Gian Battista Frizzoni pastore pietista nei Grigioni
Una nuova pubblicazione racconta la storia di Gian Battista Frizzoni. Una storia di fede, costellata di episodi controversi, raccolta da tre autori che hanno elaborato la vita e le opere di questo pastore engadinese vissuto tra il 1727 e il 1800.
Daniele Papacella, studente di storia, membro della Società storica poschiavina, Zurigo (da "Voce Evangelica")
“È un uomo buono - dicevano alcuni testimoni del tempo - e la sua condotta lo dimostra. La sua fede è profonda e vera”. Altri ritenevano invece che la sua predicazione portasse “disordine e invidie” all'interno delle comunità. Attraverso le testimonianze raccolte nel volume si scopre una vita particolare, fatta di stenti e passioni, di sconfitte e successi, sempre nel nome della fede.
Gian Battista Frizzoni, nato nel villaggio engadinese di Celerina, fu un pastore che concentrò le sue forze nella predicazione e nella missione evangelizzatrice. La sua biografia, che potrebbe apparire di scarso interesse, si rivela del tutto appassionante. Frizzoni venne in contatto, da giovane, con ambienti del Pietismo tedesco. Questa esperienza lo impressionò profondamente e lo spinse a diffondere il seme pietista anche nelle valli grigioni, dapprima in Bregaglia e poi in Engadina.
Il Pietismo proponeva un'esperienza di fede diversa da quella promossa dall'ortodossia protestante del '700. Al centro stava l'esperienza personale della passione di Cristo, un risveglio interiore che permetteva la rinascita della fede. Le testimonianze del tempo ne danno un'interessantissima immagine: gli ambasciatori del movimento, che trovava in Svizzera e nella Germania meridionale un gran numero di adepti, i cosiddetti “Herrnhuter”, riportavano nei loro rapporti le osservazioni raccolte durante i loro viaggi. Da questi risulta che la casa del pastore engadinese Frizzoni era tappa fissa delle loro missioni. Da questi racconti sappiamo che la domenica, quando Frizzoni parlava dal pulpito, l'uditorio era catturato dalla forza del messaggio, e molti, addirittura, dopo il culto, volevano che egli parlasse ancora, che li rendesse partecipi della forza del messaggio evangelico.
Nacquero, da questo risveglio evangelico, dei circoli biblici domestici, una forma nuova di raduno nel nome del Signore. Se prima infatti la parola era appannaggio del pastore, il quale trasmetteva ai fedeli la propria lettura dei testi sacri, ora, seguendo i dettami del pietismo, ciascuno era chiamato ad appropriarsi del messaggio biblico e questo avveniva nei salotti privati, nella case della gente e non nel clima ufficiale della chiesa. Chiaramente un taglio così importante con la tradizione non poteva non suscitare delle reazioni. Così Frizzoni dovette abbandonare Bondo, la sua prima comunità, per le reazioni che la sua predicazione aveva suscitato e anche in Engadina non ebbe vita facile, pur avendo un gran numero di seguaci, fedeli e appassionati.
La biografia dedicata a questo importante esponente del Pietismo grigione è stata curata da tre pastori. Gion Gaudenz-Ganzoni si occupa della vita, della formazione e della famiglia; Holger Finze-Michaelsen inserisce il suo operato nel contesto del Pietismo europeo e approfondisce messaggio e indirizzi teologici di Frizzoni, seguendo le tappe della predicazione, le amicizie e le sue numerose pubblicazioni; Hans-Peter Schreich-Stuppan invece delinea quell'aspetto dell'opera di Frizzoni che ha maggiormente lasciato traccia nella vita delle comunità grigioni: il canto. L'apporto musicale di Frizzoni si inserisce nel fertile campo della musica sacra protestante, sia romancia che tedesca. Un impegno che ebbe una sua espressione anche nelle valli grigionitaliane.
Il libro convince sia per l'attenta lettura delle numerose fonti, sia per la passione con cui il materiale è stato assemblato. La voce dei testimoni rivive nelle pagine del libro e la fede dei protagonisti è delineata sullo sfondo delle passioni politiche del tempo e la sincera ricerca di risposte alle domande della vita. Un'opera importante per chi si interessa alla storia dei Grigioni, come anche per chi cerca nella storia della fede una testimonianza ancora viva.
Holger Finze-Michaelsen (a cura di), Gian Battista Frizzoni (1727-1800) Ein Engadiner Pfarrer und Liederdichter im Zeitalter des Pietismus, Verlag Bündner Monatsblatt, Coira 1999.