CATECHISMO

della fede cristiana riformata

Il Catechismo Minore di Westminster del 1648, rielaborato nel 1864 da C.H. Spurgeon con testi biblici probanti e breve commento a cura del past. Paolo Castellina

74. Come possono il Battesimo e la Cena del Signore divenire uno strumento efficace per la salvezza?

Il battesimo e la Cena del Signore diventano efficaci strumenti di grazia, non perché abbiano in sé stessi qualche virtù, o in colui che li amministra (1); ma solo per la benedizione di Cristo (2), e l'opera dello Spirito Santo in coloro che li ricevono per fede (3).

1. 1 Co. 3:7. Ora né chi pianta, né chi annaffia è alcuna cosa, ma è Dio che fa crescere.

1 Pi. 3:21. ...la quale è figura del battesimo (non la rimozione di sporcizia della carne, ma la richiesta di una buona coscienza presso Dio), che ora salva anche noi mediante la risurrezione di Gesù Cristo.

2. 1 Co. 3:6. Io ho piantato, Apollo ha innaffiato, ma Dio ha fatto crescere.

3. 1 Co. 12:13. Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno Spirito nel medesimo corpo... e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito.


75. Che cos'è il Battesimo?

Il Battesimo è un'ordinanza del Nuovo Testamento, istituito da Gesù Cristo (1) inteso ad essere segno per la persona battezzata della sua comunione con Lui, nella Sua morte, sepoltura e risurrezione (2), e del suo essere innestato in Lui (3), di remissione dei peccati (4), e di essersi affidato a Dio in Gesù Cristo, per vivere e camminare in novità di vita (5).

1. Mt. 28:19. Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo.

2. Ro. 6:3. Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesù Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte?

Cl. 2:12. ...essendo stati sepolti con lui nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati, mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti.

3. Ga. 3:27. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.

4. Mr. 1:4. Giovanni comparve nel deserto, battezzando e predicando un battesimo di ravvedimento, per il perdono dei peccati.

At. 22:16. Ed ora che aspetti? Alzati, e sii battezzato e lavato dai tuoi peccati, invocando il nome del Signore.

5. Ro. 6:4,5. Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, così anche noi similmente camminassimo in novità di vita. Poiché se siamo uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione.


76. A chi deve essere amministrato il Battesimo?

Il Battesimo deve essere amministrato a tutti coloro che di fatto professano ravvedimento verso Dio (1) e fede nel nostro Signore Gesù Cristo, e a nessun altro.

1. At. 2:38. Ravvedetevi, e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.

Mt. 3:6. ...ed erano battezzati da lui nei Giordano, confessando i loro peccati.

Mr. 16:16. ...chi ha creduto ed è stato battezzato sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato.

At. 8:12,36,37. Quando però credettero a Filippo, che annunciava loro la buona novella delle cose concernenti il regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, uomini e donne si fecero battezzare... Ecco dell'acqua, che cosa mi impedisce di essere battezzato? E Filippo disse: Se tu credi con tutto il cuore, lo puoi.

At. 10:47,48. Può alcuno vietare l'acqua perché siano battezzati costoro che hanno ricevuto lo Spirito santo proprio come noi? Così egli comandò che fossero battezzati nel nome del Signore Gesù.


77. Bisogna battezzare i bambini di credenti professanti?

I bambini di credenti professanti non devono essere battezzati, perché nelle Sacre Scritture non c'è alcun comando né esempio in questo senso (1).

1. Es. 23:13. Farete attenzione a tutte le cose che vi ho detto.

Pr. 30:6. Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti riprenda e tu non sia trovato bugiardo.


78. In quale modo si deve amministrare correttamente il battesimo?

Un battesimo viene correttamente amministrato per immersione, o immergendo l'intero corpo della persona in acqua (1) nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo, secondo l'istituzione di Cristo e la pratica degli apostoli (2), e non spruzzando o versando acqua, oppure immergendo certe parti del corpo, secondo la tradizione umana (3).

1. Mt. 3:16. E Gesù, appena fu battezzato, uscì fuori dall'acqua.

Gv. 3:23. Ora, anche Giovanni battezzava in Enom, vicino a Salim, perché là c'era abbondanza di acqua; e la gente veniva, e si faceva battezzare.

2. Mt. 28:19,20. Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen.

3. Gv. 4:1-3. Quando dunque il Signore seppe che i farisei avevano udito che Gesù stava facendo più discepoli e battezzando più di Giovanni (sebbene non fosse Gesù stesso che battezzava, ma i suoi discepoli), egli lasciò la Galilea.

At. 8:38,39. Allora comandò al carro di fermarsi; ed ambedue, Filippo e l'eunuco, discesero nell'acqua, ed egli lo battezzò. Quando uscirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo.


