Liturgie/Articoli/La confessione di peccato durante il culto

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La confessione di peccato durante il culto comunitario

L'apostolo Giovanni, nella sua prima lettera, scrivendo a cristiani, cioè a personeconvertite a Cristo che hanno fatto l'esperienza del ravvedimento e della fede, afferma: "Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Seconfessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci daogni iniquità"  (1 Giovanni 1:8-9).

La confessione di peccato nella chiesa cristiana, fin dall'antichità, è stata una componenteessenziale del culto comunitario. La confessione collettiva e pubblica, seguita dallaproclamazione del perdono di Dio, è stata conservata nelle chiese della Riforma comeparte essenziale e preziosa della prima parte del culto comunitario. Essa si fonda suprecisi presupposti teologici.

Il culto comunitario è espressione del patto che Dio ha stabilito con il Suo popolo. Essoesprime esplicitamente e collettivamente il nostro rapporto con Dio. In esso Egli ci parlaattraverso la Sua Parola, rassicurandoci con le Sue promesse e guidandoci nella nostravita cristiana. A nostra volta, noi Gli rispondiamo esprimendogli, con la nostra preghiera e ilcanto, la nostra fede in Lui, la nostra lode ed adorazione, ma anche le nostre mancanze,la nostra confessione di peccato, la nostra richiesta di perdono e di aiuto, la nostraconsacrazione a Lui e il rinnovato proponimento ad ubbidirgli in ogni cosa.

Nell'ambito di questo rapporto che egli ha stabilito con noi, fondato sulla promessa, Dioanela a vedere in noi onestà e santità. In una cultura come la nostra che evita di parlare dipeccato e di colpevolezza, e che anzi, ammesso che ce l'abbia, ne ha un concetto distortoe comunque non biblico, preghiere regolari di confessione di peccato non solo sono tali dapromuovere onestà ed apertura nei confronti di Dio, ma rafforzano la nostra stessacomprensione dell'Evangelo, mettendo in evidenza la santità e la giustizia di Dio rispettoalle nostre manchevolezze e la nostra dipendenza costante dalla Sua grazia.

Proprio come un matrimonio non può fiorire senza onesta confessione, così il nostrorapporto con Dio, che è simile al matrimonio, non può fiorire fintanto che non Gliesprimiamo onestamente ogni sfaccettatura della nostra vita: speranze, paure, desideri,riconoscenza e lode, ma anche il senso della nostra inadeguatezza, mancanze e peccato,per le quali Gli chiediamo perdono e forza per emendarle.

Benedetti dalla provvidenza di Dio, noi non eleviamo le nostre preghiere di confessione nelvuoto spirituale, con la remota speranza che un qualche dio o forza superiore ascolti eperdoni. Noi confessiamo il peccato nel contesto dell'amore del Signore sancito dal SuoPatto, l'amore che ci ha manifestato in Gesù Cristo.

Confessione ed assicurazione di peccato, come parte del culto di adorazione, esprimono esplicitamente in modo dialogico l'alternanza fra le parole che Dio rivolge a noi e le paroleche noi rivolgiamo a Dio. Confessiamo il peccato perché Dio stesso ci esorta a farlo con ilSuo invito di grazia. Poi, udiamo le forti dichiarazioni del perdono di Dio in Cristo erispondiamo ad esse in gioiosa gratitudine con espressioni di lode e consacrazione.

La parte del culto dedicata alla confessione è figura del nostro rapporto con Dio.Partecipare ogni settimana a questo dialogo con Dio, nel corso del tempo, plasma la nostra fede e mette in evidenza la tenacia e il carattere misericordioso dell'amore che Dioesprime nel Suo patto.

1. Appello alla confessione di peccato

L'appello alla confessione ci invita ad un'onesta espressione di noi stessi nell'ambito delpatto che ci lega a Dio. La grazia di Dio giunge a noi, creando un rapporto con noi in Cristonel quale l'onestà al riguardo del nostro peccato è benvenuta e sicura. Noi confessiamoil nostro peccato non per farci perdonare da Dio ma perché Dio ci ha perdonato inCristo. L'appello alla confessione, dunque, è una parola di grazia tanto quantol'assicurazione del perdono, non un esercizio che, nella nostra confessione, sia inteso asvergognarci.

La lettura della legge di Dio - i Comandamenti, il sommario della Legge da Matteo 22, o untesto simile - potrà anche servire come appello alla confessione. La Legge di Dio,provvedendoci una guida sicura per la vita cristiana, ci aiuta a riconoscere lapeccaminosità umana.

2. Preghiera di confessione

La preghiera di confessione di peccato ci invita a esprimerci in modo chiaro ed onesto sulnostro peccato attraverso parole che, di solito, non ci vengono spontanee nel nostrorapporto con Dio e con gli altri. Tale onestà, forse più di quella che mai potremmogenerare con le nostre forze, diventa sorprendentemente liberante quando ci rendiamoconto dell'immensità della grazia di Dio. In questo modo potremmo pensare alla preghiera di confessione (e della conseguente assicurazione di perdono) non come un obbligooneroso, ma come un dono della grazia.

