Predicazioni/Romani/La sfida dei martiri della fede oggi

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Ritorno


La sfida dei martiri della fede oggi

Questione indifferente ed irrilevante?

La Bibbia afferma: "....perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati" (Ro. 10:9).

Confessare la propria fede in Cristo... Dopo secoli di storia del cristianesimo, quando ormai le istituzioni cristiane sono realtà stabilite da lungo tempo, in certi paesi come il nostro, confessare la propria fede in Cristo, può diventare una formalità tradizionale senza più alcuna rilevanza sul nostro modo di pensare e di vivere, né comporta rilevanti conseguenze sociali. Battesimi, confermazioni, la stessa partecipazione alle funzioni domenicali, l'avere una Bibbia in casa... diventa consuetudine di accettabilità sociale, e forse in molti casi, neppure più questo. La "fede cristiana" è diventata qualcosa di "privato", di indifferente per il tessuto sociale e la vita individuale; così indifferente, insignificante e inutile che la maggior parte della società sente ormai di poterne fare benissimo a meno, o di poterla sostituire con altre credenze, per molti più attraenti. Che senso ha più, per esempio, la confermazione o il battesimo per i nostri figli? Niente più che gesti di una tradizione che sta scomparendo, del tutto irrilevanti, ai quali si associano antiche parole oggi incomprensibili, oppure significati che in ogni caso non sono più quelli originali. Lo stesso spesso vale per il matrimonio in chiesa dove il significato è stato spesso ridotto alla teatralità del momento e dove si pronunciano "promesse" regolarmente disattese e non approfondite.

Lo stupore dell'udire di persecuzioni. E' perciò con sommo stupore che alcuni odono le notizie in cui in certe parti del mondo confessare la propria fede in Cristo comporta la galera, il battesimo ...la fucilazione di chi lo amministra, avere in casa una Bibbia è un reato perseguibile penalmente, oppure viene trascinato in tribunale e torturato chi viene sorpreso a partecipare ad una funzione religiosa. "Perché mai questo? Visto che il cristianesimo non significa nulla, perché questi qui se la prenderebbero tanto con i cristiani? Perché non li lasciano fare i loro riti? Che male fanno? Che problema c'è? Governi sciocchi, fanatici, oscurantisti... se la prendano piuttosto con i terroristi ed i veri criminali... non stiano a perdere tempo con i cristiani!" dicono alcuni.

Non forme vuote ed esteriori. A questi che tanto si sorprendono però, forse non capiscono che in realtà il cristianesimo che essi conoscono e vivono non è in realtà vero cristianesimo, ma solo una forma esteriore, una larva vuota, un nome, qualcosa che porta il nome di cristiano, ma che è stato così alterato ed annacquato che per forza è diventato irrilevante ed indifferente....

Essi non comprendono che viene perseguitato in molte parti del mondo chi il cristianesimo lo vuole prendere seriamente e fino in fondo, come originalmente è stato predicato e vissuto, e vi assicuro che se prendete il cristianesimo seriamente come era stato inteso fin dall'inizio, non solo la vostra vita cambierà radicalmente, ma avrete dei problemi in un mondo che ...non vuole essere disturbato nel suo malfare e nei suoi sporchi interessi.

Sono forse dei "fanatici" questi cristiani perseguitati? No, sono persone serie e responsabili che dimostrano che se uno vuole essere cristiano deve esserlo fino in fondo e fedelmente e che se uno non è disposto a farlo, è molto più onesto dire di essere qualcos'altro. In ogni caso si tratta di persone che, nonostante le persecuzioni, persistono nel voler rimanere cristiani, perché in Cristo hanno scoperto qualcosa che niente e nessuno in questo mondo può loro dare e che vale persino più della loro vita!

Si, ecco perché - e sono le due cose che osserveremo quest'oggi - essere cristiani veramente ti trasforma profondamente e ...ti può causare anche molti guai. Esaminiamo due brevi testi esemplari delle Scritture.

