Bibbia/Legge biblica e continuità del Canone

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Legge biblica e continuità del Canone

di P. Andrew Sandlin (15 luglio 2022)

Dividere la Bibbia in Antico e Nuovo Testamento è una discutibile prassi posteriore agli scritti biblici che di fatto ci porta a discreditare la Legge mosaica come se fosse superata e rimpiazzata da una nuova etica. Non è così: lo testimonia l'insegnamento di Gesù e dei Suoi apostoli.

Il mito dell'Antico e del Nuovo Testamento

Sia l'aspetto più basilare che controverso nell'interpretazione della Bibbia durante la storia della chiesa è stato il rapporto tra l'Antico Testamento (AT) e il Nuovo Testamento (NT).  Sfortunatamente, proprio usare il linguaggio di "antico" e "nuovo" falsa e pregiudica la questione.  
"Antico" e "nuovo" non sono categorie  bibliche e sono state introdotte soli molto dopo. Sono un'imposizione teologica al testo. Il motivo dell'imposizione sembra chiaro: il testo ebraico tratta in gran parte degli ebrei, l'antico popolo (mosaico) dell'alleanza di Dio, mentre il successivo testo greco si occupa maggiormente (sebbene non esclusivamente) del popolo di Dio esteso in Cristo, una chiesa multinazionale e multietnica. 

Questa classificazione, però, è semplicistica e superficiale.  

Nella versione Diodati e Martini, "vecchio testamento" appare in 2 Corinzi 3:14, ma "testamento" è la stessa parola altrove tradotta "patto" (così tradotta nelle altre versioni italiane): "Ma le lor menti son divenute stupide; poichè sino ad oggi, nella lettura del vecchio testamento, lo stesso velo dimora senza esser rimosso; il quale è annullato in Cristo" (2 Corinzi 3:14 Diodati).

Per prima cosa, sebbene il nuovo patto sia ratificato solo nelle Scritture greche, la sua linea passa attraverso le Scritture ebraiche. Per esempio, Gesù è il sommo sacerdote secondo l'ordine di Melkisedech, adatto al nuovo patto (Ebrei 7) e storicamente saldamente ancorato all'inizio delle Scritture Ebraiche. Allo stesso modo, la creazione fino alla formalizzazione di Israele come nazione precede il vecchio patto.  In effetti, una parte significativa delle Scritture Ebraiche non ha nulla a che fare con l'antico patto, nonostante appaia in quella che in seguito è stata suddivisa “la legge”.

Per questo motivo e per altri, piuttosto che parlare dell'AT e del NT, potrebbe essere preferibile fare riferimento alle Scritture ebraiche (con un'infarinatura di aramaico) e alle Scritture greche. O, semplicemente, l'unica parola di Dio, sia ebraica, aramaica o greca.

L'antica legge nel nuovo patto

Poiché l'antico patto nazionale con Israele contiene la legge mosaica molti cristiani suppongono che la legge mosaica come un'intera categoria sia stata messa da parte.  Questa ipotesi è così ovviamente sbagliata, tanto che è difficile capire come qualcuno possa averci creduto.  Il fatto che il patto mosaico sia stato sostituito dal nuovo patto non significa che la legge mosaica sia stata sostituita da qualche altro standard etico. Gesù conferma l'autorità della legge mosaica (Matteo 5:17–18). Paolo dichiara che è santa, giusta e buona (Romani 7:12). Afferma che lo Spirito Santo è dato per aiutare i nuovi credenti dell'alleanza ad adempiere la legge (Romani 8:1–4).  Il peccato è definito come la violazione della legge (1 Giovanni 3:4).  Se la legge mosaica fosse stata sommariamente respinta, qualcuno ha dimenticato di dirlo agli scrittori del “Nuovo Testamento”...

In effetti, una disposizione del nuovo patto è che la legge di Dio (che si riferisce alla legge mosaica) è ora scritta nel cuore dei nuovi credenti del patto (Ebrei 8:6–13). Il vecchio patto è messo da parte;  la vecchia legge no.

Solo il legislatore può cambiare la sua legge

È proprio a questo punto che l'ermeneutica è importante.  (L'ermeneutica si riferisce alle regole che disciplinano l'interpretazione dei documenti).  Un'ermeneutica genuinamente biblica esige che il presupposto predefinito sulla relazione tra le Scritture ebraiche e greche sia la continuità canonica. “Canone” significa regola e si riferisce teologicamente all'intera Scrittura.

