Teopedia/Rasoio filosofico

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Il rasoio filosofico

In filosofia, un "rasoio filosofico" è un principio metodologico o un criterio di valutazione che viene utilizzato per selezionare le teorie o le spiegazioni che sono più plausibili o preferibili rispetto ad altre. Il termine "rasoio" deriva dalla metafora di "tagliare via" le soluzioni più complicate o improbabili, fino a raggiungere la spiegazione più semplice e più verosimile. Si può anche definire un principio o una regola empirica, che consente l'eliminazione (la "rasatura") di spiegazioni improbabili per un fenomeno.

Un rasoio filosofico non è una legge o una regola infrangibile, non è sempre giusto il 100% delle volte, ma lo è il più delle volte, ed è quindi un'utile scorciatoia mentale che ti consente di prendere decisioni e risolvere problemi in modo più rapido e semplice .

Il principio del rasoio filosofico può assumere diverse forme e può essere applicato in vari campi della filosofia, come l'epistemologia, l'ontologia, l'etica e la logica.

Ad esempio, il principio di Occam è un esempio di rasoio filosofico che suggerisce di preferire le spiegazioni più semplici e meno complesse. Altri esempi di rasoio filosofico includono il "principio di economia" di Leibniz, che afferma che ogni fenomeno dovrebbe essere spiegato con il minor numero possibile di cause, e il "principio di non-contraddizione" di Aristotele, che stabilisce che una proposizione non può essere contemporaneamente vera e falsa. In generale, i razor filosofici sono utilizzati per razionalizzare e semplificare la riflessione filosofica, eliminando le teorie e le spiegazioni che sono superflue o poco plausibili.

Vari "rasoi"

1. Il rasoio di Occam. Il rasoio di Occam, anche noto come principio di parsimonia o principio di semplicità, è un principio filosofico e scientifico secondo cui, quando si confrontano due spiegazioni di un fenomeno, la spiegazione più semplice è generalmente quella più corretta. Questo principio prende il nome dal filosofo inglese William di Ockham (1287-1347), il quale lo formulò come "Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem", ovvero "Le entità non dovrebbero essere moltiplicate oltre il necessario". Il principio del rasoio di Occam suggerisce quindi di preferire la spiegazione più semplice e meno complessa tra quelle disponibili, in quanto questa è più probabile che sia vera e meno incline a errori e ambiguità. Tuttavia, questo principio non è un dogma assoluto e deve essere usato con cautela, in quanto esistono casi in cui una spiegazione più complessa può essere giustificata dalla evidenza. Il rasoio di Occam, dunque, è un principio di risoluzione dei problemi che afferma che quando ti vengono presentate più ipotesi concorrenti per un fenomeno o spiegazioni per un evento, dovresti iniziare selezionando quella più semplice e probabile, quella che fa il minor numero di ipotesi. Perché? Perché più presupposti ci sono, più possibilità ci sono di errore, e la spiegazione più semplice è solitamente  – ma non sempre – quella corretta. Bisogna chiedersi: "Qual è la spiegazione più semplice e probabile?". Invece di iniziare con teorie complesse o inverosimili che sono meno probabili. Ciò non significa che devi eliminare completamente teorie complesse o inverosimili, significa solo che dovresti iniziare con quelle più semplici e probabili. Se qualcuno ha mal di testa, potrebbe essere un cancro al cervello, ma partiamo dal presupposto che sia solo un mal di testa. Il rasoio di Occam non consente l'esclusione di dati o prove, quindi se la spiegazione più semplice non tiene conto di tutti i dati e le prove disponibili, allora non è la spiegazione migliore. "Tutto dovrebbe essere reso il più semplice possibile, ma non più semplice" (Albert Einstein). Ecco una serie di esempi:

