QUARTA DOMENICA DEL MESE


PRELUDIO

SALUTO

La grazia e la pace di Dio nostro padre siano con voi e con tutti coloro che invocano il nome di Gesù Cristo, nostro Signore.

INTROITO

Il nostro aiuto è nel nome di Dio che ci ha creati e che ci salva in Gesù Cristo nostro Signore. Amen. «Beato chi sceglierai e accoglierai, perché egli abiti nei tuoi cortili! Noi ci sazieremo dei beni della tua casa, delle cose sante del tuo tempio» (Sl. 65: 4).

Preghiamo: Onnipotente Iddio, che vuoi fare dello spirito nostro un tempio a te consacrato, ispiraci la vera adorazione, affinché tutti gli atti del nostro culto ti siano accettabili. Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Inno

UMILIAZIONE

Umiliamoci ora, fratelli e sorelle, e ascoltando le dichiarazioni della parola di Dio, disponiamoci a fare al Signore una sincera confessione dei nostri peccati

“L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità. Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi” (Rom. 12:9-16).

Alcuni istanti di confessione individuale in silenzio.

Dio giusto e santo, ci umiliamo riconoscendo quanto spesso ci dimentichiamo di te, di ciò che tu vuoi da noi e di ciò che ti abbiamo promesso. Quanto è grande in noi la presunzione della nostra saviezza, il cattivo uso dei doni che ci largisci, l'attaccamento per le illusioni della vanità! Quanto orgoglio nel nostro pensiero, impurità nel nostro cuore, egoismo nelle nostre opere, rifiuto nella nostra vita di vincere il male col bene!

Aiutaci a comprendere quanto è grande la nostra colpa, e insegnaci ad abbandonarci con fiducia a colui che nella sua vita e nella sua morte ci ha manifestato la tua carità. Fa che ci sentiamo perdonati nel suo sacrificio e che abbiamo pace con te, glorificando il nome tuo con una vita di riconoscenza, di amore e di santità. Te lo chiediamo per i meriti di Gesù Cristo il nostro salvatore benedetto in eterno. Amen.

Inno di confessione

“Poiché Gesù, ha un sacerdozio che non si trasmette. Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro” (Eb. 7:24, 25).

Confermi il Signore, mediante il suo Spirito, la certezza della sua grazia a tutti voi che cercate in Cristo la vostra salvezza e la vostra pace: i vostri peccati vi sono rimessi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen.

[Inno di gratitudine]

[Confessione di fede]

LETTURA BIBLICA

Prima della lettura: “La tua parola, o Dio, è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero”.

Dopo la lettura: “La parola di Dio non si allontani mai dalla tua bocca; meditala giorno e notte, avendo cura di metterla in pratica”

Preghiamo: Eterno Iddio, chiniamo la nostra fronte nell'adorazione e ti lodiamo: per la tua giustizia che non tollera il male, per la tua bontà verso le tue creature, per la tua sapienza nel governo del mondo. Ti benediciamo per la guida che ci offri nella tua parola, per la tua provvidenza di cui sentiamo del continuo la mano benefica, per tutte le grazie di cui ricolmi la nostra vita. Ti ringraziamo perché in ogni circostanza possiamo con fiducia rivolgerci a te, perché nessuno ti ha mai cercato con sincerità senza trovarti, perché ti fai conoscere dai tuoi figli anche quando sembra che tu ti nascondi. Accetta il nostro sacrificio di lode, o Dio nostro!

Padre celeste, che ci hai rivelato il valore che tu attribuisci all'essere nostro mediante il dono del tuo Figlio unigenito, ravviva la nostra fede e distoglici dalle vanità di tutto quanto è destinato a perire. Che l'allegrezza della tua grazia ci disponga alla benevolenza verso tutte le tue creature, alla ricerca di tutto ciò che reca felicità vera e che da te è benedetto e approvato. Regni lo spirito di universale carità del tuo Figlio nei nostri cuori, affinché la nostra vita possa essere un omaggio al tuo santo nome. Dio di bontà, sii con la tua chiesa e fa che la consacrazione dei suoi componenti prepari tempi migliori al nostro mondo che tu hai tanto amato e che continui ad amare.

Assisti la nostra patria terreno e dirigi quanti sono in autorità per il pubblico bene accordando loro intelligenza e rettitudine per favorire il progresso nell'ordine, nella giustizia e nella pace. Assisti i poveri, sostieni gli ammalati, consola gli afflitti e concedi a tutti gli uomini quel fervore di vita che produce in ognuno il bene di cui ha bisogno.

Ti preghiamo in particolare per i popoli che attraversano ore difficili e piene di pericoli, per quelli che lottano per una vita più umana e più giusta e ti supplichiamo di dare ai credenti una viva coscienza del dovere cristiano di opporre la tua santa volontà a ogni volontà di sopraffazione, di violenza, di discriminazione e di dominio. Venga la tua pace e il tuo regno. Nel nome e per i meriti di Gesù Cristo benedetto in eterno. Amen.

Inno

(lode, adorazione, invocazione allo Spirito, salmo)

SERMONE

Dopo la lettura del testo, il predicatore pronunzia il sermone.

[Interludio]

Inno

(in relazione al sermone)

Annunzi

COLLETTA

Si procede alla raccolta delle offerte, che i diaconi depongono sulla tavola della santa cena, quindi il pastore: “Benedici, Signore, queste nostre offerte con le quali siamo noi stessi che ci offriamo per l'opera tua e alla gloria del tuo nome benedetto in eterno. Amen”.

CHIUSURA

Preghiamo: Padre d'amore, ti rendiamo grazie per questo culto e ti chiediamo che la tua bontà e misericordia ci permettano di dimorare nella tua casa per sempre. Accordaci le tue preziose benedizioni esaudendo le preghiere che ti offrono tutti i tuoi santi nel nome dell'unico nostro Signore e mediatore Gesù Cristo, tuo figlio unigenito, il quale ci ha insegnato a dirti: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà in terra come in cielo Dacci oggi il nostro pane quotidiano. rimettici i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, non esporci alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Poiché tuo è il regno, la potenza e la gloria, in sempiterno. Amen.

Inno liturgico

(per antifona)

L'Iddio della speranza vi riempia di ogni allegrezza e di ogni pace nella fede, onde abbondiate nella speranza mediante la potenza dello Spirito santo. Andate in pace, ricordatevi dei poveri e degli afflitti, e l'Iddio della pace sia con voi tutti, ora e sempre.

Amen, Signore, amen.

(cantato)

POSTLUDIO