Pregare per tutti

“Ti esorto dunque prima di ogni cosa, che si facciano suppliche, preghiere intercessioni e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in ogni pietà e decoro” (1 Ti. 2:1,2).

Oggi c’è un bisogno urgente affinché i cristiani ubbidiscano a queste direttive apostoliche, rammentandosi come la società venga condizionata, per il bene o per il male, da coloro che hanno responsabilità legislative ed influenza sulla pubblica opinione. In chiesa o nelle case, dobbiamo pregare affinché:

·        Possano essere denunziate come moralmente distruttive quelle filosofie che riducono gli esseri umani ad animali, negando la loro dignità di creature fatte ad immagine di Dio; come pure quelle che li fanno diventare déi, liberi di forgiarsi i propri valori e piaceri senza alcuna considerazione per l’autorità di Dio.

·        Possano essere smascherate come spiritualmente ingannevoli quelle ideologie che ammettono l’esistenza di molti déi e la validità salvifica di ogni singola religione.

·        Possa essere riconosciuta l’ingiustizia di uccidere bambini ancora nel seno della loro madre o delle nascite parziali di organismi umani vivi e che vengano introdotte adeguate legislazioni per prevenirlo; come pure che possa essere ripudiato quel comportamento egoista ed irresponsabile da parte di uomini e donne.

·        Possano essere protetti i giovani e gli adolescenti, specialmente quelli che non godono di rapporti familiari stabili ed amorevoli, come pure i genitori soli, da ogni forma di abuso, e che venga mantenuta ogni sanzione che impedisca la presentazione dell’accettabilità dello stile di vita omosessuale.

·        Possa essere data forza interiore e grande sapienza, a tutti coloro che si prodigano per prendersi cura degli indifesi, dei poveri e dei deboli, e che i loro sforzi vengano apprezzati e appoggiati da una maggioranza che non sia più silenziosa.

·        Possano avere buona volontà e determinazione tutti coloro che protestano e lottano affinché sia riconosciuta la santità della vita di coloro che ancora non sono venuti alla luce e dei malati terminali; come pure coloro che predicano l’Evangelo fra gente di altra fede.

 

“Questo infatti è buono ed accettevole davanti a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità. Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti” (1 Ti. 2:3-6).

(Da “The Banner of Truth”, Aprile 2000)


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