Una fonte di mutamento e di forza

Il primo testo è: "Poiché tutto quello che nasce da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo, la nostra fede. Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?" (1 Gv. 5:4,5).

La rigenerazione ci cambia. L'opera che Dio compie nei discepoli di Cristo è una profonda rigenerazione spirituale. Affidandosi a Cristo, l'orientamento di fondo della loro vita cambia: dalle cose di questo mondo il suo cuore viene ora rivolto verso Dio. Cambia il loro modo di pensare, i loro valori, le loro aspirazioni, le priorità della loro vita. Cambia la qualità e la valenza delle loro opere, azioni, e parole, che ora desiderano conformi a Cristo.

La rigenerazione ci libera. Prima la loro vita era dominata dalla potente influenza dello spirito di questo mondo, quello che la Scrittura chiama "lo Spirito dell'anticristo""lo spirito dell'errore", che determina i pensieri, le parole e le azioni degli uomini lontani da Dio. Ora sono stati liberati da questa schiavitù e la loro vita viene determinata da Cristo che "dimora in loro" e che si dimostra molto più potente del pur potente spirito di questo mondo. Per questo l'apostolo, rivolgendosi ai cristiani, dice: "colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo" (4:4b) come pure afferma la loro capacità non solo di discernere "i molti falsi profeti che sono sorti nel mondo" (4:1) ma anche di vincerli "voi siete da Dio... e li avete vinti" (4:4a).

La rigenerazione ci rende forti. E' in questo senso che l'apostolo dice: "Poiché tutto quello che nasce da Dio vince il mondo" (5:4). Se prima infatti, i comandamenti di Dio parevano loro intollerabili, per coloro che sono stati da Dio rigenerati, essi non sono gravosi (5:3) avendo ricevuto un vigore spirituale sconosciuto al mondo. La vita e la natura che hanno ricevuto li rendono di fatto di gran lunga superiori al tipico rappresentante di questo mondo, come superiore era Gesù Cristo uomo. Essi hanno la forza di vincere i desideri mondani, le paure, le preoccupazioni, le ansie e le avversità di questo mondo che costituiscono il più grande ostacolo all'ubbidienza di Dio.

Il segreto di questa forza. Che cos'è che li rende superiori, più forti? Qual è l'arma, lo strumento che porta in sé la potenzialità di vincere sul mondo? La fede: cioè quel legame che li tiene stretti a Dio in Cristo, quell'"innesto" vitale che, come il tralcio nella vite, permette loro di assorbire da esso la linfa vitale e fruttificare. Infatti: "Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?".

La fede ci fornisce potenti dotazioni. Lo spirito di questo mondo acceca i suoi sudditi impedendo loro di vedere e di riconoscere in Cristo il Signore e il Salvatore di questo mondo, Dio con noi. Difatti l'apostolo dice: "ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio" (4:3a). Chi però riconosce e confessa che in Gesù Cristo c'è Dio che salva e regna, non solo "è da Dio" ma riceve la forza di opporsi vittoriosamente alle lusinghe ed agli inganni di questo mondo. La fede riempie l'anima delle cose così grandi che riguardano Cristo e dei propositi della Sua venuta fra di noi che in noi si realizzano. In questo modo possiamo attenderci di mutare questo mondo in una disprezzabile ombra, privandolo di ogni potere su di noi.

II. L'inevitabilità di un conflitto

C'è però un problema - e questo è il nostro secondo punto, quest'oggi, che non solo affligge i credenti e scoraggia alcuni a diventarlo, ma che il Signore Gesù stesso prevede come inevitabile conseguenza della nostra fede, quando è vissuta in modo autentico.

Gesù disse: "Ricordatevi della parola che vi ho detta: "Il servo non è più grande del suo signore". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra" (Gv. 15:20). L'apostolo Paolo pure lo ribadisce: "Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati" (2 Ti. 3:12).