  • Una persona si sente stanca e debole. Una spiegazione semplice potrebbe essere che non ha dormito abbastanza o ha mangiato male. Una spiegazione più complessa potrebbe essere che ha una malattia cronica.
  • Una macchina non si avvia. Una spiegazione semplice potrebbe essere che la batteria è scarica. Una spiegazione più complessa potrebbe essere che c'è un guasto elettrico o meccanico.
  • Un animale muore improvvisamente. Una spiegazione semplice potrebbe essere che è stato colpito da un veicolo. Una spiegazione più complessa potrebbe essere che ha contratto una malattia o è stato avvelenato.
  • Una persona ha perso la memoria di un evento. Una spiegazione semplice potrebbe essere che ha dimenticato. Una spiegazione più complessa potrebbe essere che ha subito un trauma cranico o un attacco epilettico.
  • Un testimone afferma di aver visto un oggetto volante non identificato nel cielo. Una spiegazione semplice potrebbe essere che si è visto un aereo, un elicottero, un pallone sonda, un frammento di meteorite o di satellite. Una spiegazione più complessa potrebbe essere che si è visto un oggetto extraterrestre.
  • Accadono sempre di più casi di morti improvvise mai registrate prima. La cosa accade soprattutto dopo l'introduzione obbligatoria dei "vaccini" anti-covid. Alcuni si sbizzarriscono con le spiegazioni più inverosimili come il rallentamento della velocità di rotazione della terra. Qual è l'ipotesi più immediata?

In tutti questi casi, il rasoio di Occam suggerisce di preferire la spiegazione più semplice, fintanto che questa è supportata dai dati disponibili. Tuttavia, va sottolineato che il rasoio di Occam non esclude la possibilità di spiegazioni più complesse o plausibili, ma suggerisce di privilegiare le spiegazioni che richiedono meno ipotesi o che sono più parsimoniose.

2. Il "nastro adesivo di Occam"è un'espressione che si riferisce all'idea di utilizzare il principio del rasoio di Occam per risolvere i problemi in modo pratico e immediato, senza cercare soluzioni complesse o sofisticate. E' l'opposto del rasoio di Occam, quando qualcuno affronta un problema con un numero ridicolmente elevato di ipotesi. In sostanza, l'Occam's duct tape suggerisce di trovare una soluzione semplice e veloce, piuttosto che cercare di trovare una soluzione completa o accurata. Ad esempio, se si ha un tubo che perde, l'Occam's duct tape suggerisce di utilizzare un pezzo di nastro adesivo per risolvere il problema, invece di cercare di trovare una soluzione più sofisticata e permanente. Questa espressione è spesso utilizzata in modo ironico o scherzoso, per sottolineare come spesso le soluzioni più semplici sono anche le più efficaci e pragmatiche, soprattutto quando si tratta di problemi quotidiani o di bassa complessità. Tuttavia, va sottolineato che l"il nastro adesivo di Occam" non è un sostituto per la riflessione critica e il pensiero razionale, e che in molti casi i problemi richiedono soluzioni più complesse e articolate. 

3. La Norma Sagan (in inglese "Sagan standard" o "Sagan criterion") è un criterio scientifico che prende il nome dall'astronomo e divulgatore scientifico statunitense Carl Sagan. Questo criterio si riferisce alla richiesta che qualsiasi affermazione scientifica straordinaria debba essere supportata da una prova altrettanto straordinaria. In sostanza, la Norma Sagan suggerisce che, per accettare una teoria o un'ipotesi che non sia già confermata dalla scienza o dalla sperimentazione, è necessario fornire prove molto solide e convincenti. In particolare, questo criterio richiede che le affermazioni scientifiche siano:

  • Testabili: cioè, che siano verificabili attraverso sperimentazioni o osservazioni empiriche;
  • Falsificabili: cioè, che sia possibile confutare l'ipotesi in questione attraverso sperimentazioni o osservazioni empiriche;
  • Riproducibili: cioè, che le osservazioni o le sperimentazioni che supportano l'ipotesi siano riproducibili da altri ricercatori;
  • Straordinarie: cioè, che le affermazioni o le spiegazioni che vanno oltre la conoscenza attuale siano supportate da prove altrettanto straordinarie e convincenti.

