BATTESIMO DEI FANCIULLI (1)


Invocazione - Versetti e preghiera d'introito - Inno battesimale

Cara comunità, la famiglia N. ha espresso il desiderio di introdurre questo bambino nel popolo di Dio. Accogliamo con i voti più fervidi del nostro cuore i fanciulli che il Signore affida alle nostre cure.

Il nostro Signore Gesù Cristo ha istituito nella chiesa il battesimo come segno di quella grazia che per mezzo della sua morte e della sua risurrezione è estesa a tutti gli uomini. Egli disse infatti ai suoi discepoli: Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra, andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che vi ho comandate. Ed ecco io sono con voi sino alla fine dell'età presente.

Noi dunque siamo qui riuniti in obbedienza a questo comandamento e fiduciosi nell'adempimento della sua promessa. Il battesimo è la partecipazione alla morte di Cristo e alla sua risurrezione: è il segno dunque della nostra redenzione, della nostra liberazione dalla schiavitù del peccato, il segno del totale rinnovamento della nostra vita.

Come scrive l'apostolo Paolo: Noi siamo stati seppelliti con Cristo mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.

La grazia di Dio manifestata in Cristo precede qualsiasi decisione umana e fonda la nostra confessione di fede. Dio mostra la grandezza del suo amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo, a suo tempo, è morto per noi: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ci ha amati il primo e ha mandato il Figlio suo per essere la propiziazione per i nostri peccati.

Così la chiesa cristiana ammette al battesimo i figli dei credenti, ritenendo che anche essi, pur non potendo dare oggi una personale testimonianza di fede, sono eredi con noi di tutte le promesse e le benedizioni del nuovo patto di grazia che il battesimo indica e annunzia.

E' dunque dovere e responsabilità nostra, fratelli e sorelle, che facciamo parte della famiglia dei credenti, di adoperarci affinché l'opera della grazia si compia senza ostacoli nella vita di questi fanciulli, circondandoli di buoni esempi, di sani insegnamenti e dando loro una testimonianza verace del nostro essere la comunità dell'Iddio vivente. Venendo meno a questi nostri precisi doveri saremmo di scandalo ai fanciulli che Dio ci affida, di impedimento allo sviluppo della loro fede e, come dice

Gesù, meglio allora sarebbe sprofondare negli abissi legati a una macina di mulino.

Naturalmente questi doveri spettano in modo del tutto particolare a voi che presentate questo fanciullo al battesimo. Consapevoli delle responsabilità che vi assumete dinanzi al Signore promettete voi di allevare questo bambino alla gloria di Dio, di curare che sia istruito nella verità cristiana, affinché egli possa un giorno riconoscere la grazia di Dio a lui elargita e significata mediante il suo battesimo? Lo promettete voi?

Risposta:

Sì, con l'aiuto di Dio.

Il pastore:

Il Signore vi conceda il suo aiuto e vi dia di mantenere fedelmente la vostra promessa.

Versando l'acqua battesimale, il pastore dice:

N.N. io ti battezzo nel nome di Gesù Cristo, il Signore. Amen.

Poi, stendendo la mano sul battezzato, soggiunge:

Benedici, Signore, questo bambino, concedigli il tuo Spirito e fallo crescere in sapienza, in statura e in grazia davanti a te e davanti agli uomini. Amen.

(Si continua secondo la liturgia della domenica)