Che cosa sono gli angeli

Introduzione

Vi sono diverse ragioni per le quali è necessario avere una comprensione accurata ed estesa su che cosa siano gli angeli.

Martin Lutero disse: "Il riconoscimento [dell'esistenza e dell'opera] degli angeli è utile nella chiesa. I predicatori pii e fedeli dovrebbero impostare il loro insegnamento al riguardo in modo logico. In primo luogo, essi dovrebbero mostrare che cosa siano gli angeli, vale a dire creature spirituali prive di corporalità. In secondo luogo, dire che tipo di spiriti essi siano, vale a dire, spiriti buoni e non malvagi. Bisogna certamente anche parlare degli spiriti malvagi, non come un male creato da Dio, ma reso tale dalla loro ribellione a Dio e la loro conseguente caduta. In terzo luogo, essi devono parlare della loro funzione che, come mostra l'epistola agli Ebrei, è quella di essere uno specchio di umiltà per i cristiani pii, nel fatto che tali creature pure e perfette come sono gli angeli, debbano servire proprio noi, gente povera e miserevole, in casa, negli affari pubblici e nella religione" (Discorsi a tavola, 278-279).

La Riforma giunse per porre fine alle tenebre del Medioevo. Prima di essa era diffusa una larga ignoranza e superstizioni di ogni tipo su angeli e demoni, inferno e paradiso, fantasmi e folletti ecc. Anche in teologia erano comuni interminabili spiegazioni e speculazioni sul tema degli angeli. Nell'anno 1200 circa, Alberto Magno aveva posto e cercato di rispondere a 120 domande sugli angeli. Aveva discusso sul tipo di linguaggio che usano, e non temeva di scrivere lungamente sulla caduta di Satana dal Cielo. Intorno allo stesso periodo Bonaventura si chiedeva: "Diversi angeli possono stare al tempo stesso nello stesso posto?", "Quanti angeli possono stare sulla punta di uno spillo?". Duns Scoto , l'ultimo degli Scolastici, era diventato così speculativo nella sua teologia che Martin Lutero lo chiama: "Il più arrogante di tutti i sofisti". La Riforma mette fine a tutti questi metodi speculativi di interpretazione biblica e ritorna solo alla Bibbia ed ai suoi principi di base come all'unica ed autorevole fonte di rivelazione.

L' articolo XII della Confessione di Fede Belga , in un articolo dedicato alla Creazione, dedica almeno metà dello spazio a spiegare la verità sugli angeli. Lo fa, in primo luogo, per presentare in modo lineare e sereno ciò che la Bibbia dice su questo argomento in contrapposizione allo Scolasticismo. In secondo luogo lo fa per distanziare le chiese riformate dai Sadducei e dai Manichei. I primi negavano del tutto l'esistenza degli angeli, i secondi insegnavano che i demoni non erano stati creati, ma sono eterni, non sono decaduti e sono stati corrotti già dall'eternità.

Gli angeli in quanto tali

Che cosa sono gli angeli? La Scrittura ci presenta al riguardo quattro insegnamenti principali.

Creaturalità

Gli angeli sono creature. Sono state create da Dio e non va loro reso alcun culto. Non sono creature eterne e, in quanto tali, sono del tutto dipendenti da Dio. Traggono il loro essere non da sé stesse, ma da Dio. La creazione degli angeli non è riportata nei primi capitoli della Genesi. Coloro che credono nel significato letterale di Genesi 1, concordano sul fatto che gli angeli siano stati creati un uno dei sei giorni della creazione. Alcuni pongono la loro creazione nel primo giorno, quando Dio crea i cieli e la terra. Essi rilevano come a questo punto la terra fosse senza forma e vuota, ma non i cieli. E' un'interpretazione verosimile. Altri si accontentano nel dire che essi siano stati creati prima del quarto giorno, quando Dio fa il sole, la luna e le stelle e questo sulla base di Giobbe 38:7 "quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia" . Ci basti sapere che gli angeli siano stati creati durante la settimana della creazione.

In quanto creature, gli angeli posseggono una loro natura peculiare. Essi non sono esseri umani glorificati. In Ebrei 2:9,16 leggiamo che Cristo non assume la natura degli angeli, ma quella della discendenza di Abraamo. Allo stesso modo, Ebrei 12:22 è attento nel distinguere fra le miriadi angeliche e gli spiriti dei giusti resi perfetti. Gli angeli non hanno "carne e sangue" sebbene Dio possa dare loro forma corporea. Essi sono spiriti, non nel senso che Dio è spirito, ma spiriti creati. Dio fa degli angeli come dei venti Suoi messaggeri (Salmo 104:4).