La Norma Saganè particolarmente importante quando si tratta di affermazioni o teorie che vanno contro il consenso scientifico o che implicano l'esistenza di fenomeni o entità al di fuori del nostro attuale quadro di conoscenza. In questi casi, è importante fornire prove altrettanto straordinarie per supportare tali affermazioni, al fine di evitare teorie o spiegazioni non plausibili o non verificabili. Se qualcuno afferma per esempio, che lui, o il suo guru/insegnante religioso/spirituale, può contattare i morti, vedere il futuro, leggere le menti, curare o guarire qualsiasi malattia o infermità inclusi l'AIDS o il cancro, parlare direttamente con Dio (e fargli parlare indietro senza ambiguità), compiere miracoli, o che hanno poteri soprannaturali di qualsiasi tipo, che queste sono affermazioni straordinarie, e devono essere sostenute da prove straordinarie come una dimostrazione dal vivo per dimostrarlo. Non è sufficiente che gli insegnanti new-age/religiosi/spirituali e i loro seguaci affermino semplicemente che queste cose sono vere, o insinuino che il loro guru o insegnante possieda queste capacità soprannaturali, affermazioni straordinarie come queste devono essere sostenute da prove straordinarie. Purtroppo gli insegnanti new-age/religiosi/spirituali e i loro seguaci fanno spesso affermazioni straordinarie come queste, e le fanno credere a milioni di persone senza la minima prova o evidenza verificabile. Tuttavia, se la maggior parte delle persone fosse un pensatore critico che richiedesse prove delle proprie convinzioni, ciò non accadrebbe.

4. Il "rasoio di Hitchens" è un principio critico formulato dal giornalista, scrittore e polemista inglese Christopher Hitchens. Questo principio sostiene che le affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie. In sostanza, il rasoio di Hitchens si riferisce alla necessità di fornire prove molto solide e convincenti per sostenere affermazioni che vanno contro il consenso scientifico o che implicano l'esistenza di entità o fenomeni al di fuori del nostro attuale quadro di conoscenza. Il principio suggerisce che, in assenza di prove straordinarie, tali affermazioni dovrebbero essere respinte o considerate come ipotesi non verificate. Il rasoio di Hitchens è spesso applicato in contesti religiosi o spirituali, in cui le affermazioni riguardano l'esistenza di divinità, la vita dopo la morte, i miracoli e così via. Tuttavia, il principio può essere applicato a qualsiasi affermazione che richiede prove straordinarie, comprese le teorie della cospirazione, le affermazioni paranormali o le spiegazioni alternative di eventi storici. Inoltre, il rasoio di Hitchens non nega la possibilità che affermazioni straordinarie possano essere provate in futuro, ma sottolinea la necessità di fornire prove solide e convincenti prima di accettare tali affermazioni come vere.  Il rasoio di Hitchen si lega perfettamente allo standard Sagan. Se qualcuno sta per affermare qualcosa senza prove, in particolare un'affermazione straordinaria che richiede prove, puoi respingerla senza prove. Questo perché l'onere della prova ricade sempre su chi fa la richiesta, non viceversa. Ad esempio: se dichiaro di essere in grado di contattare i morti, predire il futuro, leggere la mente ecc. non spetta a te dimostrare che non posso, spetta a me dimostrare che posso. Sono io a fare l'affermazione, quindi tocca a me dimostrarlo. Tuttavia, se qualcuno fa affermazioni straordinarie che richiedono prove, ma non è in grado o non vuole fornire tali prove, puoi respingere tali affermazioni senza prove. Semplicemente non c'è bisogno di perdere tempo a discutere contro affermazioni infondate. Il rasoio Hitchens ti farà risparmiare un sacco di tempo, perché la maggior parte delle persone non ha prove a sostegno delle proprie affermazioni.

