PRESENTAZIONE DI UN FANCIULLO


Cari fratelli e sorelle,

i coniugi N.N. presentano oggi il loro figlio alla nostra Comunità desiderando in questo modo esprimere la propria riconoscenza a Dio e manifestare davanti a tutti noi la loro volontà di consacrarlo al Signore. Essi intendono così anche chiedere il vostro aiuto fraterno e la vostra intercessione.

Nel salmo 127 è affermato che i figli sono un'eredità che viene dall'Eterno. Sappiamo quindi rallegrarci insieme a loro per questo dono del Signore!

Ma i coniugi N.N. sanno anche di avere dei doveri da compiere nei confronti di questo loro bimbo. Infatti nel. le sacre scritture il Signore ricorda più volte ai credenti il dovere che essi hanno di trasmettere la loro fede ai propri figli guidandoli nei sentieri della vita e nell'ubbidienza ai comandamenti.

Il padre:

Ascolta, Israele: Il Signore, il nostro Dio, è l'unico Signore. Tu amerai dunque il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. E i comandamenti che io ti do ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

La madre:

Il Signore ci ha dato questo bimbo e noi lo consacriamo a lui. Io e la casa mia serviremo il Signore.

Il pastore:

Noi tutti abbiamo il dovere di consacrare a Dio i figli che egli ci dà, di cercare di farli nascere alla fede e di aiutarli ad assumere un giorno la loro responsabilità di credenti. Quest'opera non può però svolgersi al di fuori della comunità. Perciò noi tutti siamo chiamati a collaborare con i genitori, sia avendo una condotta cristiana conforme all'Evangelo e badando così a non scandalizzare questi minimi, allontanandoli dal Signore, sia intervenendo personalmente, qualora i genitori si dimostrassero incapaci di mantenere fedelmente gli impegni che si assumono.

Voi che presentate questo bambino, dichiarate la vostra volontà di consacrarlo al Signore impegnandovi a educarlo nella sua conoscenza e nel suo timore?

I genitori:

Sì, con l'aiuto di Dio.

Il pastore:

Che il Signore vi ascolti e vi conceda di restare fedeli alla vostra promessa

Poi, stendendo la mano sul bambino, il pastore soggiunge:

Signore, concedi a questa creatura i tuoi doni, affinché possa crescere nelle tue vie ed essere un raggio della tua luce fra gli uomini.

Amen.

(Dopo un'eventuale preghiera si continua secondo la liturgia della domenica).