1.2 Appello al culto

I testi che seguono sono inviti ed appelli a rendere a Dio il culto che Gli è dovuto. La maggior parte di essi si avvale del linguaggio della Bibbia, quello in cui Dio ci invita ad offrirgli il nostro culto, oppure quello in cui un celebrante invita coloro che sono presenti ad offrire a Dio la loro lode.

Una delle funzioni di questi appelli è quello di esprimere benvenuto ed ospitalità. Noi, infatti, rendiamo il culto nel contesto del nostro rinnovato rapporto con Dio in Cristo. Queste parole possono essere espresse con il gesto di allargare le braccia per accogliere e con un sorriso genuino per comunicare il calore dell'amore di Dio.

Un'altra funzione di questi appelli è di chiamare la comunità all'attività unica mel suo genere del culto. L'attività primaria del culto per i fedeli è quella di partecipare al dono condiviso del culto stesso ascoltando la Parola di Dio, offrendo preghiere e lodi, e ricevendo il nutrimento spirituale offerto dalla Mensa del Signore. L'appello al culto stabilisce il proposito unico del culto e rafforza la "dimensione verticale" del culto - un incontro fra Dio e la comunità radunata.

Gli appelli scritturali al culto possono essere preceduti da parole introduttive come queste, tratte dalle lettere di Gesù alle chiese in Apocalisse 2 e 3, cioè: Ascoltate la Parola del Signore, oppure: Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

Dopo ciascuna di queste brevi affermazioni della Scrittura in questa sezione, considerate l'aggiunta del seguente:

Lodate il Signore! - Sia lodato il nome del Signore! oppure:

Celebrate con me il SIGNORE! - Esaltiamo il suo nome tutti insieme [Sl. 34:3], oppure:

Siamo qui raccolti per lodare il Dio nostro d'ogni grazia - Lodate Dio, dal quale proviene ogni benedizione!