CATECHISMO

della fede cristiana riformata

Il Catechismo Minore di Westminster del 1648, rielaborato nel 1864 da C.H. Spurgeon con testi biblici probanti e breve commento a cura del past. Paolo Castellina


CATECHISMO

1. Qual è lo scopo principale della vita umana?

Lo scopo principale della vita umana è dare gloria a Dio (1) e godere per sempre della sua presenza (2).

1. 1 Co. 10:31. Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.

2. Sl. 73:25,26. Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra io non desidero altri che te. La mia carne e il mio cuore possono venire meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno.

Commento. L'esistenza dell'essere umano come creatura è direttamente dipendente da Dio, suo Creatore, ed è soltanto in Lui che noi possiamo trovare la piena realizzazione di noi stessi e la nostra felicità più autentica. La nostra vita può così trovare significato affidandoci totalmente a Dio, obbedendo a Lui e servendo la sua volontà, a lode della Sua gloria.


2. Qual è la guida che Dio ci ha donato per poter dare gloria a Dio e godere per sempre della Sua presenza?

E' la Parola di Dio contenuta nella Bibbia, costituita dall'Antico e dal Nuovo Testamento (1). Dio ha voluto che essa sola fosse per noi guida autorevole per poter dare gloria a Dio e godere per sempre della Sua presenza (2).

1. Ef. 2:20. ...edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare.

2 Ti. 3:16. Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile ad insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia.

2. 1 Gv. 1:3. ...quello che abbiamo visto e udito, noi ve lo annunciamo, affinché anche voi abbiate comunione con noi; e la nostra comunione è col Padre e col suo Figlio Gesù Cristo.

Commento. Un tempo l'essere umano era in costante comunione con Dio: esisteva un dialogo fra Dio e l'uomo. Ora, a causa del peccato, questo dialogo è interrotto. Per grazia di Dio, però, per tornare ad essere ciò che dovevamo essere, Egli torna a parlarci in Gesù Cristo (la Sua Parola diventata essere umano) e nella Bibbia (la Sua Parola diventata scrittura). La natura ci può dire già qualcosa di Dio, come pure la nostra coscienza; questo però non è sufficiente. Dio ci ha dato in Cristo e nella Scrittura, e solo là, la Sua speciale rivelazione che ci può guidare in modo adeguato a ricostituire quello che dovevamo essere. Essa è completamente degna di fiducia in tutto ciò che afferma (inerrante), è chiara a tutti nelle sue linee essenziali, ed è sufficiente in sé stessa per lo scopo che si prefigge (non abbiamo bisogno di rivelazioni complementari).


3. Qual è l'insegnamento principale della Bibbia?

Le Scritture ci insegnano in primo luogo che cosa noi dobbiamo credere al riguardo di Dio e quali siano i doveri che noi abbiamo verso di Lui (1).

1. 2 Ti. 1:13. Ritieni il modello delle sane parole che hai udito da me nella fede e nell'amore, che sono in Cristo Gesù.

Ec. 12:13. Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: Temi Dio ed osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell'uomo.

Commento. La Bibbia è sia dottrina (qualcosa da conoscere) che vita (qualcosa da vivere). Dottrina e vita non possono essere staccati l'uno dall'altro, sono come un albero buono che non può che dare buoni frutti.


4. Che cosa intendiamo quando ci riferiamo a Dio?

Quando ci riferiamo a Dio noi parliamo di una persona spirituale (1), infinita (2), eterna (3) ed immutabile (4) nel suo essere (5), nella sua sapienza, potere (6), santità (7), giustizia, bontà e verità (8).

1. Gv. 4:24. Dio è Spirito.

2. Gb. 11:7. Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? Puoi tu penetrare la perfezione dell'Onnipotente?

3. Sl. 90:2. Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, da sempre e per sempre tu sei Dio. 1 Ti. 1:17. Or al Re eterno, immortale, invisibile, all'unico Dio sapiente, sia l'onore e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

4. Gm. 1:17. ...ogni buona donazione e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre dei lumi, presso il quale non vi è mutamento, né ombra di rivolgimento.

5. Es. 3:14. Dio disse a Mosè «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli di Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi".

6. Sl. 147:5. Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza.

7. Ap. 4:8. Santo, santo, santo è il Signore Dio, l'Onnipotente, che era, che è e che ha da venire.

8. Es. 34:6,7. L'Eterno, l'eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in benignità e fedeltà, che usa misericordia a migliaia, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato ma non lascia il colpevole impunito...

Commento. La Bibbia ci descrive Dio come una persona da una parte totalmente diversa da noi, e dall'altra simile a noi (perché noi siamo stati creati alla Sua immagine. Come persona diversa da noi Essa possiede attributi che solo Essa possiede (non-comunicabili), come il fatto che sia Spirito, infinita, eterna ed immutabile, mentre noi abbiamo limiti, siamo legati al tempo e siamo mutevoli. Come persona a cui noi siamo simili, invece, Dio possiede attributi che pure noi possiamo avere (comunicabili), e cioè essere, sapienza, potere, santità, giustizia, bontà, verità


5. Esiste più di un Dio?

No, non vi è che un solo Dio (1), il Dio vivente e vero (2).