Una confessione piena riconosce che il nostro peccato è più che un isolato esempio dicattivo giudizio. Siamo gente prona a peccare e viviamo costantemente nella necessitàd'avere un Salvatore. La nostra confessione, inoltre, riconosce che il peccato ci infetta nonsolo come persone, ma anche come società, istituzioni e creazione intera. Insieme allaconfessione del peccato personale, noi confessiamo la nostra partecipazione nellestrutture ed istituzioni in cui persiste il male.

Quando confessiamo il nostro peccato, noi desideriamo far nostre le promesse di Dio in Cristo, quelle che sono state suggellate nel nostro battesimo. Molte preghiere classiche diconfessione, così, manifestano questo volgersi definito dall'onesta confessione all'esplicita professione di fede e fiducia in Cristo.

I Salmi biblici, specialmente quelli penitenziali, diventano per noi il modello di comescandagliare onestamente e con integrità il nostro cuore. Molti fra questi Salmi, letti ocantati, continuano oggi ad essere utili come preghiere di confessione.

Nel preparare una preghiera di confessione, bisogna considerare che tipo di espressione penitenziale meglio si adatti alle letture bibliche ed al sermone. Si dovrà pure considerarecome un silenzio pregnante possa essere incorporato prima, durante e dopo laconfessione per permettere alle parole della confessione di radicarsi in noi.

In alcune tradizioni, la confessione di peccato e l'assicurazione del perdono seguono al sermone ed alla preghiera comunitaria ed immediatamente precedono la celebrazionedella Cena del Signore. In dipendenza dal contesto pastorale del culto, potrà essere sceltal'una o l'altra forma.

3. Lamentazione biblica

I Salmi biblici forniscono diverse rimarchevoli espressioni di lamentazione. In questelamentazioni, la comunità che rende culto a Dio esprime cordoglio e frustrazione di frontealla miserevole condizione di questo mondo, anche in situazioni in cui la comunità non èdirettamente colpevole o riprensibile. Queste lamentazioni bibliche testimoniano deldesiderio di Dio di onestà nel culto. Non c'è esperienza umana che, per quanto difficile,non possa essere presentata a Dio.

Una lamentazione è un atto di fede implicito in cui la comunità di fede si rivolge a Diocome sua unica fonte di speranza e di conforto. Fede e speranza, per esempio, sono esplicite nel Salmo 42, in cui il lamento: "Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno enotte, mentre mi dicono continuamente: «Dov'è il tuo Dio?»" conducono ad un'affermazione risoluta di fiducia: "Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me?Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio" (vv. 3,5,6).

La lamentazione serve come estensione della preghiera di confessione. Quandoconfessiamo il nostro peccato, noi pure lamentiamo che il Regno di Dio ancora non siavenuto pienamente. Proprio come la confessione è seguita da un'assicurazione diperdono, così la lamentazione può essere seguita, dopo un momento di silenzio, da unafiduciosa dichiarazione della redenzione da parte di Dio del mondo in Cristo.

4. Assicurazione di perdono

La buona notizia dell'Evangelo è che noi siamo perdonati in Cristo! L'annuncio di questaverità è uno dei momenti più belli del culto. Essa fa uso di frasi della Bibbia che rafforzanola verità che la nostra sicurezza è fondata sulle parole di promessa di Dio, nonsemplicemente sulla nostra speranza e desiderio. Proprio come la confessione riconosce il peccato sia individuale che collettivo, così l'assicurazione del perdono dichiara la certapromessa che la grazia di Dio in Cristo redime non solo individualmente, ma anche l'intero creato.

Per introdurre la promessa, usate una beve frase che richiami l'attenzione alla graziadell'assicurazione divina, come: "Udite la buona notizia!", o "Udite la Parola del Signore!".Il cuore della certezza del perdono sono le promesse scritturali di salvezza in Cristo.

 Dopo aver affermato la promessa della Scrittura, considerate di usare parole di diretta applicazione personale, come "Credere a questo Evangelo e vivete in pace", o "Rendeteviconto di essere perdonati, e siate tutti in pace", o "Vivete nella certa speranza dellapromessa di Cristo". La comunità potrà rispondere all'unisono con frasi come "Siano resegrazie a Dio!".

5. La pace di Dio

L'opera di riconciliazione di Cristo ci offre il perdono dei nostri peccati e la possibilità diautentica comunione e riconciliazione nella comunità. In molte tradizioni cristiane, dopoavere udito le parole di rassicurazione, i fedeli sono invitati a scambiarsi segni diriconciliazione e di pace. Lo stesso può avvenire all'inizio del culto o prima della Cena de lSignore.

6. La riconoscenza

La grazia di Dio suscita la nostra riconoscenza più sentita. Alla buona notizia del perdonorispondiamo con esclamazioni gioiose di lode a Dio. Questa risposta frequentemente èespressa dal canto gioioso.