Partigiani in "questo" mondo. C'è una precisa logica in tutto questo. Strappati dal dominio dello spirito malvagio che domina questo mondo e trasformati e fortificati da Cristo, i cristiani non vengono trasportati fisicamente subito in un altro mondo... ma il Signore vuole che rimangano sulla scena di questo mondo come elementi di disturbo, di contraddizione, e di testimonianza, che proclamino come questo mondo appartiene a Dio, e non a Satana.... Convertiti al legittimo Signore del cielo e della terra, i cristiani non sono chiamati a fuggire da questo mondo, ma a rimanere qui, rimanere qui non solo come segno di contraddizione e di testimonianza, ma anche come "partigiani" al servizio del Regno di Dio che lottano contro l'Avversario spirituale guastando e boicottando i suoi piani e promuovendo ribellione! Gesù pregava e diceva dei Suoi discepoli: "Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno" (Gv. 17:15).

Elementi di disturbo. Satana certo non è contento che vengano a lui strappati fedeli sudditi, ma almeno vorrebbe che essi sparissero, che fossero tolti dalla circolazione, che "andassero in paradiso" e che non stessero qui sempre a "rompergli le scatole". Ci sorprende così che questo mondo si opponga spesso così violentemente ai cristiani militanti? No, perché sono un fastidio intollerabile per Satana. Essi vengono emarginati, esclusi, boicottati, contrastati in ogni modo immaginabile, e, dov'è possibile anche "fatti andare fisicamente" all'altro mondo, dai servitori di questo sistema, pur di "toglierseli dai piedi"!

Per questo l'apostolo Pietro scrive ai cristiani perseguitati del suo tempo ed anche a noi: "Carissimi, non vi stupite per l'incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi" (1 Pi. 4:12,13).

Chi si sente messo in questione... E' ciò che la provvidenza divina ha disposto e ciò che la malizia umana dispone che, seppure non in ogni caso, che coloro che conservano una fede pura ed una buona coscienza, soffrano persecuzioni in un modo o in un altro. Professare Cristo è più che vivere una vita relativamente morale od accettabile dal resto della società. Seguire Cristo autenticamente significa lottare, denunciare, agire in modo tale da mettere in crisi modi di pensare, di parlare e di agire comuni. Messi in crisi, alcuni potranno essere indotti a riflettere su sé stessi dal comportamento del cristiano ed a cambiare, ma i più reagiranno con fastidio e cercheranno il modo almeno di mettere a tacere o di escludere dalla propria vista chi mette in questione il loro modo di pensare e di vivere, ed arriveranno i guai.

Non saranno solo le persone empie e profane a reagire con rabbia, ma anche le religioni ed il conformismo religioso di questo mondo. Di fronte alla critica radicale che Cristo opera anche sulle religioni umane, Cristo preannuncia che: "...l'ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio" (Gv. 16:2). Non è forse proprio questo che i mussulmani oggi vorrebbero fare con i cristiani? Ucciderli per rendere così ....un culto a Dio?

Tutto questo vi spaventa e vi scoraggia dal prendere sul serio Cristo? Preferireste "una vita tranquilla" senza tanti guai? E' un illusione. Noi non viviamo nei mondo dei sogni. Che ci piaccia oppure no, è in corso una guerra spirituale fra le forze spirituali della malvagità con i loro sudditi, e le forze di Dio, con coloro che a Lui appartengono. Le forze della malvagità sono già state giudicate da Dio e Dio un giorno prevarrà su di loro. Non possiamo essere neutrali in questo. Dobbiamo decidere da che parte vogliamo stare.

III. Oltre le apparenze: una vittoria certa

In questa lotta, anche per i cristiani, molte possono essere le cause di scoraggiamento vedendo come Satana sia riuscito a asservire a sé anche intere chiese, ad annacquare e a falsificare molto cristianesimo, a boicottare anche le migliori iniziative. Se guardiamo però le cose dalla prospettiva dell'Avversario vediamo come al contrario sia lui ad essere frustrato... perché, nonostante le molteplici persecuzioni di cui fa oggetto i cristiani, egli non riesce e non riuscirà mai a liberarsi dei cristiani....

