Preghiera/Preghiere Riformatori/Lascia il successo a Dio

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 12. Lascia il successo a Dio 

“Non adirarti a causa dei malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente; perché saranno presto falciati come il fieno e appassiranno come l'erba verde. Confida nell'Eterno e fa' il bene; abita il paese e coltiva la fedeltà. Prendi il tuo diletto nell'Eterno ed egli ti darà quel che il tuo cuore domanda. Rimetti la tua sorte nell'Eterno; confida in lui ed egli opererà” (Salmo 37:1–5).

Si sente parlare molto di "successo". Intorno a noi,c’è chi punta al successo, qualunque esso sia. Spesso significa guadagno finanziario, prestigio, realizzazione o popolarità.

Ma il “successo” in sé non è una categoria biblica. Dio non ci chiama ad avere “successo”. Dio ci chiama a essere fedeli, a vivere la volontà di Dio per la nostra vita. Nelle nostre preghiere, viviamo per fede, affidando la nostra vita alla guida e alla guida di Dio.

Il salmista coglie questo concetto quando scrive: “Rimetti la tua sorte nell'Eterno; confida in lui ed egli opererà” (Sal 37:5). La nostra preghiera dovrebbe sempre essere quella di seguire la volontà di Dio. Allora confidiamo che Dio agirà guidandoci e aiutandoci.

Jeremy Taylor diceva: “Non possiamo che impegnarci e pregare per essere benedetti, e poi lasciare il successo a Dio”. I risultati delle nostre azioni non possono essere determinati da noi. Se abbiano “successo” o meno, secondo gli standard umani, non sta a noi stabilirlo. Il vero “successo” significa essere fedeli alla volontà e alla via di Dio. Tutti gli altri standard non sono ciò che conta di più. Affidiamo il nostro cammino a Dio, preghiamo per la Sua benedizione e lasciamo tutto il resto al Signore.

Quando ci atteggiamo per ottenere lodi o per mettere in atto scopi egoistici, non siamo fedeli alla chiamata di Dio. Le nostre preghiere devono essere fedeli alla volontà di Dio e lasciamo i “risultati” a Dio!

Spunto di riflessione: Rifletti su cosa significa per te "successo". Quale standard usi per determinare il “successo”? Cosa significa questo per la tua vita di preghiera?

Nota: Jeremy Taylor (1613–1667) era un chierico della Chiesa d'Inghilterra che raggiunse la fama come autore durante il protettorato di Oliver Cromwell. A volte è conosciuto come lo "Shakespeare dei Teologi" per il suo stile poetico ed è spesso citato come uno dei più grandi scrittori di prosa in lingua inglese.

Preghiera prima di recarsi al culto 

O mio Dio, ti prego umilmente di preparare la mia anima ad adorarti in questo Giorno in modo accettabile, con Riverenza e santo Timore; Riempimi di quel timore che opera attraverso l'Amore; purifica il mio Cuore da tutti i pensieri vani, mondani o peccaminosi; fa che io ami le cose che Ti riguardano più di ogni altra cosa - per tutto il giorno; e dammi, o Signore, la grazia di accogliere la tua Parola, che ascolterò oggi con un cuore onesto e buono, per portare frutto con pazienza.

Ascoltami, o Dio, per amore di Gesù, mio Salvatore. Amen

Thomas Ken (luglio 1637 – 19 marzo 1711) era un chierico inglese considerato il più eminente dei vescovi inglesi che avevano rifiutato di giurare fedeltà al re e uno dei padri dell'innodia inglese moderna.