Teopedia/Pax Christi in Regno Christi: differenze tra le versioni

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* '''Testo completo dell'enciclica:''' https://www.vatican.va/content/pius-xi/it/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_11121925_quas-primas.html
* '''Testo completo dell'enciclica:''' https://www.vatican.va/content/pius-xi/it/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_11121925_quas-primas.html
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*[[Teopedia/Pax Christi in Regno Christi/Paralleli nella Chiesa Ortodossa Russa|Paralleli del concetto nelle posizioni della Chiesa Ortodossa Russa]]

Versione attuale delle 10:45, 8 apr 2025

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Pax Christi in Regno Christi

La frase "Pax Christi in regno Christi" è un motto latino che significa "La pace di Cristo nel regno di Cristo". È associata principalmente alla tradizione cattolica e, in particolare, al pontificato di Papa Pio XI. Questo Papa, che regnò dal 1922 al 1939, istituì la festa di Cristo Re con l'enciclica Quas Primas del 1925, sottolineando l'importanza del regno di Cristo come fonte di pace e giustizia. Il motto riflette l'idea che la vera pace possa essere trovata solo sotto la sovranità spirituale di Cristo.

L’enciclica Quas Primas, promulgata da Papa Pio XI l’11 dicembre 1925, istituisce la festa di Cristo Re e sviluppa il concetto della regalità di Cristo su ogni aspetto della vita umana. Ecco un riassunto del suo contenuto:

Contesto e scopo

Pio XI scrive in un periodo di crescenti tensioni sociali e politiche dopo la Prima Guerra Mondiale, con l’ascesa di ideologie secolarizzanti come il comunismo e il fascismo. L’enciclica risponde alla necessità di riaffermare il primato di Cristo in un mondo che, secondo il Papa, stava allontanandosi dai valori cristiani.

Punti principali

  1. Regalità di Cristo: Pio XI afferma che Cristo è Re non solo in senso spirituale, ma universale, con autorità su individui, famiglie, società e nazioni. Questa regalità deriva dalla sua natura divina, dalla sua missione redentrice e dalla sua vittoria sul peccato e sulla morte.
  2. Fondamento teologico: L’enciclica si basa su Scritture (come i titoli di "Re dei Re" e "Signore dei Signori" nel Nuovo Testamento) e sulla tradizione della Chiesa per sostenere che il regno di Cristo è reale, anche se non si manifesta come un regno terreno o politico nel senso moderno.
  3. Istituzione della festa di Cristo Re: Per rendere concreto questo insegnamento, Pio XI istituisce la solennità di Cristo Re, da celebrarsi l’ultima domenica di ottobre (poi spostata, nel rito moderno, all’ultima domenica dell’anno liturgico). La festa ha lo scopo di ricordare ai fedeli e al mondo la sovranità di Cristo.
  4. Conseguenze pratiche: Il Papa sottolinea che riconoscere la regalità di Cristo significa sottomettere a Lui leggi, governi e culture. Critica il laicismo che esclude Dio dalla sfera pubblica, sostenendo che la pace e la giustizia sono possibili solo se Cristo regna nei cuori e nelle istituzioni.
  5. Benefici spirituali e sociali: L’enciclica promette che il riconoscimento del regno di Cristo porterebbe pace interiore agli individui e armonia alla società, contrastando guerre, divisioni e materialismo.

Messaggio centrale

Il motto implicito "Pax Christi in regno Christi" emerge come sintesi: la vera pace (personale e collettiva) si realizza solo quando Cristo è riconosciuto come Re. Pio XI invita i cattolici a vivere questa verità e a promuoverla nel mondo.

Impatto

Quas Primas ha avuto un’influenza duratura, rafforzando la devozione a Cristo Re e offrendo una visione teologica che contrasta con le ideologie totalitarie del XX secolo. È un documento chiave per comprendere il pensiero cattolico sull’interazione tra fede e società.

Riferimenti ed approfondimenti