Confessioni di fede/Westminster/Sommario conoscenza salvifica/Sommario01: differenze tra le versioni

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== I. Per convincere un uomo di peccato mediante la legge ==
I. Per convincere un uomo di peccato mediante la legge, consideriamo Geremia 17:9-10:
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"Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? «Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni»."


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== Capo I. La deplorevole condizione in cui ci troviamo per natura ==


Qui il Signore insegna due cose:
La deplorevole condizione in cui ci troviamo per natura avendo infranto il Patto d'opere


*Che la fonte di tutto il nostro smarrimento e peccati fattuali contro Dio si trova nel cuore, il quale comprende la mente, la volontà, i sentimenti e tutte le facoltà dell'anima in quanto corrotte e contaminate dal peccato originale. La mente non solo è ignorante ed incapace di accogliere la verità salvifica, ma anche piena di errori e di inimicizia contro Dio. La volontà ed i sentimenti sono ostinatamente disubbidienti ad ogni direzione data da Dio ed incline a tutto ciò che è male. Egli dice, infatti: ''"Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno"'', sì, e insondabilmente malvagio, tanto che nessuno può conoscerlo veramente. Genesi 6:5: ''"Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo"''. Dobbiamo aver fiducia nella testimonianza del Signore su questa come su altre materie. Anche l'esperienza ci insegna che, fintanto che Dio non ci porti a rinnegare noi stessi, che noi in nulla guardiamo a Dio, ma che solo ci dominano e muovono tutti gli ingranaggi delle nostre azioni i nostri interessi carnali.
Osea 13:9 -''"È la tua perdizione, Israele, l'essere contro di me, contro il tuo aiuto”.''
*Che il Signore porterà il nostro peccato originale, o inclinazioni malvagie, con tutti i frutti fattivi che ne derivano, al rendiconto finale di fronte al giudizio del Suo tribunale: ''"Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni"''.


Che ciascuno, quindi, ragioni in questo modo:
I. L'onnipotente ed eterno Dio, il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo, tre Persone distinte in un'unica e sola Essenza divina indivisa, ugualmente infinito in ogni perfezione, ha determinato nel modo più saggio, prima che il tempo stesso esistesse, per la Sua propria gloria, tutto ciò che sarebbe avvenuto nel tempo. Egli, nel modo più santo ed infallibile, esegue tutti i Suoi decreti, senza essere in alcun modo responsabile del peccato in una qualsiasi creatura.


"Ciò di cui Dio e la mia coscienza colpevole rende testimonianza, io sono persuaso sia vero. Dio e la mia coscienza colpevole, infatti, rende testimonianza che il mio cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno; e che per natura il mio cuore concepisce soltanto in ogni tempo disegni malvagi. Sono quindi persuaso che questo sia vero.
II. Questo Dio, in sei giorni, ha creato tutte le cose dal nulla e molto buone, secondo le loro specie. In particolare, Egli ha fatto tutti gli angeli santi; ed Egli ha fatto i nostri progenitori, Adamo ed Eva, la radice dell'umanità, sia giusti che capaci di osservare la legge scritta nel loro cuore. Questa legge essi erano naturalmente tenuti ad ubbidire, sotto pena di morte; ma Dio non era tenuto a retribuire il loro servizio, fino che Egli ha stabilito un Patto, o contratto, con loro e con la loro discendenza in loro, per dare loro vita eterna, su condizione di perfetta ubbidienza personale. Nel tempo stesso Egli li ha minacciati di morte nel caso che avessero fallito [fossero caduti]. Questo è il Patto d'opere.


In questo uomo una persona può essere convinta del suo peccato attraverso la legge.
III. Sia angeli che uomini erano soggetti al cambiamento dovuto alla loro libera volontà, come prova l'esperienza. Dio, avendo riservato a Sé stesso la proprietà incomunicabile di essere naturalmente immutabile. Di fatto, molti angeli, di loro proprio accordo, sono decaduti dalla loro prima posizione a causa del loro peccato e sono diventati diavoli. I nostri progenitori, essendo stati sedotti da Satana, uno di questi diavoli che parlava attraverso una serpe, hanno infranto il Patto d'opere, mangiando del frutto proibito. Per questo motivo, essi, insieme alla loro discendenza, essendo nei loro lombi, come rami di una radice, e compresi con loro nello stesso patto, sono diventati non solo passibili di morte eterna, ma hanno pure perduto ogni capacità di compiacere Dio. Sì, essi sono diventati per natura nemici di Dio e di ogni bene spirituale, ed inclini solo continuamente al male. Questo è il nostro peccato originale, la radice amara di ogni nostra fattiva trasgressione, in pensieri, parole ed opere.

Versione attuale delle 17:10, 30 mag 2020


Indice generale

Sommario della conoscenza salvifica

Capitoli: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16

 

Capo I. La deplorevole condizione in cui ci troviamo per natura

La deplorevole condizione in cui ci troviamo per natura avendo infranto il Patto d'opere

Osea 13:9 -"È la tua perdizione, Israele, l'essere contro di me, contro il tuo aiuto”.

I. L'onnipotente ed eterno Dio, il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo, tre Persone distinte in un'unica e sola Essenza divina indivisa, ugualmente infinito in ogni perfezione, ha determinato nel modo più saggio, prima che il tempo stesso esistesse, per la Sua propria gloria, tutto ciò che sarebbe avvenuto nel tempo. Egli, nel modo più santo ed infallibile, esegue tutti i Suoi decreti, senza essere in alcun modo responsabile del peccato in una qualsiasi creatura.

II. Questo Dio, in sei giorni, ha creato tutte le cose dal nulla e molto buone, secondo le loro specie. In particolare, Egli ha fatto tutti gli angeli santi; ed Egli ha fatto i nostri progenitori, Adamo ed Eva, la radice dell'umanità, sia giusti che capaci di osservare la legge scritta nel loro cuore. Questa legge essi erano naturalmente tenuti ad ubbidire, sotto pena di morte; ma Dio non era tenuto a retribuire il loro servizio, fino che Egli ha stabilito un Patto, o contratto, con loro e con la loro discendenza in loro, per dare loro vita eterna, su condizione di perfetta ubbidienza personale. Nel tempo stesso Egli li ha minacciati di morte nel caso che avessero fallito [fossero caduti]. Questo è il Patto d'opere.

III. Sia angeli che uomini erano soggetti al cambiamento dovuto alla loro libera volontà, come prova l'esperienza. Dio, avendo riservato a Sé stesso la proprietà incomunicabile di essere naturalmente immutabile. Di fatto, molti angeli, di loro proprio accordo, sono decaduti dalla loro prima posizione a causa del loro peccato e sono diventati diavoli. I nostri progenitori, essendo stati sedotti da Satana, uno di questi diavoli che parlava attraverso una serpe, hanno infranto il Patto d'opere, mangiando del frutto proibito. Per questo motivo, essi, insieme alla loro discendenza, essendo nei loro lombi, come rami di una radice, e compresi con loro nello stesso patto, sono diventati non solo passibili di morte eterna, ma hanno pure perduto ogni capacità di compiacere Dio. Sì, essi sono diventati per natura nemici di Dio e di ogni bene spirituale, ed inclini solo continuamente al male. Questo è il nostro peccato originale, la radice amara di ogni nostra fattiva trasgressione, in pensieri, parole ed opere.