A meno che Dio stesso non sostituisca o annulli le sue parole, esse restano in vigore.  A meno che le Scritture greche non rivedano qualche insegnamento o requisito delle Scritture ebraiche, queste ultime sono autorevoli nell'era della nuova alleanza.

Tutta la Bibbia lega tutto il popolo di Dio (e tutti gli altri) tutto il tempo a meno che Dio non dica diversamente.  Il Legislatore – e nessun altro – può cambiare la legge.

"Or noi sappiamo che tutto quel che la legge dice, lo dice a quelli che sono sotto la legge, affinché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio" (Romani 3:19).

== Che cosa ha cambiato il legislatore ==u

Il Legislatore ha certo cambiato alcune delle sue leggi.  Per esempio, l'elaborato sistema sacrificale dell'antico patto si è adempiuto in Gesù Cristo.  Questo è un grande tema del libro di Ebrei.  Così come si esprime Walter C. Kaiser, Jr., il vecchio patto aveva una “data di scadenza incorporata”. Il patto mosaico non doveva mai essere permanente.  Come mai?  Primo, perché fu dato a Israele come nazione e solo ai singoli Gentili che vi si unirono, e il piano di Dio era di includere membri di tutte le nazioni e razze tra il suo popolo dell'alleanza se si fossero affidati del seme dell'alleanza, Gesù Cristo (Galati 3).  L'antico patto è stato stipulato con Israele.  Il nuovo patto è stipulato con il "nuovo Israele", la chiesa multinazionale e multietnica di Gesù Cristo.

In secondo luogo, il sistema sacrificale, lo spargimento di sangue espiatorio di tori e capre, era una tregua temporanea che indicava il sacrificio finale e duraturo di Gesù Cristo.  La nuova alleanza è eretta sulla migliore promessa di Gesù Cristo, l'Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo.

Inoltre, è stata messa da parte quella categoria di leggi che simbolicamente separava gli ebrei etnici dai gentili.  Da quando la croce di Cristo ha abbattuto il muro che separava l'ebreo dal gentile (Efesini 2), le leggi a sostegno di quel muro sono state abbattute.  Ciò include le leggi dietetiche così come le leggi per l'offerta di mescolare tessuti per abiti, mescolare i semi mentre si ara un campo e così via.  Ciò include anche le feste, e le feste ebraiche come la Pasqua che non devono più essere osservate (Romani 14:5–6; Colossesi 2:16–17).

Un'ultima categoria di leggi messa da parte è quella ovviamente limitata alla situazione storica unica degli ebrei: le leggi di sterminio contro le nazioni pagane in Canaan, per esempio. Quelle nazioni non esistono più e le leggi militari sul loro massacro sono oggi ovviamente obsolete.

Ciò che il legislatore non ha cambiato

La sostanza di quella che a volte è stata chiamata la legge morale di Dio, però, (sebbene, ovviamente, nel suo senso più ampio, tutta la legge di Dio sia morale), non è mai stata messa da parte.  Gesù, per esempio, conferma i Dieci Comandamenti (Marco 10:17–19).  Paolo sceglie un comandamento apparentemente insignificante nella legge mosaica per sostenere la verità che i ministri cristiani dovrebbero essere remunerati (1 Timoteo 5:17–18).  La legge, compresi i suoi dettagli, non è stata messa da parte.

In effetti, è perfettamente legittimo riferirsi alla nostra fede come "cristianesimo torahico".  Questo risolve l'apparente conflitto tra la conferma da parte di nostro Signore della legge mosaica, "la nota e il titolo" (Matteo 5:17-18), con la dichiarazione del Padre che suo Figlio è superiore a Mosè (Matteo 17).  Gesù stesso era l'ipostatizzazione della Torah.  Nostro Signore era la legge di Dio vivente, che respirava e camminava.

Conclusione

Questo non risponde alle domande su molte applicazioni specifiche della legge di Dio oggi, in particolare quella più controversa: che dire della politica?  — e la legge mosaica è sicuramente politica.  Su questo ci ritorneremo. Ma basti dire ora che la continuità canonica è un principio ermeneutico operativo, e la legge biblica non è stata gettata nella discarica durante l'era del nuovo patto.  Puoi respingere la legge biblica, ma non puoi eluderla.

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