Funerali gnostici o cristiani?

13 Marzo 2021 Paolo Castellina 0

I funerali cristiani spesso ripropongono un’idea greca e gnostica dell’’anima che finalmente sarebbe liberata dalla prigione del corpo per essere con il Signore: questo non corrisponde alla concezione biblica del mondo e della vita. Anche la pratica diffusa della cremazione oggi non rende testimonianza all’onore che bisogna dare al corpo che, con l’anima è tutt’uno e che un giorno sarà pure esso redento. Una riflessione di P. A. Sandlin.

Bisogna che egli sia innalzato (Giovanni 3:14-21)

9 Marzo 2021 Paolo Castellina 0

In molti locali di culto di chiese evangeliche, in alto, di fronte a tutti, vi è la scritta: “Noi predichiamo Cristo crocifisso”. Più comunemente, nella maggior parte delle chiese, pure troneggia il simbolo di una croce, che proclama lo stesso messaggio. Una croce è pure comunemente innalzata sulla sommità di campanili e tetti di edifici ecclesiastici. Innalzare la croce di Cristo rimane a tutt’oggi, per il mondo, “scandalo e follia”. Nei regimi dittatoriali, il simbolo della croce viene sistematicamente abbattuto: lì nulla in alcun modo deve sfidare l’autorità suprema dello stato e di chi lo guida. Una croce innalzata non viene spesso tollerata, con vari pretesti, neppure in paesi “liberali” dove il laicismo viene imposto con la forza. I cristiani, però, insistono a innalzare il Signore e Salvatore Gesù Cristo non solo “nel loro cuore”, ma anche pubblicamente. Farlo, per loro, è un dovere indiscutibile. Perché? Perché “bisogna” che Egli sia innalzato e non c’è nessuna conclamata “correttezza politica” che ce lo possa impedire. Questa necessità è espressamente prescritta nel vangelo secondo Giovanni al capitolo 3 dal versetto 14 al 21. Ascoltate: