La "Preghiera di Jabez" in rete...
Un pastore di Atlanta, tal Bruce Wilkinson, ha scovato nella Bibbia una preghiera, la preghiera di Jabez che,
a recitarla, pare si ottengano notevoli risultati, compresi beni materiali. Superstizione? Furbizia? Fatto sta che la preghiera di Jabez è diventata un
libro e ha già venduto negli Stati Uniti sette milioni di copie. Una cosa è certa: Jabez ha esaudito i desideri di Wilkinson....
qui. |
Un libretto di poche decine di pagine è in testa alle classifiche dei saggi negli Usa. Si intitola La
preghiera di Jabez ed è stato scritto da un reverendo protestante di Atlanta, che ha scovato nella Bibbia, sepolto nel libro delle Cronache, un brano di cinque
righe in cui un pastore, Jabez appunto, rivolge un inno al Signore chiedendogli di aumentare le sue proprietà e viene esaudito. Un paio di battute in tutto, un ruolo
da comparsa nel grande copione biblico. Su questo sconosciuto, il furbo reverendo ha costruito un’intera filosofia di vita, suggerendo la preghiera di Jabez come
soluzione a ogni problema, chiave di lettura di ogni evento e perfino come strategia di business (se preghi che Dio ti arricchisca, l’Altissimo ti esaudirà)...
qui |
Apocalypse soon - Attacco all'America
... Si intravede forse un pentimento su scala nazionale? Speriamo, ma ci credo poco. I cristiani sono troppo impegnati a recitare correttamente la
"preghiera di Jabez", a migliorare se stessi e la loro condizione terrena con gli ultimi "insegnamenti" del "predicatore di turno", o semplicemente a divertirsi. Sì,
mi piacerebbe vedere un risveglio in America, un vero pentimento e ritorno a Dio, ma ho paura che ormai siamo caduti troppo in basso. Ma in alla fine, e per diverse
ragioni, il mondo intero lo è.... |
Chiesa e Affari la Repubblica Un'inchiesta sul periodico economico
americano Fortune ha rivelato che gli imprenditori stanno tornando nelle chiese. La crisi economica sta portando a una riscoperta di Dio. Lo dimostra l'esplosione
delle vendite di Bibbie e di libri spirituali balzate alla cifra record di 2,24 miliardi di dollari. Il fenomeno editoriale del momento è il libro di Bruce Wilkinson,
titolato "La preghiera di Jabez". Qui. |
Benvenuti al supermarket della fede... |
la Repubblica, 10-5-2001, Mondo, Pag. 24
Il libro di Jabez, scritto da un predicatore di Atlanta, ha già venduto più di quattro milioni di copie e primeggia in tutte le classifiche
Stati Uniti, quella preghiera rivolta al dio del
capitalismo
Le parole pronunciate da questo personaggio biblico sono oggi ripetute in tutta l'America per ottenere una "vita migliore", di Laurie Goodstein |
Jabez, chi era costui?
Jabez è un oscuro personaggio del Vecchio testamento, ignoto anche ai più assidui frequentatori della Bibbia. La sua preghiera - Primo libro delle Cronache 4, 9-10
- è diventata un best seller. The Prayer of Jabez ha venduto 4.5 milioni di copie ed è in cima alla classifiche di The New York Times, The Wall Street
Journal, USA Today e Publisher's Weekly. La critica lo ha svilito considerandolo l'ennesimo libro self help tipo anche i polli sono aquile,
ma è l'esatto contrario. Nella sua preghiera, Jabez rimette il suo destino nelle mani di Dio, semplicemente. Dunque la moda dello jabezismo non è spinta dal
desiderio di essere più ricchi, magri ed importanti e dall'ossessione della responsabilità personale in queste cose, ma dall'essere esausti di praticare simili
sforzi.
The New Republic 6.6.2001 |
Critics dismiss The Prayer of Jabez as just another self-help book, a kind of Seven Habits of Highly
Blessed People that reduces religion's great insights to six easy-to-follow steps. But it's actually more feeble than that. The real genius of Jabez is that,
in many ways, it is the ultimate anti-self-help book. Yes, Wilkinson lifts themes and language from empowerment gurus and success coaches, but his central point is that
there is no inner power or strength that we must struggle to tap. The key to success in life--material as well as spiritual--is simply to give it all up to God. Talent
doesn't matter. (God has always preferred the weak.) Confidence doesn't matter. (The Father loves dependence.) Setting goals is in fact a sin. (It's all about God's
will.) In an age worn thin by its obsession with "personal responsibility," Wilkinson gives us a blueprint for being good--even godly--even as he relieves us from the
risk, pressure, and guilt that go along with personal responsibility. Then he guarantees immediate results. Thus, it may be that the Jabez craze is driven not so much
by our insatiable desire to be richer, thinner, more significant--but by our exhaustion in the effort. It's why liposuction replaced aerobics and why we all bought into
the idea that the cyberboom would make us rich without our really trying. In this sense, The Prayer of Jabez is the perfect representation of our time--and, come to
think of it, of our current president. |
Mercoledì 9 Maggio 2001
America/3. Da poche righe nelle Cronache estrapolata una «guida pratica» per riuscire
negli affari
Fate come il pio Iabez, avrete successo»
Negli States spopola un libretto dedicato ad un’oscura figura della Bibbia
New York. Lo Storia sembrava avergli assegnato il ruolo di comparsa, con una sola battuta da
pronunciare all’interno dello sterminato «copione» della Bibbia. E invece Iabez, uno sconosciuto pastore ebreo vissuto migliaia di anni fa, si
è ritrovato all’improvviso nello strano ruolo di nuovo opinion maker per l’America del XXI secolo. Tutto merito di un esile libretto,
«La preghiera di Iabez» (Jabez nella versione americana), scritto da un evangelico di Atlanta e divenuto un best-seller : ha venduto
4,1 milioni di copie ed è in testa alle classifiche nella categoria delle «guide pratiche». Di questo si tratta infatti nelle intenzioni
dell’autore Bruce H. Wilkinson: un manuale per aver successo nella vita e negli affari.
Il boom di Iabez, sancito dal proliferare di gadgets (tazze, segnalibri, spille) e da un servizio in prima pagina sul New York Times ,
è un fenomeno sorprendente, se si pensa che si basa su un breve passaggio della Bibbia. A Iabez il capitolo quarto del primo libro delle
Cronache dedica poche righe, in mezzo all’interminabile genealogia che da Abramo conduce ad Israele: «Iabez fu più onorato dei suoi fratelli;
sua madre lo aveva chiamato Iabez poiché diceva: "Io l’ho partorito con dolore". Iabez invocò il Dio di Israele dicendo: "Se tu mi benedicessi
e allargassi i miei confini e la tua mano fosse con me e mi tenessi lontano dal male sì che io non soffra!". Dio gli concesse quanto gli aveva
chiesto».
Su questa preghiera e sulla risposta positiva di Dio, Wilkinson ha costruito il libro, indicandola come una ricetta per affrontare ogni
difficoltà e come sorta di giustificazione per l’arricchimento personale. «Iabez pregava per più proprietà», spiega, «era un contadino o
allevatore e chiedeva di fare più affari. Quando parlo ai manager, spiego loro che se nel loro lavoro onorano la clientela e trattano bene i
dipendenti, allora è un loro diritto chiedere a Dio di benedire i loro affari».
L’editore della Preghiera di Iabez contava di venderne al massimo 30.000 copie, ma il passaparola ha creato il fenomeno. C’è chi ne
compra decine di copie per regalarle ad amici, colleghi o parrocchiani. Una signora di Atlanta ne ha acquistate 500 come dono per gli invitati
al matrimonio della figlia. Le testimonianze di chi sostiene che Iabez gli ha cambiato la vita si moltiplicano. Su Amazon.com , la più
grande libreria virtuale del mondo, per scoprire che tra i lettori è poi in corso un furioso dibattito: ai seguaci di Iabez si contrappongono
gli scettici, che paragonano il libro alle «catene di Sant’Antonio». |
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