Abbattere e ricostruire: il nostro compito? (Geremia 1:4-10)

25 Gennaio 2022 Paolo Castellina 0

I “discorsi edificanti” sembrano essere gli unici che molti cristiani siano disposti oggi a udire. Quelli dei profeti d’Israele in questo senso spesso non lo erano (per non parlare di quelli di Gesù)! In particolare Geremia, nel testo che esaminiamo oggi, la sua missione era quella di “…sradicare, demolire, abbattere, distruggere …per ricostruire e piantare”. Per poter edificare, infatti, spesso è necessario, demolire. E’ quanto mai importante farlo oggi!

Il servizio reso da Cristo e dal cristiano (Luca 4:14-21)

17 Gennaio 2022 Paolo Castellina 0

“Qual’era la missione di Gesù? Qual è la missione del movimento cristiano nel corso della storia? Essa è inclusa nel “discorso programmatico” pronunciato da Gesù quando partecipa al servizio di culto della sinagoga di Nazareth come lo troviamo in Luca 4:14-21. Questa missione è contenuta nel termine “servizio”, servizio di Dio e delle Sue creature per la loro liberazione da ciò che le disumanizza, le opprime, le asservisce. Gesù, infatti, è “il Servo dell’Eterno” per eccellenza e Lui ha detto ai Suoi discepoli: “Poiché io v’ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come v’ho fatto io”. Ne siamo oggi all’altezza?

Il battesimo di Gesù: non forma ma sostanza (Luca 3:21-22)

2 Gennaio 2022 Paolo Castellina 0

L’episodio del battesimo di Gesù all’inizio del Suo ministero pubblico non è solo qualcosa che registriamo “per dovere di cronaca”, né, da parte Sua una semplice adesione a un atto formale. Esso proclama la Sua solidarietà con coloro che, con quel battesimo, accolgono l’appello al ravvedimento e lo rende efficace. Perché Gesù si è fatto battezzare? È quel che vediamo oggi nel testo di Luca 3:21-22.

Il progresso di cui abbiamo bisogno (Efesini 1:15-19)

27 Dicembre 2021 Paolo Castellina 0

l progresso tecnico è scientifico è oggi sempre più rapido e alimenta il mito ancora molto popolare dell’umanità “verso il meglio”. Seppure sia vero che esiste un progresso tecnico scientifico, tutto questo non va affatto di pari passo con il progresso morale e spirituale dell’umanità. L’essere umano si porta dentro un principio di malvagità che vanifica ogni altro progresso. Di fatto, il progresso tecnico-scientifico non fa che amplificare i mostri che abbiamo dentro di noi. Non c’è da aspettarsi altro da creature decadute moralmente e spiritualmente quali noi siamo. Il “pessimismo antropologico” della Bibbia è quanto mai realistico e appropriato. Dio, però, non ci ha lasciato in balia dei nostri mostri, perché un autentico progresso morale e spirituale è possibile, per Sua grazia quando ci affidiamo al Signore e Salvatore Gesù Cristo e diventiamo Suoi discepoli.

Abbondanti risorse a nostra disposizione (Giovanni 1:15-18)

21 Dicembre 2021 Paolo Castellina 0

Le risorse a disposizione delle creature umane per il loro autentico progresso materiale, culturale e spirituale sono immense. Dio ce le ha concesse e dobbiamo amministrare saggiamente e svilupparle per la Sua gloria e il nostro migliore bene. La legge di giusto comportamento che Dio ci ha dato è pure un magnifico dono di Dio. Ancora di più lo è la grazia che Dio ci concede nel Signore e Salvatore Gesù Cristo. In Lui sono contenute ulteriori risorse spirituali, perché in Lui“sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” (Colossesi 2:3). In che modo mettiamo a profitto questi meravigliosi doni? Consideriamolo sulla base del testo di Giovanni 1:15-18.