Teopedia/Dissonanza cognitiva

Da Tempo di Riforma Wiki.
Versione del 19 mar 2023 alle 23:19 di Pcastellina (discussione | contributi) (Creata pagina con " Ritorno ---- = Dissonanza cognitiva = La dissonanza cognitiva è una situazione di tensione o conflitto interno che sorge quando un individuo si confronta con...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


Dissonanza cognitiva

La dissonanza cognitiva è una situazione di tensione o conflitto interno che sorge quando un individuo si confronta con due o più idee, credenze o valori incompatibili tra loro.

Questa dissonanza può verificarsi quando una persona è esposta a informazioni o situazioni che mettono in discussione le sue convinzioni o le sue azioni. Ad esempio, se qualcuno crede di essere una persona attenta all'ambiente e si scopre di aver causato un danno ecologico, potrebbe sperimentare la dissonanza cognitiva.

La dissonanza cognitiva può generare un forte disagio emotivo e motivare l'individuo a cercare di ridurre la tensione, ad esempio cambiando le proprie convinzioni o comportamenti o cercando di giustificare le proprie azioni incoerenti.

Il concetto di dissonanza cognitiva è stato elaborato per la prima volta dallo psicologo statunitense Leon Festinger nella sua teoria della dissonanza cognitiva, pubblicata nel 1957 nel libro "A Theory of Cognitive Dissonance". Festinger ha svolto numerosi studi sull'influenza sociale e sui meccanismi psicologici coinvolti nel processo decisionale, e ha osservato come le persone cercano di ridurre la dissonanza cognitiva in vari modi, ad esempio cambiando le proprie convinzioni o il proprio comportamento. Il concetto di dissonanza cognitiva ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sullo studio dei processi cognitivi, e viene tuttora utilizzato in molte aree di ricerca, tra cui la psicologia sociale, la psicologia del consumatore e la teoria della persuasione.

La teoria si basa sull'idea che le persone abbiano una motivazione intrinseca per mantenere coerenza e consistenza tra le loro credenze, atteggiamenti e comportamenti. Quando si verifica una discrepanza tra questi elementi, le persone sperimentano uno stato di tensione psicologica chiamato dissonanza cognitiva.

Festinger suggerisce che, quando sperimentiamo dissonanza cognitiva, siamo spinti a ridurre o eliminare questa tensione. Esistono diversi modi in cui le persone possono farlo, tra cui:

  1. Cambiare le credenze: Una persona può modificare una delle sue credenze per renderla coerente con le altre. Ad esempio, se qualcuno crede nell'importanza del rispetto per l'ambiente, ma guida un'auto inquinante, potrebbe cambiare la sua opinione sull'importanza del rispetto per l'ambiente per ridurre la dissonanza.
  2. Acquisire nuove informazioni: Una persona può cercare nuove informazioni che giustifichino o supportino le sue azioni o credenze. Ad esempio, se una persona mangia carne ma si sente in colpa per il trattamento degli animali, potrebbe cercare informazioni che mostrano che alcuni allevamenti trattano gli animali in modo umano.
  3. Modificare l'importanza delle credenze: Un individuo può ridimensionare l'importanza di una credenza per farla coincidere con le altre. Ad esempio, se una persona crede nell'importanza dell'esercizio fisico ma non trova il tempo per farlo, potrebbe convincersi che l'esercizio non sia così importante per la salute come pensava inizialmente.
  4. Cambiare il comportamento: Infine, una persona può cambiare il proprio comportamento per renderlo coerente con le sue credenze e atteggiamenti. Ad esempio, se un fumatore è consapevole dei rischi per la salute associati al fumo, potrebbe smettere di fumare per eliminare la dissonanza.

La teoria della dissonanza cognitiva ha avuto un impatto significativo sullo studio della psicologia sociale, offrendo una prospettiva unica su come le persone gestiscono le inconsistenze tra le loro credenze, atteggiamenti e comportamenti e cercano di mantenere un senso di coerenza e armonia interna.

Il concetto di dissonanza cognitiva è stato applicato alla fenomenologia dei gruppi religiosi settari per comprendere come i membri di tali gruppi possano giustificare e mantenere le loro convinzioni nonostante siano in contrasto con la realtà esterna o con i valori della società più ampia.

Nella teoria della dissonanza cognitiva, Festinger ha evidenziato come le persone tendano a ridurre la dissonanza cognitiva cambiando le proprie credenze o comportamenti, ma ha anche osservato che possono ridurre la dissonanza attraverso il supporto sociale da parte di altri membri del gruppo che condividono le stesse convinzioni.

In gruppi religiosi settari, i membri possono essere sottoposti a pressioni sociali per adottare le credenze del gruppo e per ignorare o respingere le informazioni esterne che contraddicono tali credenze. Ciò può portare a un aumento della dissonanza cognitiva, poiché i membri possono essere costretti a giustificare le proprie credenze e azioni anche se sono contrarie alle norme sociali accettate.

L'applicazione del concetto di dissonanza cognitiva alla fenomenologia dei gruppi religiosi settari ha permesso di comprendere meglio il ruolo della cognizione e della pressione sociale nel mantenimento delle convinzioni settarie e ha portato alla formulazione di varie teorie sull'adesione ai gruppi settari e sulle strategie di persuasione utilizzate dai leader settari per mantenere il controllo sui membri del gruppo.

Riferimenti

Articolo nella wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Dissonanza_cognitiva