Gli angeli eccellono in conoscenza più degli esseri umani, ma gli angeli non conoscono ogni cosa. Una certa donna disse al Re Davide: "Il re, mio signore, è come un angelo di Dio per discernere il bene dal male. Il SIGNORE, il tuo Dio, sia con te" (2 Samuele 14:17), ma anche; "Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo" (Matteo 24:36). Pietro ci dice che gli angeli desidererebbero guardare nelle cose predette dai profeti, le cose che riguardano la nostra salvezza, ma non lo possono fare. No, gli angeli non conoscono ogni cosa, né sono onnipotenti, sebbene siano superiori agli esseri umani. Leggiamo infatti della potenza degli angeli che hanno persino un potere simile a quello di Cristo, della loro opera nel far rotolare la pietra dalla tomba di Gesù e nel liberare gli apostoli dal carcere. Dio solo, però, è onnipotente. Gli angeli sono spiriti creati, creature più elevate di quelle umane.

Elezione

In secondo luogo dobbiamo vedere l'eterno e doppio decreto di predestinazione che riguarda il mondo angelico. In 1 Timoteo 5:21 l'Apostolo scrive: "Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con parzialità" . Degli angeli riprovati, leggiamo in Giuda 6: "Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora" . Dio ha eletto a salvezza un certo numero di angeli e ne ha riprovato il resto. La Confessione Belga afferma che gli angeli eletti sono rimasti, per grazia di Dio, perseveranti e sono rimasti nella loro condizione primitiva, mentre gli altri sono decaduti dall'eccellenza in cui Dio li ha creati.

A questo riguardo è importante rilevare diversi punti.

Ordinamento

Quando Dio crea gli angelo, egli li suddivide in vari ordini o livelli. Gli angeli differiscono fra di loro per gloria e posizione. Chiamiamo questo la classificazione degli angeli. La Scrittura parla dei Cherubini come guardiani del trono di Dio, della giustizia e della santità; dei Serafini, che si pongono al di sopra dei Cherubini e conducono il culto di Dio in Cielo; degli Arcangeli, uno dei quali è Michele e forse anche Gabriele. Dio affida agli angeli grandi compiti specifici. Paolo in Colossesi 1 parla di un'ulteriore organizzazione degli angeli parlando di troni, signorie, principati, potenze, ciascuno dei quali è creato da Cristo e per Cristo. Nell'Antico Testamento si menziona pure un altro angelo, "l'Angelo del Signore". Di fatto non si tratta di un angelo creato, ma di Cristo che appare in forma di angelo prima della Sua incarnazione nella vergine Maria. Quando Cristo appare in forma di angelo ad Abraamo, Giacobbe, Mosé, Balaam, Gedeone ed altri, questa è una prefigurazione del grande mistero della pietà, quando Dio si manifesta in carne.

Numero

L'ultimo punto ha a che fare con il numero degli angeli. Abbiamo già affermato che il numero degli angeli è rimasto costante, non è diminuito né è aumentato. Notiamo però come il numero degli angeli sia molto grande. In Daniele 7:10 il profeta dice: "mille migliaia lo servivano, diecimila miriadi gli stavano davanti" . Letteralmente si tratta di centinaia di milioni, ma l'idea è quella di un numero grandissimo. In Ebrei 12:3 troviamo menzionate le "miriadi angeliche".

In rapporto alla Chiesa

Qual è il proposito di Dio con gli angeli in rapporto con la Sua chiesa? Leggiamo in Ebrei 1:14 "Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?" . Gli angeli sono i servitori della chiesa nel suo insieme e dei santi individualmente.

Vi sono cinque cose da considerare a questo punto.

Ulteriori questioni

Quando si discute l'argomento degli angeli, sorgono spesso svariate questioni. Eccone alcune:

Questo ci rammenta che cosa Gesù dice nel racconto dell'uomo che era finito all'inferno e che troviamo in Luca 16. L'uomo ricco dice ad Abraamo in cielo: "Ti prego, dunque, o padre, manda Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento" . Abraamo gli risponde: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli" . In altre parole, "...hanno la Bibbia, è più che sufficiente". La parola finale di Gesù nella parabola è: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita" . Le Scritture sono sufficienti. Dal tempo in cui l'apostolo Giovanni ha terminato e pubblicato l'Apocalisse, Dio non parla se non attraverso la Bibbia e pronuncia un anatema contro tutti coloro che aggiungono o tolgono dalla Parola di Dio


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