Le “buone maniere” del cristiano (Efesini 5:1-8)

4 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

“Siate dunque imitatori di Dio, come figliuoli suoi diletti; camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, quale profumo d’odor soave. Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie. Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce” (Efesini 5:1-8).

Un mandato oggi disatteso

31 Luglio 2021 Paolo Castellina 0

Il ventesimo secolo è stato il secolo dei grandi evangelisti e delle evangelizzazioni di massa, eppure ha visto, e continua a tutt’oggi, l’incipiente scristianizzazione culturale della società occidentale dove le chiese sembrano del tutto impotenti a fermare l’avanzata del secolarismo umanista. Lo stesso nel Terzo Mondo, dove pure sembra inarrestabile l’islamizzazione. Da che cosa dipende questo fenomeno e la debolezza delle chiese? Il seguente saggio di Stephen Perks ne trova la radice nella basilare incomprensione del Grande Mandato che, privatizzando la fede cristiana e incentrandola sull’individuo hanno completamente disatteso il mandato di Cristo di ammaestrare, battezzare e insegnare alle nazioni in quanto tali l’insegnamento etico e morale di Cristo che, di fatto è l’antica e sempre attuale Legge di Dio. Questo saggio riprende le tre parti del Grande Mandato: (1) il comando di ammaestrare tutte le nazioni, (2) il comando di battezzare tutte le nazioni, e (3) il comando di insegnare alle nazioni ad obbedire alla legge di Dio.

Coerenti oppure banderuole al vento? (Efesini 4:13-15)

27 Luglio 2021 Paolo Castellina 0

La coerenza è uno dei frutti della maturità cristiana. Il servizio che la Chiesa svolge, nei diversi suoi ministeri, è finalizzato proprio a questo. Dice l’Apostolo: “… finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio, allo stato d’uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più dei’ bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore, ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo” (Efesini 4:13-15).

La fallacia del “rapimento”

23 Luglio 2021 Paolo Castellina 0

Avvenimenti drammatici nella storia del mondo hanno sempre attizzato, ieri e oggi, persuasioni apocalittiche influenzate da interpretazioni letterali di certi brani della Scrittura e teologie di raggruppamenti settari. Queste ignorano o persino negano che tali brani o concetti debbano essere meglio inquadrati nella cultura antica in cui sono sorti. Sicuramente ciò che troviamo nella Bibbia è Parola di Dio, ma la sua lettura non può prescindere dalle categorie e dai generi letterali usati dai suoi autori. Non tenerne conto fa spesso vagheggiare la fantasia, porta fuori strada e danneggia la testimonianza cristiana in questo mondo. L’autore analizza sommariamente in questo articolo il concetto popolare in certi ambienti evangelici di “rapimento” riconducendolo ad una concezione più sobria e precisa del testo biblico da cui proviene.

Le benedizioni non cascano dal cielo all’improvviso (Efesini 3:14-21)

20 Luglio 2021 Paolo Castellina 0

Domenica 25 Luglio 2021 – Nona domenica dopo Pentecoste – Stoltezza contrapposta a intelletto (stupidità contrapposta a intelligenza) è la diagnosi netta ed impietosa che Dio, nella Sua Parola fa non solo di chi vive come se Egli non esistesse, ma pure di chi non si conforma alla Sua volontà rivelata pur dichiarandosi credente. Ascoltare la Parola di Dio, comprenderla ed applicarla nella nostra vita, è ciò che vogliamo fare nel servizio di culto di cui in questo momento vogliamo averne l’opportunità. Liberandoci da ogni distrazione, prepariamo il nostro cuore e la nostra mente in vista dell’azione.