5. Il "rasoio di Hume" è un principio filosofico formulato dal filosofo scozzese David Hume. Questo principio sostiene che le affermazioni sul mondo empirico dovrebbero essere basate solo sull'esperienza diretta o sull'evidenza empirica. In sostanza, il rasoio di Hume suggerisce che non si dovrebbero fare affermazioni su ciò che è possibile o impossibile, ma solo su ciò che è stato verificato dall'esperienza o dall'evidenza empirica. Questo principio si basa sulla convinzione di Hume che l'unica fonte di conoscenza sicura e affidabile sia l'esperienza diretta, mentre le affermazioni che vanno al di là dell'esperienza sono incerte e soggette a dubbi. Ad esempio, secondo il rasoio di Hume, non si può affermare che la gravità esisterà sempre e ovunque, ma solo che finora non si sono riscontrati casi in cui la gravità non si sia manifestata. Allo stesso modo, non si può affermare che Dio esiste o non esiste, ma solo che non esiste alcuna prova empirica che lo dimostri o lo confuti. Il rasoio di Hume è spesso visto come un contributo fondamentale alla filosofia empirista e al pensiero scientifico, in quanto sottolinea l'importanza dell'esperienza diretta e dell'evidenza empirica nel processo di acquisizione della conoscenza. Il rasoio di Hume afferma che le cause devono essere sufficientemente in grado di produrre l'effetto loro assegnato, ad esempio una leggera raffica di vento non è sufficiente per far schiantare un Boeing 747 e una linea elettrica caduta non è sufficiente per causare un blackout a livello nazionale. Se una causa proposta non è sufficientemente in grado di produrre l'effetto osservato, dobbiamo eliminare la causa dalla considerazione e formulare un'altra ipotesi, oppure mostrare ciò che deve essere aggiunto alla causa per creare l'effetto.

6. Il test dell'anatra. Questo è un modo di ragionare basato sull'osservazione delle caratteristiche di un oggetto o di una situazione e sull'interpretazione di tali caratteristiche come indicazioni della natura dell'oggetto o della situazione stessa. In sostanza, il test dell'anatra suggerisce che, se qualcosa sembra un'anatra, nuota come un'anatra e gracchia come un'anatra, allora probabilmente è un'anatra, anche se non si è sicuri al 100% che lo sia. Questo principio può essere applicato in molti contesti diversi, come nella vita quotidiana, nella politica, nella pubblicità, nell'arte e così via. Ad esempio, se si vede un'auto che fuma e perde olio, è ragionevole supporre che ci sia un problema con il motore dell'auto. Allo stesso modo, se un politico fa promesse irrealistiche e contraddittorie, è ragionevole supporre che non sia un politico affidabile. Il test dell'anatra riguarda il ragionamento abduttivo e il trarre la conclusione più probabile data l'evidenza, invece di negare l'ovvio. A volte è usato per contrastare le argomentazioni secondo cui qualcuno o qualcosa non è ciò che sembra. So che nel mondo dei falsi profondi , delle notizie false, delle persone false, delle truffe ecc. potrebbe essere considerato poco saggio o addirittura pericoloso scambiare le apparenze per la realtà, tuttavia, sebbene le apparenze possano ingannare, generalmente non è necessario negare la realtà o cosa c'è davanti ai tuoi occhi. In generale, ciò che vedi è ciò che ottieni. Se qualcuno o qualcosa sembra in un certo modo, probabilmente lo è. Tuttavia, va sottolineato che il test dell'anatra non è un criterio scientifico o razionale per la valutazione di situazioni o oggetti complessi. Esso si basa sulla percezione e sull'interpretazione soggettiva delle caratteristiche dell'oggetto o della situazione in questione, e pertanto può portare a conclusioni errate o superficiali se non viene usato con prudenza e attenzione.

7. Il "Principio di falsificabilità" di Popper è un principio metodologico proposto dal filosofo austriaco Karl Popper per distinguere la scienza dalla pseudoscienza e dalle teorie metafisiche. In sostanza, il principio di falsificabilità sostiene che una teoria scientifica deve essere formulata in modo tale da essere falsificabile, ovvero deve essere possibile elaborare delle osservazioni o degli esperimenti che possano dimostrare che la teoria è falsa o sbagliata. In altre parole, una teoria scientifica deve essere sottoposta a prove e verifiche empiriche che possano confutarla. Secondo Popper, la falsificabilità è una caratteristica fondamentale delle teorie scientifiche, in quanto permette di distinguere la scienza dalle credenze pseudoscientifiche o metafisiche, che non possono essere sottoposte a verifiche empiriche. Inoltre, il principio di falsificabilità implica che le teorie scientifiche sono sempre provvisorie e soggette a revisione, poiché possono essere confutate o superate da nuove prove o osservazioni. Ad esempio, la teoria dell'evoluzione di Darwin può essere considerata falsificabile, in quanto esistono molte prove empiriche, come i fossili e la genetica, che possono essere utilizzate per dimostrare che la teoria è sbagliata. Al contrario, le teorie pseudoscientifiche come l'astrologia o l'omeopatia non sono falsificabili, poiché non esistono prove empiriche che possano confutarle. In sintesi, il principio di falsificabilità di Popper è un importante criterio metodologico per distinguere la scienza dalla pseudoscienza e dalle teorie metafisiche, e sottolinea l'importanza della verifica empirica nel processo di costruzione e validazione delle teorie scientifiche. Vedi qui approfondimento.