Immaginiamoci che Satana faccia i seguenti ragionamenti:

"Questi cristiani hanno maledettamente la testa dura: è quasi impossibile liberarsene. Per venti secoli abbiamo cercato di distruggerli in ogni modo. Ciononostante, nonostante tutti i nostri sforzi, si sono diffusi in ogni angolo del globo. E' una religione terribilmente difficile da distruggere - ne tagli via una testa e venti ne sorgono da un'altra parte. Li perseguiti, ed essi entrano nella clandestinità per sviluppare una corrente ancora più pura della loro religione. Li uccidi, ed essi edificano sul sangue dei loro martiri. Fa' in modo che essi annacquino la loro fede e piccoli gruppi da qualche parte ridiscoprono la vera fede e ricominciano da capo - essi hanno un modo di rigenerare sé stessi che fa veramente infuriare.

Questi cristiani sanno come trasformare il negativo in positivo. Riescono a capovolgere persino i nostri migliori piani per farli andare a loro vantaggio. Riesco a far cadere nell'immoralità qualche leader cristiano ed ecco che i cristiani aumentano i loro sforzi per produrre migliaia di seminari e di libri sull'uso lecito della sessualità o del denaro, e per risultato si avrà maggiore moralità sessuale fra di loro, non di meno. Questo è scoraggiante!

Le denominazioni, per esempio, sono un buon obiettivo. Però altrettanto velocemente come una denominazione si raffredda, essi ne produrranno una nuova. Questi cristiani producono nuove denominazioni più velocemente di come i conigli prolificano. Non appena riusciamo a far morire spiritualmente una chiesa locale, ce ne saranno due nuove che sorgono magari in qualche locale pubblico della città. Credetemi, siamo senza speranza!

Qualche volta nella storia abbiamo avuto notevoli successi nel rendere tiepide intere chiese. Non per molto, però, perché ben presto sarebbero sorti nuovi John Wesley, o un John Knox, ed un'intera nazione sarebbe ritornata a Dio. Anche quando svanisce un'intera chiesa storica, ecco che tornano ad uscire allo scoperto per rilanciare una nuova corrente di Cristianesimo puro in qualche ordine religioso o in qualche organizzazione para ecclesiastica. Falli diventare poveri, ed essi lodano Dio. Falli diventare ricchi e qualcuno verrà fuori ed insegnerà a vivere in maniera opposta. Fa' si che si assorbano totalmente nel progettare fantasiosi edifici di culto e di elaborate liturgie, ed ecco che qualche reintrodurrà culti semplici e piani. Chiudete i loro locali e sigillate le loro porte, ed essi alzeranno le spalle trasferendosi nelle case private e dichiarando questo un miglioramento. Chiudete una nazione ai missionari, ed essi vi si intrufoleranno lo stesso sotto le mentite spoglie di insegnanti di lingue, ed infetteranno la gente una per uno. Cacciate ogni missionario e sopprimete il cristianesimo come abbiamo tentato di fare in Cina, e che otteniamo? Venticinque anni più tardi troviamo centinaia di migliaia di cristiani impegnati che semplicemente hanno praticato la loro fede clandestinamente. Credetemi, è dura a liberarci di loro!

