Teopedia/Complottismo

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Complottismo

Il "complottismo" è una credenza o un atteggiamento che attribuisce eventi o fenomeni complessi a complotti segreti o cospirazioni, spesso con prove discutibili o senza prove concrete a sostegno di tali affermazioni. Questo termine si riferisce a una tendenza a credere che forze nascoste o organizzazioni segrete siano responsabili di eventi che appaiono come il risultato di cause più semplici o comprensibili.

Il termine "complottismo" è stato utilizzato per la prima volta nel XX secolo e ha guadagnato notorietà negli ultimi decenni, soprattutto con l'avvento di internet e dei social media, che hanno permesso la rapida diffusione di teorie del complotto. Il termine è stato valutato sia positivamente che negativamente a seconda del contesto: Il termine "complottismo" è stato coniato in tempi relativamente recenti, ed è associato all'idea di credere in teorie del complotto o complotti segreti. Sebbene l'assassinio di John F. Kennedy nel 1963 sia stato uno degli eventi storici che ha contribuito alla popolarità e alla diffusione delle teorie del complotto negli Stati Uniti, il termine "complottismo" stesso non è emerso immediatamente in quel contesto. In effetti, l'uso sistematico del termine "complottismo" è più recente. L'assassinio di John F. Kennedy è stato un evento che ha alimentato molte teorie del complotto, ma l'uso del termine "complottismo" stesso per descrivere questo fenomeno è avvenuto in un contesto più recente, quando il dibattito sulle teorie del complotto è diventato sempre più rilevante in tutto il mondo, specialmente grazie all'accessibilità ai mezzi di comunicazione digitali. Il termine "complottismo" ha cominciato a essere ampiamente utilizzato negli anni 2000, specialmente con la crescente influenza di internet e dei social media. Questo termine è stato impiegato per descrivere il fenomeno in cui le persone credono e diffondono teorie del complotto su varie questioni, spesso senza basi solide. In altre parole, si riferisce a una mentalità che attribuisce eventi complessi a complotti segreti, spesso senza prove convincenti.

Valutazione positiva:

  • In alcune situazioni, il "complottismo" può essere considerato una manifestazione di pensiero critico, in quanto invita le persone a interrogarsi sulle spiegazioni ufficiali e a cercare informazioni indipendenti.
  • Alcuni ritengono che il "complottismo" possa rivelare preoccupazioni legittime riguardo a trasparenza, responsabilità e potere governativo.

Valutazione negativa:

  • Tuttavia, il "complottismo" è spesso associato a credenze irrazionali e alla diffusione di disinformazione. Queste teorie del complotto possono danneggiare la società, minare la fiducia nelle istituzioni e portare a comportamenti dannosi.
  • Il "complottismo" può anche essere utilizzato per giustificare teorie del complotto dannose o pregiudiziali che alimentano l'odio, la discriminazione o l'antiscientismo.

In generale, il "complottismo" è un termine controverso e complesso, e la sua valutazione può variare a seconda delle circostanze specifiche e delle credenze individuali. La chiave sta nel bilanciare la sana critica e la ricerca di verità con la necessità di evitare la diffusione di teorie del complotto infondate o dannose.