8. La spada laser fiammeggiante di Newton (in inglese "Newton's flaming laser sword") è un concetto creato dal filosofo britannico Mike Alder per sottolineare l'importanza della razionalità e del metodo scientifico nella valutazione delle affermazioni e delle teorie. In sostanza, il Newton's flaming laser sword suggerisce che le affermazioni o le teorie che non possono essere sottoposte a verifiche empiriche o che non sono supportate da prove solide e convincenti dovrebbero essere scartate come non scientifiche e non plausibili. Il concetto prende il nome da Isaac Newton, il celebre scienziato e filosofo inglese, e dalla metafora della spada laser, un'arma immaginaria presente nella cultura popolare. L'idea è che, se una teoria o un'affermazione non possono essere dimostrate o confutate in modo empirico, allora non c'è modo razionale di discuterne o di dibatterne, e pertanto la teoria o l'affermazione in questione dovrebbe essere scartata. Il Newton's flaming laser sword può essere considerato una forma estrema di razionalismo, in quanto esclude qualsiasi forma di conoscenza che non sia supportata da prove empiriche. Tuttavia, va sottolineato che il principio non esclude la possibilità di esplorare e di ipotizzare teorie non verificabili, ma sottolinea che tali teorie non possono essere considerate scientifiche fino a quando non vengono sottoposte a verifiche empiriche e supportate da prove solide. In poche parole: la spada laser fiammeggiante di Newton dice che dovresti generalmente concentrarti solo su problemi che possono essere risolti da una combinazione di sperimentazione e ragionamento, e non solo argomentazione, e se è possibile eseguire un esperimento per risolvere una questione dovresti farlo. Ciò ti eviterà di perdere molto tempo su domande (attualmente) senza risposta e ti consentirà di fare progressi più velocemente. Quale cavallo è più veloce? Gareggia con loro. Quanti denti ha il tuo cane? Contali. Gli oggetti pesanti cadono più velocemente degli oggetti leggeri? Eseguire l'esperimento. La ragione da sola non basta. Impegnarsi in speculazioni non verificabili è una perdita di tempo. Ovviamente la spada laser fiammeggiante di Newton esclude molte cose (antropologia, storia, politica, etica ecc.) e dovrebbe quindi essere usata con molta cautela. Non tutto è osservabile, misurabile, ripetibile, verificabile ecc. in modo da essere adatto al metodo scientifico. “Sebbene l'insistenza newtoniana nell'assicurare che qualsiasi affermazione sia verificabile mediante l'osservazione (o abbia conseguenze logiche che sono così verificabili) indubbiamente elimina le stronzate, sembra anche eliminare quasi tutto il resto. La spada laser di Newton dovrebbe quindi essere usata con molta cautela. D'altra parte, se usato in modo appropriato, trasforma la filosofia in qualcosa in cui è possibile risolvere i problemi e trarre conclusioni definitive e spesso sorprendenti" (Mike Adle).