1. De. 6:4. Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro DIO, l'Eterno è uno.

2. Gr. 10:10. Ma l'Eterno è il vero DIO, egli è il DIO vivente e il re eterno.


6. Che cosa ci dice la Bibbia sulla essenza di Dio?

Vi sono tre persone nell'essenza di Dio: il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo, e queste tre non sono che un unico Dio, lo stesso in essenza, uguale in potere e gloria (1).

1. Mt. 28:19. Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

2 Co. 13:14. La grazia del Signore Gesù cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. Amen.

Commento. La Scrittura insegna con chiarezza che non vi è che un unico Iddio vivente e vero [Cfr. 1 Re 8:60; 1 Co. 8:5,6; Is. 44:6]. Essa però, con altrettanta chiarezza ci insegna che non solo Dio Padre, ma anche il Figlio e lo Spirito Santo sono Dio [Cfr. 1 Gv. 1:18; Sl. 45:6; Is. 9:6,7; Gv. 20:28; Gv. 1:4; 5:26]. Gli attributi di Dio sono ascritti anche al Figlio [Mt. 28:20; Gv. 1:1; 1:3; Cl. 1:17; Eb. 1:3; Gv. 5:19; Gv. 20:28], come pure avviene per quanto riguarda lo Spirito Santo [Cfr. At. 5:3,4; 1 Co. 2:10; Gv. 6:63; Mt. 12:31]. Inoltre la Scrittura insegna che queste sono persone distinte, uguali sia in potere che in gloria


7. Che cosa si intende quando si parla dei "decreti" di Dio?

I decreti di Dio sono il Suo eterno proposito, secondo il consiglio della Sua volontà, per cui Egli, per la Sua propria gloria, ha prestabilito tutto ciò che deve accadere (1).

1. Ef. 1:11,12. In lui siamo stati scelti per un'eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà.

Commento. Tutto ciò che avviene nel mondo non è semplicemente questione di caso o di accidente. Per ogni cosa c'è una ragione, e la ragione ultima di ogni cosa è il progetto che Dio per ogni cosa ha formulato. Il progetto che Dio ha formulato per ogni cosa è eterno, cioè qualcosa che Egli sempre aveva, ed è immutabile. Esso poi è assoluto, cioè nulla accade senza che Dio l'abbia pianificato. Infine si tratta di decisioni prese 'per la sua propria gloria', Dio cioè non spiega quello che fa dandocene una ragione che "vada oltre sé stesso". Per ogni cosa c'è sempre un motivo plausibile e coerente con il suo carattere. Dio però non è l'autore del peccato, né egli limita così la piena responsabilità umana per il suo destino finale.


8. Come Dio esegue tutti i suoi decreti?

Dio esegue tutti i suoi decreti nell'opera della creazione (1) e della provvidenza (2).

1. Ap. 4:11. Tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà esistono e sono state create.

2. Da. 4:35. Egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra.


9. Che cos'è l'opera della creazione?

L'opera della creazione consiste nel fatto che Dio ha portato all'esistenza ogni cosa (1) dal nulla, con la parola della sua potenza (2), nello spazio di sei giorni, e il tutto era molto buono (3).

1. Ge. 1:1. Nel principio DIO creò i cieli e la terra.

2. Eb. 11:3. Per fede intendiamo che l'universo è stato formato per mezzo della Parola di Dio, si che le cose che si vedono non vennero all'esistenza da cose apparenti.

3. Es. 20:11. Poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi.


10. In che modo Iddio creò l'essere umano?

Iddio creò l'essere umano maschio e femmina, secondo l'immagine di sé stesso (1), in conoscenza, giustizia e santità (2), con il dominio su tutte le creature (3).

1. Ge. 1:27. Così Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò ad immagine di Dio; li creò maschio e femmina.

2. Cl. 3:10. ...e vi siete rivestiti dell'uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l'ha creato.

Ef. 4:24. ...e per essere rivestiti dell'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità.

3. Ge. 1:28. E DIO li benedisse; e DIO disse loro: «Siate fruttiferi e moltiplicate, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra.

Commento. Che cosa significa essere stati creati ad immagine di Dio? (1) Il catechismo dice che noi siamo stati creati secondo la sua immagine in conoscenza. Adamo, cioè, quando ancora non aveva peccato, era in grado di comprendere la rivelazione che Dio faceva di sé stesso nel mondo. Egli era "profeta" nel senso più alto del termine e come tale "vedeva" la verità di Dio e ne parlava a beneficio degli altri. (2) Il catechismo dice che noi siamo stati creati secondo la sua immagine in santità. Adamo, cioè, quando ancora non aveva peccato, era totalmente consacrato a Dio, era "a parte", "speciale" per lui. Era in pace con Dio, si rallegrava della Sua presenza e desiderava servirlo più di ogni altra cosa. Egli era, in questo senso "sacerdote". (3) Il catechismo dice che noi siamo stati creati secondo la sua immagine in giustizia. Adamo, cioè, quando ancora non aveva peccato, era "re" perché saggiamente governava sulla creazione come Dio gli aveva detto. Egli conosceva la volontà di Dio, desiderava obbedirvi, ed era in grado di farlo. Tenere a mente questo è estremamente importante perché ci aiuterà a comprendere l'attuale depravazione dell'uomo, l'opera salvifica di Cristo, la necessità e la sostanza della conversione, e i segni che caratterizzano la vera chiesa


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