Quando non la sopporteranno più… (2 Timoteo 4:1-5)

7 Ottobre 2023 Paolo Castellina 0

Una grande indifferenza e spesso ostilità verso il messaggio cristiano come pure grande confusione caratterizza oggi il cosiddetto “mondo cristiano”. Ritiro e rinuncia fatalistica oppure “adattamento ai tempi” sembra esserne la risposta di tanti cristiani impegnati. Questa situazione, però, era stata chiaramente preannunciata dalla stessa Parola di Dio. In che modo deve caratterizzarsi la fedele perseveranza alla quale essa ci chiama in un tale contesto? Lo vedremo oggi esaminando il testo biblico di 2 Timoteo 4:1-5.

Pane al pane e vino al vino (Giovanni 8:31-47)

1 Ottobre 2023 Paolo Castellina 0

Dire “pane al pane e vino al vino” spesso è sgradito e “offende” ma se è finalizzato a salvare è indispensabile. Così faceva Gesù , il quale insegnava ai Suoi discepoli ad essere onesti e diretti nella comunicazione. Egli evitava, infatti, l’ipocrita ambiguità e la falsità, optando per la franchezza e la verità. Gesù non si tirava indietro dal polemizzare contro i Suoi avversari pur di salvarne almeno alcuni. Lo vediamo oggi nell’episodio evangelico di Giovanni 8:31-47.

Chiuso per fallimento   – come rimediarvi? (Romani 3:9-20)

24 Settembre 2023 Paolo Castellina 0

Una famosa metafora dell’antica Grecia, quella di Pandora, ci parla di un vaso che lei, curiosa, aveva voluto aprire e da cui erano usciti ogni sorta di mali che così si erano sparsi per il mondo causando distruzione e rovina. Questo “vaso” potrebbe rappresentare il cuore umano pieno di ogni iniquità. “Aprire questo vaso” per vederci dentro, “non è un bello spettacolo” e preferiremmo evitarlo. Un’onesta e brutale diagnosi della condizione umana la fa il testo biblico che esaminiamo oggi: Romani 3:9-20, non per gusto perverso, ma come realistico preludio al rimedio che solo l’Evangelo di Gesù Cristo può fornire.

Il cristiano fra il “già” e il “non ancora” (1 Pietro 1:17-21)

16 Settembre 2023 Paolo Castellina 0

Domenica 24 settembre 2023 – Sedicesima dopo la domenica della Trinità. Caduti gli illusori miti del progresso, questo mondo non crede più alle meravigliose utopie a cui guardava qualche generazione fa, ma prospetta con apprensione scenari distopici. Per molti non c’è e non vi sarà mai un altro modo di vivere, il resto sono solo, dicono, le futili residue illusioni dei sognatori. Dio stesso, però, ha già posto ben altre basi per il mondo, cioè il “nuovo” che è incentrato nella Persona del Salvatore Gesù Cristo e che opera, per quanto ancora imperfettamente, in coloro e tra coloro che si affidano a Lui. Essi testimoniano dell’escatologia inaugurata, il “già e non ancora” della certa speranza di cui parla l’apostolo Pietro nella sua prima epistola (1 Pietro 1:17-21), il testo che esamineremo oggi.

Consapevoli partecipanti del Regno di Dio fin da oggi (Marco 1:15-16)

10 Settembre 2023 Paolo Castellina 0

Plutocrati ed oligarchi dominano questo mondo controllando governi, nazioni ed organizzazioni internazionali. Facendo credere di essere “illuminati benefattori” si fanno beffe della democrazia e di Dio stesso. Il Suo sarebbe solo “il regno dei cieli”, ma non della terra sulla quale essi credono di esserne i soli signori. In realtà è Dio che ride e si fa beffe di loro (Salmo 2), perché essi non riusciranno nei loro intenti. Saranno i Suoi propositi a prevalere, perché è Dio che regna su ogni cosa. Il Regno di Dio è particolarmente presente ed operante nella Persona ed opera del Signore e Salvatore Gesù Cristo. In Lui e con Lui, qui ed ora, uomini e donne, rispondendo all’appello dell’Evangelo, partecipano allo sviluppo del Regno di Dio. Vediamo oggi come attraverso la sintesi della predicazione di Gesù che troviamo in Marco 1:15-16.