79. Qual è il dovere di coloro che sono stati giustamente battezzati?

E' dovere di coloro che sono stati giustamente battezzati, affidarsi a qualche chiesa particolare ed organizzata di Gesù Cristo (1), affinché possano camminare irreprensibili in tutti i comandamenti ed ordinanze del Signore (2).

1. At. 2:47. ...lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. E il Signore aggiungeva alla chiesa ogni giorno coloro che erano salvati.

At. 9:26. Giunto a Gerusalemme, Saulo cercava di unirsi ai discepoli.

1 Pi. 2:5. Anche voi, come pietre viventi, siete edificati per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo.

2. Lu. 1:6. Erano entrambi giusti agli occhi di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e le leggi del Signore.


80. Che cos'è la Cena del Signore?

La Cena del Signore è un'ordinanza del Nuovo Testamento istituita da Gesù Cristo; in cui, dando e ricevendo pane e vino secondo quanto Cristo ha stabilito, viene rappresentata la Sua morte (1). Coloro che degnamente la ricevono sono per fede, e non in modo carnale e materiale, resi partecipi del Suo corpo e del Suo sangue, con tutti i suoi benefici, per il loro nutrimento spirituale e la loro crescita nella grazia (2).

1. 1 Co. 11:23-26. Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e, dopo aver reso grazie lo spezzò e disse: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me». Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me». Perché ogni volta che voi mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga.

2. 1 Co. 10:16. Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la partecipazione al sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è forse partecipazione con il corpo di Cristo?


81. Che cosa si prescrive per ricevere degnamente la Cena del Signore?

Si richiede da essi che partecipino degnamente alla Cena del Signore, che si esaminino per vedere se essi vi riconoscono il corpo del Signore (1), se hanno fede di nutrirsi di Lui (2), se si sono ravveduti (3), se hanno amore (4) e una nuova obbedienza (5); altrimenti, se venissero indegnamente, essi mangerebbero e berrebbero un giudizio su sé stessi.

1. 1 Co. 11:28,29. "Ora ognuno esamini sé stesso, e così mangi del pane e beva del calice, poiché chi mangia e beve indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore.

2. 2 Co. 13:5. Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede.

3. 1 Co. 11:31. Poiché se esaminiamo noi stessi non saremo giudicati.

4. 1 Co. 11:18,20. Prima di tutto, perché sento dire che quando vi riunite in assemblea vi sono fra voi delle divisioni... Quando dunque vi riunite insieme, quello che fate non è mangiare la cena del Signore.

5. 1 Co. 5:8. Celebriamo perciò la festa, ma non con vecchio lievito, né con lievito di malvagità e di malizia, ma con azzimi di sincerità e di verità.

6. 1 Co. 11:27. Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, mangia e beve un giudizio contro sé stesso non discernendo il corpo del Signore.


82. Che cosa si intende con le parole: "finché egli venga", parole usate dall'apostolo Paolo in riferimento alla Cena del Signore?

Esse chiaramente ci insegnano che il nostro Signore Gesù Cristo verrà una seconda volta: questa è la gioia e la speranza di ogni credente (1).

1. At. 1:11. Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo.

1 Ts. 4:16. ...perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risorgeranno per primi.

Commento. Gli elementi della S. Cena sono e rimangono pane e vino. Non c'è presenza fisica del Signore, non vi è alcun miracolo. Solo coloro che ricevono questi segni e simboli con vera fede, partecipano spiritualmente ai benefici dell'unico sacrificio di Cristo. Ne hanno beneficio spirituale solo coloro che vi partecipano "degnamente". Ciò non significa però "meritarlo" (nessuno lo potrebbe) ma avere quell'atteggiamento della mente e del cuore che sia convenevole. Devono saper "discernere il corpo del Signore", cioè devono comprendere la differenza fra la morte di Gesù Cristo e qualsiasi altra morte, apprezzare la natura dell'opera di Cristo nel soffrire l'ira di Dio in favore del Suo popolo, riconoscere la sofferenza e morte del Salvatore come propiziazione per i nostri peccati. La persona "degna" riconosce la sua indegnità ed ha un cuore pieno di gratitudine per ciò che Dio ha compiuto per lui in Cristo. Dobbiamo esaminare noi stessi per verificare se abbiamo un giusto rapporto con Lui, se abbiamo ravvedimento, fede, amore ed obbedienza, se queste realtà sono presenti in noi. Se ci accostiamo alla mensa del Signore comprendendo di aver bisogno di essere perdonati e purificati, desiderando che il Signore ci dia la forza per vivere meglio per Lui, allora siamo "degni" e possiamo ricevere con gioia questo sacramento. In esso viene per noi riconfermato che la nostra salvezza non è né più né meno che Cristo e la Sua opera compiuta (Cfr. 1 Co. 1:30).


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