Letteratura/Midollo Sacra Teologia/8 Della Provvidenza

Da Tempo di Riforma Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


8. La Provvidenza

1. La provvidenza di Dio è quella operatività divina mediante la quale egli provvede a tutte le sue creature, già create, in ogni cosa, secondo il consiglio della propria volontà.

  • Efesini 2:11 - "il proposito di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della propria volontà".

2. Questa provvidenza si estende a tutte le cose, non solo a quelle comuni, ma anche a quelle più particolari.

  • Salmo 145:15-16 - "Gli occhi di tutti sono rivolti a te, e tu dai loro il loro cibo a suo tempo. Tu apri la tua mano e soddisfi il desiderio di tutto ciò che vive".
  • Proverbi 16:9 - "Il cuore dell'uomo medita la sua via, ma l'Eterno dirige i suoi passi".
  • Proverbi 16:33 - "Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dall'Eterno".
  • Esodo 21:13 - "Se non gli ha teso un agguato, ma Dio glielo ha fatto cadere in mano, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare".

3. La Provvidenza di Dio è o immediata, quando Dio provvede alle cose da sé, come causa unica e assoluta; oppure mediata, quando egli provvede mediante l'uso di mezzi.

4. Dio compie in maniera immediata in tutte le cose che accadono. Questo avviene sia per la sua potenza, in rapporto a ogni essere (questo si manifesta nell'effetto inteso), sia in relazione al soggetto, cioè al fatto che ogni cosa esiste effettivamente in quanto essere. Dio, che è presente sempre e ovunque, opera immediatamente e interiormente questo essere in tutte le cose[1].

  • Deuteronomio 8:3 – "Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell'Eterno avrà ordinato".
  • Isaia 28:26 – "Il suo Dio gli insegna la regola da seguire e lo ammaestra".

5. Tuttavia, rispetto a quelle cose su cui le cause seconde esercitano la loro influenza in virtù della loro forma propria, Dio non si dice che operi immediatamente, ma mediante; perché agisce servendosi dei soggetti e delle forze delle cause seconde.

6. Dio dunque usa dei mezzi, non per mancanza di potenza, ma per la ricchezza della sua bontà; affinché, cioè, possa comunicare anche alle sue creature una certa dignità di agire, e far sì che la sua efficacia sia più facilmente riconoscibile in esse.

  • 1 Samuele 14:6 – "Gionatan disse al suo giovane scudiero: 'Vieni, andiamo verso la guarnigione di questi incirconcisi; forse l'Eterno agirà per noi, poiché nulla può impedire all'Eterno di salvare con molta o con poca gente'”.

Per questo Dio spesso usa mezzi che, di per sé, non avrebbero alcuna idoneità a produrre effetti tanto nobili:

  • 1 Corinzi 1:27-28 – "Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti, Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose sprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono".
  • Amos 5:9 – "Egli fa sorgere all'improvviso la rovina sui potenti, così la rovina piomba sulle fortezze".
  • 2 Cronache 24:24 – "Benché l'esercito dei Siri fosse venuto con un piccolo numero di uomini, l'Eterno diede loro nelle mani un esercito grandissimo, perché quelli avevano abbandonato l'Eterno, l'Iddio dei loro padri. Così i Siri fecero giustizia di Ioas".

E spesso, invece, rende inefficaci i mezzi che sarebbero più adatti, per mostrare che l'efficacia dipende solo da lui:

  • Salmo 33:16 – "Il re non è salvato per grandezza d'esercito; il prode non scampa per la sua gran forza".
  • Salmo 127:1-2 – "Se l'Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l'Eterno non protegge la città, invano vegliano le guardie. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato; egli dà altrettanto ai suoi diletti, mentre essi dormono".
  • Osea 4:10 – "Mangeranno, ma non saranno saziati; si prostituiranno, ma non moltiplicheranno, perché hanno abbandonato il servizio dell'Eterno".



Lavoriincorso.png
Lavoriincorso.png

Lavori in corso! 

Ritorno


Note

  1. In questo contesto, per “soggetto” Ames intende l’essere stesso della cosa, il suo esistere concreto. Dio non solo causa gli eventi esteriori, ma è anche colui che, in ogni momento, conferisce e sostiene l’essere stesso delle creature. La distinzione di Ames mira a mostrare che Dio è la causa prima tanto degli effetti prodotti (azioni, mutamenti, ecc.) quanto dell’essenza o esistenza continua di ogni ente creato. La sua azione è dunque “immediata” sia sul piano dinamico (ciò che accade), sia sul piano ontologico (ciò che è).