Henry, Carl Ferdinand Howard (1913-2003)

Carl Henry è considerato il teologo evangelicale per eccellenza della seconda metà del 20° secolo.

Carl Henry nasce il 22 gennaio 1913 a Lond Island, New York, come figlio di immigranti tedeschi: Karl F. Heinrich e Johanna Väthröder. Terminate le scuole superiori nel 1929 comincia a lavorare come giornalista. Cristiano per tradizione familiare, la sua prima esperienza che indichi in lui una fede vivente avviene mentre lavora presso una rivista settimanale come correttore di bozze insieme ad una donna di mezz" età: Mildred Christy. Henry era solito bestemmiare il nome di Cristo. In una di queste circostanze, la donna esclama irritata: "Carl, preferirei che tu mi schiaffeggiassi piuttosto che pronunciare invano il nome del mio migliore Amico". Giungendo egli stesso ad una fede personale in Cristo, egli si iscrive al College cristiano evangelico di Wheaton dove vi studia arti liberali e dove insegna dattilografia e giornalismo. È là che incontra Helga, che diventerà sua moglie nel 1940. A Wheaton consegue il Bachelor of Theology, il Master e poi, al Northern Baptist Theological Seminary in dottorato in teologia. All" Università di Boston, nel 1949 consegue pure un PhD. Suo figlio, Paul B. Henry diventa senatore degli Stati Uniti dal 1985 fino al 1993, anno della sua morte.

Nel 1942 prende parte alla fondazione dell" Associazione Nazionale degli Evangelici, servendo per diversi anni nel suo comitato direttivo e scrivendo silla rivista United Evangelical Action. Nel 1947 pubblica il suo primo libro, una critica dal titolo La coscienza turbata del fondamentalismo moderno [Uneasy Conscience of Modern Fundamentalism], che, sebbene respinga il liberalismo moderno e conservando la centralità della Bibbia, respinge la rigidità ed il disimpegno dei fondamentalisti. Questo libro stabilisce fermamente Carl Henry come uno dei maggiori leader evangelicali del suo tempo. Nello stesso anno, insieme a Harold Ockenga, Harold Lindsell e Edward J. Carnell, aiuta nella fondazione del Seminario Teologico Fuller, in onore dell" evangelista radiofonico Charles E. Fuller. Carl Hennry sogna una grande università cristiana modellata sulla Wittemberg o sulla Ginevra del XVI secolo e di farvi convenire le menti giovani più brillanti, prepararle e mandarle a conquistare i cuori di uomini e donne con l" Evangelo e con un" inequivocabile fede evangelica.

Nel 1956, con l" incoraggiamento e l'appoggio di Billy Graham, Henry comincia la pubblicazione di Christianity Today, di cui rimane direttore fino al 1968. Questa rivista intende fin dall" inizio contrastare, dal punto di vista evangelicale ed intellettualmente qualificato, la concorrente e neo-liberale Christian Century. La nuova rivista presto riesce a distanziare di grande misura per numero di lettori la seconda, sebbene essa pure non sia stata esente da critiche. Si racconta che ad una cena di più di 200 leader cristiani indetta in onore del teologo neo-ortodosso Karl Barth, Henry si alza, si identifica come direttore di Christianity Today e chiede a Barth quali fossero le sue concezioni sul fatto storico della risurrezione di Cristo. Al che Barth replica: Scusi, ha detto Christianity Today oppure Christianity Yesterday [ieri]?". Mentre i presenti scoppiano a ridere, Henry replica: Ieri, oggi e per sempre!".

Nel 1978 Carl Henry firma la Dichiarazione di Chicago sull" Inerranza biblica.

L" opera più grande di Carl Henry sono i sei volumi di Dio, la Rivelazione e l" Autorità [God, Revelation, and Authority] completata nel 1983. Conclude che:Se noi umani vogliamo dire un alcunché di autentico su Dio, possiamo farlo solo sulla rivelazione che Dio ha fatto di Sé stesso. Ogni altro discorso non sono che congetture . In quest'opera egli presenta la propria versione dell" apologetica cristiana, chiamata spesso presupposizionalista.

La sua autobiografia, Confessioni di un Teologo la pubblica nel 1986. Carl Henry muore nel 2003 a novant" anni.

Il più grande successo di Carl Henry è stato la sua lotta per dimostrare la coerenza di una concezione unitaria cristiana del mondo e della vita, soprattutto per vivere significativamente in un mondo di una sempre più grande frammentazione. Insegna con grande forza che solo una concezione del mondo teistica, biblica ed evangelica può soddisfare veramente la mente ed il cuore.

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