Schaeffer, Francis (1912-1984)


Missionario evangelico, filosofo, apologeta, scrittore e conferenziere.

Francis Schaeffer nasce a Filadelfia (USA) nel 1912 in una famiglia luterana, ma diventa agnostico durante l’adolescenza. Decide, infatti, di non avere bisogno di Dio dopo aver provato a frequentare una chiesa e non avervi trovato le risposte che cercava. Dopo un po’, però, mentre frequenta la scuola di Ingegneria Drexel a Filadelfia, decide di leggere la Bibbia, cominciando dalla Genesi, per vedere se Dio esista oppure no... In sei mesi, nel 1930, giunge alla conclusione che Dio è reale e che la Bibbia sia la Sua Parola rivelata all’umanità. Giunge così alla fede. Da quel giorno, per più di cinquant’anni, Schaeffer si impegna con passione nella proclamazione e nella difesa razionale dell’Evangelo, diventando uno dei maggiori pensatori ed apologeti evangelici del 20° secolo.

Nel 1935 completa gli studi universitari ottenendo un magna cum laude al Hampden Sidney College in Virginia, una scuola dei Presbiteriani del Sud, ottenendo un Bachelor of Arts. In quello stesso anno sposa Edith Seville. Schaeffer si iscrive al Westminster Theological Seminary di Philadelphia e studia sotto la guida di Cornelius Van Til. Termina i suoi studi teologici al Faith Theological Seminary di Wilmington, Delaware, ricevendo il titolo di Bachelor of Divinità nel 1938. Diventa il primo pastore ordinato della Bible Presbyterian Church e procede a curare delle chiese nella Pennsylvania e a St. Louis, Missouri in chiese storiche afflitte dalla malattia del liberalismo che egli contrasta con vigore.
Dopo la seconda guerra mondiale compie un giro in Europa per conto del Consiglio Americano delle Chiese Cristiane. Osservando quanto l’Europa abbia bisogno di una solida testimonianza cristiana biblica, decide di trasferirvisi per lavorare fra la gioventù. Gli Schaeffer si trasferiscono così in Svizzera a Losanna nel 1948 con tre figlie. e vi fondano il ministero Bambini per Cristo per conto della Independent Board per le Missioni presbiteriane all’estero. Nello stesso tempo Francis continua a fare conferenze ed a studiare storia e filosofia.

Nel 1951, sempre più consapevole della necessità e possibilità di riavvicinare la cultura europea al Dio della Bibbia, si chiede dove Dio lo voglia meglio impiegare per ottenere il massimo di impatto possibile e decide di aprire il suo chalet a Huemoz ai giovani studenti provenienti da tutto il mondo che già si trovano nella regione, e farlo diventare un centro di solida istruzione biblica dove tutti avrebbero potuto esservi ospitati per dialogare e per udire la sua stimolante analisi della Scrittura. Chiamano il centro l’Abri (il rifugio). Vi ospitano, così, studenti di ogni cultura e credenza che possono discutere con loro le idee più diverse della cultura secolare confrontandole con il messaggio biblico. Attraverso lo studio e la preghiera, molti fra le migliaia che visitano l’Abri diventano cristiani. La storia della fondazione e dello sviluppo della comunità de l’Abri è raccontata da Edith Schaeffer nel libro omonimo pubblicato nel 1969. In esso scrive: “Pregavamo che Dio vi facesse convenire le persone di Sua scelta e che ci inviasse le necessarie risorse economiche per prendersi cura di noi tutti e farci conoscere i Suoi piani”. L’opera dell’Abri si diffonde poi in molti altri luoghi, fra cui Milano, Amsterdam e Rochester nel Minnesota. Il pastore e scrittore Harold Brown dice: “L’impatto iniziale dell’Abri non era tanto qualcosa di istituzionale … ma di indiretto, attraverso le persone che gli Schaeffer giungevano a conoscere e coloro le cui vite erano state così trasformate”.

Il ministero diventa, così, conosciuto in tutto il mondo tramite i molti libri dello Schaeffer, fra cui Fuga dalla ragione [Escape from Reason (1968)]; Il Dio che è là [The God Who is There (1968)]; L’inquinamento e la morte dell’uomo [Pollution and the Death of Man (1970)]; La chiesa alla fine del 20° secolo [The Church at the End of the Twentieth Century (1970)]; Egli è là e non tace [He is There and is not Silent (1972)]; [Il sorgere ed il declino del pensiero e della cultura occidentale [The Rise and Decline of Western Thought and Culture (1976]. Ispira pure un film, Come allora dovremmo vivere? [How Shall We then Live? (1983)].

Schaeffer attribuiva gran parte dei mali sociali d’oggi all’insegnamento del filosofo Hegel, che promuoveva il pensiero che la verità sia relativa e non assoluta. Gli scritti dello Schaeffer, 24 in tutto, descrivono le conseguenze disastrose a livello politico e morale, dell’aver adottato le concezioni di Hegel, e afferma come il solo rimedio per il nostro mondo è il ritorno agli assoluti biblici. Nel 1971 riceve il dottorato in legge dal Gordon College di Wenham nel Massachussets.
Nel 1979 Schaeffer compie un giro di conferenze in America con il dott. Everett Koop (più tardi Surgeon General, cioè il capo della Sanità degli USA) mostrando un film dal titolo Che cosa è avvenuto alla razza umana [Whatever Happened to the Human Race]. Questo film, prodotto dal figlio, Franky Schaeffer, sostiene come l’umanesimo secolare abbia sostituito le leggi di Dio come base dell’etica contemporanea.

Schaeffer era frequentemente criticato da non credenti, ma sorprendentemente anche da molti credenti preoccupati dalle sue esplicite prese di posizione in favore di un’ardita e coerente applicazione del pensiero biblico. Schaeffer, però, continua a proclamare il messaggio di una Parola che considera inerrante. Il prof. Gene Veith Jr. dice: “Schaeffer mostra come l’ortodossia teologica protestante, senza compromessi o senza diluirla, è abbastanza forte per sfidare il pensiero secolare nel proprio territorio”.

Dopo aver lottato per molti anni contro il cancro, senza mai smettere di lavorare, Francis Schaeffer muore il 15 maggio 1984 a Rochester nel Minnesota, dove si erano trasferiti lui e la moglie. Il presidente americano Ronald Reagan scrivendo di lui, afferma: “È molto raro che si possa dire di una persona come lui che abbia toccato e trasformato la vita di così tante persone come il dott. Francis Schaeffer, davvero milioni di anime che sono state accompagnate alla verità del loro Creatore”.