Introducete conflitti e divisioni fra le chiese ed essi inventeranno sicuramente qualche nuova associazione, patto o iniziativa, per ristabilire un senso di unità. Divideteli ed essi moltiplicheranno, create conflitti, ed essi troveranno il modo per ristabilire la pace. Essi poi riescono sempre a trovare il denaro loro necessario, un mucchio di denaro. Milioni di cristiani ogni settimana danno volontariamente il 10% delle loro entrate alla causa cristiana! Pensate se i non credenti fossero altrettanto zelanti! Essi appoggiano innumerevoli imprese diverse: collegi ed università per addestrare milioni di loro giovani, programmi radio ed intere stazioni radiotelevisive, librerie, case editrici, seminari, programmi educativi... hanno persino intere linee di musica cristiana. Credetemi, a volte è scoraggiante per noi, non credenti. Non appena qualcuno di noi riesce ad utilizzare qualche nuovo mezzo, sopraggiungono i cristiani e ci inondano di messaggi cristiani. Guardate che cosa sono riusciti a fare con la stampa, la radio e la televisione, ed ora persino con l'Internet!

Abbiamo però un vantaggio, è facile portare i cristiani fuori carreggiata. La cosa scoraggiate, però, è che una volta che siamo riusciti a farli inceppare, ne arriva un'ondata tutta nuova e riporta la chiesa in carreggiata - come se vi fosse uno spirito invisibile di qualche sorta a correggerli ed a guidarli. E' scoraggiante, credetemi! Come faremo per schiacciare una volta per sempre questi cristiani? E' un'impresa titanica, credetemi. L'antica Roma non ci è riuscita. Il trucco della religione di stato non ci è riuscito. Darwin non ce l'ha fatta. Il razionalismo nemmeno. Nemmeno vi sono riusciti il liberalismo, il comunismo, il socialismo, la democrazia, e nemmeno la modernità. E se li ignori, non se ne andranno via. Credetemi, sono duri da battere.

Divideteli ed essi si unificheranno. Abbatteteli ed essi risorgeranno. Create conflitti fra di loro ed essi torneranno a far pace. Criticateli, ed essi vi staranno ad ascoltare con un sorriso, odiateli e in cambio essi vi ameranno. Portate via loro la giacca ed essi vi daranno anche la camicia. Perseguitateli ed essi moltiplicheranno, arrestateli, ed essi testimonieranno a voi della loro fede, bastonateli ed essi canteranno, uccideteli ed essi semplicemente andranno in cielo! Credetemi, non potete batterli!".

Conclusione

Avevamo iniziato la nostra riflessione osservando come dopo secoli di storia del cristianesimo, quando ormai le istituzioni cristiane sono realtà stabilite da lungo tempo, in certi paesi come il nostro, confessare la propria fede in Cristo, può diventare una formalità tradizionale senza più alcuna rilevanza sul nostro modo di pensare e di vivere, né comporta rilevanti conseguenze sociali. Abbiamo poi rilevato come in realtà ciò che è irrilevante e formale può solo essere una forma annacquata ed alterata di Cristianesimo. Dove la fede cristiana è una realtà viva ed operante è proprio dove essa viene presa sul serio in tutte le sue implicazioni di cambiamento profondo della vita personale ed una tale contestazione dell'andazzo di questo mondo che inevitabilmente ci può causare la violenta reazione dell'ambiente in cui viviamo.

Le alternative così solo due: o la nostra totale conformità al mondo, senza illudersi né pretendere di essere cristiani (un cristianesimo così non è né serio né utile) e la totale e senza compromessi adesione al progetto di Cristo, con tutto ciò che comporta, a livello personale e sociale. Ci ritroveremo così o dalla parte della maggioranza dei persecutori della fede cristiana o dalla minoranza dei cristiani perseguitati. Una cosa però ci è chiara: Dio si rivelerà più forte del mondo e sarà salvato solo chi si sarà posto fin dall'inizio dalla parte di Cristo, qualunque ne possa essere il costo. I cristiani perseguitati, i martiri di ieri, di oggi e di domani ci lanciano così una sfida che non possiamo in alcun modo ignorare: anche in questo il loro sacrificio non è vano.

[Paolo Castellina, venerdì, 27. settembre 1996. Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Versione Nuova Riveduta, società Biblica di Ginevra, 1994].