Un'acclamazione di riconoscenza può essere introdotta con la preghiera: "Signore, apri tule mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode" (Salmo 51:15). Espressioni diriconoscenza possono pure essere introdotte con le parole: "In gratitudine per la grazia di Dio, ringraziamolo ora con gioia".

7. La Legge

Il movimento confessione - perdono - riconoscenza invita la risposta naturale del fedelericonoscente a vivere in modo gradito a Dio, secondo i comandamenti ed ordinanze cheDio ci ha dato nella Scrittura. Per tutta la storia della chiesa, i teologi hanno operato unadistinzione fra almeno tre scopi complementari dei comandamenti divini nella Scrittura.Ciascuno di essi suggerisce una diversa funzione della Legge nel culto, e insieme, essisono stati tradizionalmente chiamati "i tre usi della legge".

  • In primo luogo, nonostante la peccaminosità umana che tutto pervade, la Legge didio opera per contenere il peccato nel mondo. Nel culto questo suggerisce l'usodella legge nella predicazione, laddove il predicatore esplicitamente chiama i fedeli ad operare contro il peccato ed il male nella società.
  • In secondo luogo, la legge di Dio ci fa prendere coscienza della nostra colpevolezzae del bisogno che abbiamo del perdono da parte di Dio. Nell'ambito del culto questosuggerisce l'uso della Legge prima della preghiera di confessione.
  • In terzo luogo, la Legge di Dio ci fornisce una guida per una vita impostata allagratitudine per ciò che Dio ha fatto per noi. Questo "terzo uso della legge" è statoun insegnamento chiave nella Riforma del XVI secolo. Nel culto questo suggeriscel'uso della legge poco dopo l'assicurazione del perdono. A causa dell'accento postosulla gratitudine, la lettura della Legge, o di un altro testo della Bibbia che forniscaindicazioni per la vita - è talvolta chiamato "guida ad una vita grata"

8. Riconsacrazione di noi stessi

La riconsacrazione di noi stessi a Dio potrebbe essere come "la carica" alla fine del culto.In alcune comunità la risposta può prendere la forma delle offerte.

Preghiere generali di confessione

11 Misericordioso Iddio,noi confessiamo di aver peccato contro di Te,on pensieri, parole ed opere,per ciò che abbiamo compiuto,per ciò che abbiamo lasciato di incompiuto.

Non Ti abbiamo amatocon tutto il nostro cuore, mente e forza.

Non abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi.

Nella Tua misericordia perdona ciò che siamo stati, aiutaci ad emendare ciò che siamoe dirigi ciò che saremo,affinché ci rallegriamo nel fare la Tua volontà e camminiamo nelle tue vie,alla gloria del Tuo santo nome.

Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

12. Onnipotente e sommamente misericordioso Iddio!

Come pecore perdute ed erranti ci siamo allontanati dalle Tue vie.Abbiamo seguito troppoi progetti ed i desideri del nostro cuore.

Abbiamo trasgredito le Tue sante leggi.

Abbiamo lasciato incompiuto ciò che avremmo dovuto fare ed abbiamo compiuto quelle cose che non avremmo dovuto faree non c'è in noi nulla di intatto nel nostro corpo.

O Signore, abbi misericordia di noi, poveri trasgressori.

Risparmia coloro che confessano le loro colpe.

Ristabilisci coloro che si ravvedono secondo le Tue promesse dichiarate all'umanitàin Cristo Gesù, nostro Signore.

E concedici, o misericordioso Iddio, per amor Suo,che possiamo vivere una vita santa, giusta ed umilealla gloria del Tuo santo nome. Amen.

[Salmo 81:12.Salmo 38:3].

13. Onnipotente e misericordioso Iddio!Alla Tua presenza noi confessiamoi nostri peccati, le nostre mancanze,e le nostre trasgressioni contro di Te. Tu solo sai quanto spesso noi abbiamo peccatoallontanandoci dalle Tue vie,dissipando i Tuoi doni,dimenticando il Tuo amore.

Abbi pietà di noi, o Signore.Ci dispiace e ci vergogniamoper tutto ciò che abbiamo arrecandoti dispiacere.

Perdona i nostri peccatied aiutaci a vivere alla Tua luce e a camminare nelle Tue vie,per amore di Gesù Cristo, il nostro Salvatore. Amen.

14. Misericordioso Iddio,Tu perdoni tutti coloro che davvero si ravvedono e si volgono a Te.Noi umilmente confessiamo i nostri peccati e imploriamo la Tua misericordia. Non ti abbiamo amato con cuore puro,né abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi.

Non abbiamo praticato la giustizia, amato la misericordiao camminato umilmente con Te, o Signore.

Abbi pietà di noi, o Dio, nella Tua grande compassione e misericordia,purificaci dai nostri peccati.

O Dio, crea in noi un cuore puroe rinnova dentro di noi uno spirito ben saldo.Non respingerci dalla Tua presenza e non toglierci il Tuo santo Spirito.Rendici la gioia della Tua salvezzae uno spirito volenteroso ci sostenga.

Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.