Promesse mantenute: in Cristo tutte! (1 Corinzi 1:18-22)

2 Febbraio 2024 Paolo Castellina 0

In un mondo moralmente decaduto come il nostro, molte promesse che si sentono e si fanno, ad ogni livello, vengono regolarmente deluse. Possiamo ancora fidarci di qualcuno? Possiamo fidarci della Parola di Dio e delle Sue promesse? Solo di quelle! Tutte le Sue promesse si realizzano in Cristo Gesù e chi davvero è in comunione con Lui si impegna ad essere fedele e veritiero, come afferma l’Apostolo in 2 Corinzi 1:18-22. Che cosa dice e quali ne sono le implicazioni?

Quando gli increduli bestemmiano a causa nostra (Romani 2:17-29)?

26 Gennaio 2024 Paolo Castellina 0

La parola, come ogni strumento di comunicazione, può essere usata sia per il bene che per il male, sia per benedire come per maledire. Attizzata dalla malvagità umana, essa può fare molti danni. La diffamazione, la calunnia, l’ingiuria, l’offesa verbale, può ferire ed uccidere. La bestemmia altresì è un’espressione di odio ed ostilità verso Dio. Non c’è nulla di peggio, per chi ama Dio, sentire bestemmiare. Che dire, però, quando la bestemmia negli increduli è causata dalla cattiva testimonianza dei credenti? È quello che esamineremo oggi riflettendo sul testo: “Il nome di Dio, per causa vostra, è bestemmiato” (Romani 2:24).

Perché non dobbiamo mai scoraggiarci nel fare il bene? (Galati 6:9)

19 Gennaio 2024 Paolo Castellina 0

Cadere nel pessimismo e nello scoraggiamento nel fare il bene è comprensibile. Accade anche fra i cristiani talvolta sopraffatti da delusioni e difficoltà di ogni genere e per i quali la causa del Regno di Dio pare un’impresa disperata. Anche gli apostoli e i primi cristiani erano talvolta tentati di cadervi. Più volte, però la Scrittura ci dice: “Non ci scoraggiamo nel fare il bene, perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo” (Galati 6:9). Su che base poteva dirlo? Vediamo.

Quando gettiamo acqua sul fuoco di Dio (1 Tessalonicesi 5:19)

12 Gennaio 2024 Paolo Castellina 0

“’La mia parola non è forse come il fuoco’, dice l’Eterno” (Geremia 23:29) e il mondo ha i suoi “pompieri” che sistematicamente questo fuoco vorrebbero estinguerlo, spegnerlo. Non è raro che la cosa avvenga anche nella vita di singoli credenti e comunità cristiane. Tant’è vero che l’apostolo Paolo si sente in obbligo di ammonire: “Non spegnete lo Spirito” (1 Tessalonicesi 5:19). Che cosa intende dire? Come potrebbe avvenire? Quali implicazioni ha questo per noi? Lo esamineremo nella riflessione biblica di oggi.

Matteo 5:5

Speranza per le vittime di conflitti permanenti (Matteo 5:5)

5 Gennaio 2024 Paolo Castellina 0

La tragedia di questo nostro mondo è che da sempre esso è campo di battaglia di forze economiche, politiche e militari che se ne contendono il predominio. Le loro vittime sono sempre la gente semplice, umile e mansueta che vorrebbe solo starsene in pace a casa propria, con i loro cari e il loro lavoro. La buona notizia per loro è quella di Gesù che dice: “Beati i mansueti, perché erediteranno la terra” (Matteo 5:5). Della terra solo essi ne sono gli unici e veri titolari. Che cosa vuol dire questo? Che cosa implica e, soprattutto, come si diventa e rimane “mansueti”? Vediamo.