9. Il "rasoio di Hanlon" è un principio logico che afferma che non bisogna mai attribuire alla malizia ciò che può essere facilmente spiegato dalla stupidità o dall'ignoranza. In sostanza, il rasoio di Hanlon suggerisce di non attribuire intenzioni malevole o cospirative a situazioni o comportamenti che potrebbero essere il risultato di errori, incomprensioni o mancanza di conoscenza. Questo principio è stato formulato per la prima volta da Robert J. Hanlon, un programmatore che l'ha usato per descrivere i problemi di comunicazione tra programmatori e utenti. Ad esempio, se una persona sbaglia a inviare un'email importante, è più probabile che sia stata una svista o una distrazione piuttosto che un tentativo di sabotare o di danneggiare qualcuno. Allo stesso modo, se una persona non capisce qualcosa di ovvio, è più probabile che sia dovuto alla mancanza di conoscenza piuttosto che a un'intenzione malvagia. Il rasoio di Hanlon può essere utile per evitare di attribuire motivi o intenzioni negative a persone o situazioni senza alcuna evidenza o prova. Per esempio: se il tuo vicino organizza una festa rumorosa a scuola o al lavoro fino alle 3 del mattino, è improbabile che l'abbia fatto per infastidirti, più probabilmente è solo sconsiderato e non sapeva che ti avrebbe disturbato. Se un collega ti interrompe costantemente quando stai lavorando a qualcosa di importante o stai correndo verso una scadenza urgente, è improbabile che stia cercando di sabotare i tuoi sforzi e voglia vederti fallire, probabilmente semplicemente non si rende conto di quanto sia fastidioso e stanno distraendo. Il 99,99% delle volte il comportamento degli altri non ha nulla a che fare con te, anche quando sono fastidiosi, irrispettosi, maleducati, offensivi, ecc. Tuttavia, usa il buon senso e l'intuizione. Se è chiaro che qualcuno sta cercando intenzionalmente di farti del male, agisci di conseguenza per proteggerti. Tuttavia, va sottolineato che il principio non esclude la possibilità che ci siano persone o organizzazioni che agiscono in modo malevolo o intenzionale, ma sottolinea che prima di giungere a conclusioni negative, è importante considerare anche altre spiegazioni plausibili. 

10. Il "rasoio di Grice" è un principio filosofico formulato dal filosofo britannico Herbert Paul Grice. Questo principio suggerisce che, quando si comunica con gli altri, si deve assumere che il nostro interlocutore abbia una certa razionalità e cooperatività nella comprensione del messaggio. In sostanza, il rasoio di Grice sostiene che, quando si comunica con gli altri, bisogna fare presupposizioni razionali sulle intenzioni e le aspettative del nostro interlocutore. Questo significa che bisogna assumere che l'altro abbia la volontà di comprendere il messaggio e di cooperare per raggiungere un obiettivo comune. Il rasoio di Grice può essere applicato in diversi contesti comunicativi, come ad esempio la conversazione quotidiana, la comunicazione scritta o la pubblicità. Ad esempio, nel contesto della pubblicità, il rasoio di Grice suggerisce che gli annunci pubblicitari dovrebbero essere formulati in modo tale da facilitare la comprensione e la cooperazione del pubblico, piuttosto che manipolare o confondere gli utenti. Il principio di Grice è stato descritto nel suo lavoro "Logica e conversazione" del 1975 ed è stato in seguito utilizzato come base per lo sviluppo della teoria della comunicazione pragmatica, che si concentra sul ruolo del contesto e dell'interpretazione nella comunicazione. Il rasoio di Grice dice che durante una conversazione è meglio affrontare ciò che l'oratore intendeva effettivamente, invece di affrontare il significato letterale di ciò che ha effettivamente detto. Questa è una buona regola empirica perché la maggior parte delle persone è una pessima comunicatrice e fa fatica a trovare le parole e gli esempi giusti per esprimersi. Nonostante i nostri migliori sforzi, le parole non sempre escono bene, o nel modo in cui le intendevamo. A volte le persone cercano anche di esprimere un'idea che non sanno ancora articolare. Quindi non prendere alla lettera tutto ciò che qualcuno dice ed entrare in sciocche discussioni sulla semantica e sul più minuto, insignificante dei dettagli, mentre manca completamente il punto principale di chi parla. Invece ascolta attentamente e guarda dove punta il dito. La persona con cui stai parlando potrebbe non usare le parole o gli esempi giusti, ma cosa sta cercando di dire? Quali domande potresti porre per chiarire?

Riferimenti

Il pensiero critico e creativo