Teopedia/Teoria di Genere
Teoria di Genere
La "teoria gender" (o "teoria di genere" in italiano) si riferisce ad un insieme di idee e concetti che hanno a che fare con il modo in cui la società costruisce e interpreta i concetti di "maschile" e "femminile", e con la relazione tra genere, identità di genere, orientamento sessuale e ruoli di genere.
In particolare, la teoria di genere sostiene che il genere non sia un concetto biologico e immutabile, ma piuttosto una costruzione sociale e culturale che cambia nel tempo e nello spazio. Questo significa che i comportamenti, le attitudini e i ruoli associati al genere non sono determinati dalla biologia, ma sono influenzati dalle norme sociali, dalle aspettative culturali e dalle convenzioni di genere.
La teoria di genere è stata oggetto di dibattiti e controversie, soprattutto in ambito politico e religioso, con alcune critiche che la accusano di negare l'importanza della biologia e di promuovere un'agenda ideologica. Tuttavia, molti studiosi e attivisti sostengono che la teoria di genere sia utile per comprendere e affrontare le disuguaglianze di genere e le discriminazioni basate sull'identità di genere e l'orientamento sessuale.
L'espressione "Teoria gender" (o "Teoria di genere" in italiano) ha origine dagli studi accademici in campo sociale e culturale, in particolare dalla teoria femminista degli anni '70 e '80.
Il termine "gender" (genere in italiano) è stato utilizzato per la prima volta nel contesto accademico negli anni '50 e '60, per distinguere il concetto sociale e culturale di "mascolinità" e "femminilità" dalla differenza biologica tra maschi e femmine.
Negli anni '70, la teoria femminista ha sviluppato un approccio critico nei confronti delle categorie di genere, analizzando come queste categorie siano costruite socialmente e culturalmente e come influenzino l'esperienza e l'oppressione delle donne.
Negli anni '90, il concetto di "teoria gender" è stato introdotto come un modo per descrivere una serie di idee e concetti interdisciplinari, inclusi quelli provenienti dalla teoria femminista, ma anche dalla sociologia, dalla psicologia, dall'antropologia e dalla filosofia.
La teoria gender si concentra sulla comprensione di come le identità di genere, le espressioni di genere e i ruoli di genere siano costruiti socialmente e culturalmente, e come questi processi influenzino l'esperienza e l'oppressione delle persone sulla base del loro genere, dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale.
Presupposti filosofici
La teoria gender si basa su diversi presupposti filosofici che provengono da varie correnti di pensiero, tra cui il post-strutturalismo, il costruttivismo sociale, il femminismo e l'intersezionalità.
In primo luogo, la teoria gender sostiene che il genere non sia una categoria naturale o biologica, ma piuttosto una costruzione sociale e culturale. Questo significa che il genere non è determinato dalla biologia, ma dalle norme sociali e dalle aspettative culturali che vengono attribuite ai maschi e alle femmine.
In secondo luogo, la teoria gender sostiene che le categorie di genere siano fluide e che possano cambiare nel tempo e nello spazio. Ciò significa che i ruoli e le aspettative di genere possono essere diversi in contesti sociali e culturali diversi, e che possono anche evolversi e cambiare nel corso della storia.
In terzo luogo, la teoria gender sostiene che i ruoli di genere siano costruiti attraverso le interazioni sociali e culturali e che siano quindi suscettibili di cambiamento e di resistenza. Ciò significa che i comportamenti e le attitudini di genere non sono fissi, ma possono essere influenzati dalle esperienze e dalle relazioni sociali.
Infine, la teoria gender sostiene che le categorie di genere siano intersezionali, cioè che siano influenzate da altre categorie di discriminazione come la razza, la classe sociale, l'orientamento sessuale e la disabilità. Questo significa che le persone possono sperimentare diverse forme di oppressione e discriminazione sulla base di più categorie di identità.