibili ma fondamentali, non sono solo appannaggio degli esseri umani, come spero di avere dimostrato in modo inoppugnabile. Quindi, con le parole profonde di quella rivista scientifica, posso confermare che: “Non c’è alcuna differenza essenziale che separi gli esseri umani dagli altri animali”.

Se questo è il caso, allora i cristiani hanno chiaramente torto nell’insistere che esseri umani ed animali siano fondamentalmente diversi. Hanno, poi, ovviamente torto nell’insistere che questa differenza sorge dal fatto che Dio abbia creato gli esseri umani a sua somiglianza. E se essi sbagliano ad insistere che sia stato Dio ad averci creato, allora hanno altrettanto torto nell’insistere che Dio possa avere delle pretese su di noi.

Inoltre, se Dio non può avere pretese su di noi, allora noi siamo liberi – liberi di essere animali come i nostri antenati evolutivi – liberi di strisciare come serpenti, liberi di renderci simili ai porci o di agire come scimmie.

 

Ho forse detto “liberi”? Ma che dico? Volevo dire: chicchirichì, coccodè, bau bau, miao, pio pio, e cip cip!



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